Ho incontrato il disegnatore napoletano Nino Falanga quando avevo circa quattordici anni.
Sin dai tempi delle scuole elementari mi occupavo da tempo di fumetti e arti annesse e avevo anche pubblicato qualcosa in aree di giornali specializzati riservate agli ultra-esordienti. Non solo il disegno inviato a Topolino, alla rubrica Cronaca di Topolinia, che qualcuno ha inserito nell’I.N.D.U.C.K.S. come se fosse il mio primo lavoro disneyano professionale…
Per questo, parlammo un po’ dell’argomento. O meglio, tentai di spingerlo a rispondere alle mie domande. Ma essendo circondati dalla folla per ragioni di business (il suo), Nino tentava di liquidarle in tutta fretta, poiché erano un’oggettiva causa di disturbo.
L’incontro avvenne nella ridente cittadina di Cattolica, Romagna, un settembre di… tanti anni fa. Era nella piazza centrale, vicino al luogo nel quale veniva comunemente sistemato un palco per le serate di Musica Arabita (cioè arrabbiata), banda musicale nata nel 1923 da un gruppo di mattacchioni di Fano, Come recita il sito che la riguarda, “amava organizzare allegre serate al suono di fisarmoniche, campanacci, barattoli di latta, caffettiere, brocche, ombrelli, bottiglie, bidoni, in un’allegra parodia delle orchestre di alto livello; era il modo di divertirsi del popolo fanese, che, escluso dai salotti e trascurato dagli artisti tesi a ricercare il favore dei potenti, si fece la ‘sua’ musica con gli strumenti più bizzarri e strampalati.”
Nino Falanga disegnò il mio primo ritratto, su un foglio di acetato usato per i disegni animati, un materiale che conosceva bene. E mi ritrasse, illudendomi come se fossi davvero già un suo collega, mentre disegnavo a mia volta la sua caricatura.
Così, in una volta sola, portai a casa entrambe le caricature.
Per anni ho cercato di capire chi fosse quest’uomo venuto dal nulla (apparentemente) e inghiottito di nuovo da questa stessa “sostanza” subito dopo.
Ma nessuno, persino tra gli animatori americani, sapeva fornirmene una traccia.
Per me era sicuro che fosse (e fosse stato) un giramondo, probabilmente un animo irrequieto, un possibile latin lover in fuga, o più precisamente un viveur anarcoide che si muoveva ai margini delle fabbriche di spettacolo, pronto a “mollare il colpo” al momento opportuno per inseguire una nuova avventura.
Anche prima di aver visto il filmato sopra, tratto dallo show To Tell the Truth, sapevo che Nino era stato negli USA, perché uno dei suoi vanti (giustamente) consisteva nell’aver collaborato a Tom & Jerry (probabilmente alla serie animata dal budget striminzito diretta da Gene Deitch).
La ragione della mia congettura sta nel fatto che Deitch, padre dell’undergrounder Kim Deitch, è il solo ad aver lavorato, negli stessi anni nei quali anche Falanga poteva essere attivo, sia per la M.G.M. che per la UPA.
A mo’ d’esempio, posto uno strano corto musicale della fabbrica di Deitch, fotografato, sotto, mentre disegna il suo personaggio Tom Terrific: Carmen Get It! (1962).
Per fare un paragone stilistico, ecco un cartoon standard con Mr. Magoo: Mr. Magoo Meets Frankenstein, un episodio in qualche modo disneyano perché si avvale di tre talenti creativi divenuti famosi proprio con i fumetti Disney: Dick Kinney, Al Bertino e Gil Turner (alla regia).
Da Gcm (grazie!) apprendiamo, attravrso un link di un sito legato a Capri, Ischia, Anacapri e dintorni, L’isola, l’anno in cui, presumibilmente, Falanga giunse negli States…
Ugo Calise, la vera voce ‘e night, era un molisano di Oratino, dove aveva visto la luce il 6 maggio 1921.
(…)
Nel 1947-’48 Calise andò per la prima volta negli Stati Uniti, in compagnia dell’amico caricaturista Nino Falanga. Partì con l’obiettivo di conoscere Count Basie, suo grande amore musicale; e infatti lo incontrò al “Birdland”, il tempio del jazz.
Ecco una foto di Ugo Calise con il suo “idolo” Count Basie.
Un appunto in margine alla trasmissione televisiva. Quando questa tizia rivolge ai tre una domanda sul famoso “caricaturista milanese” è evidente che si apetta le venga risposto “Giovanni Guareschi“. Ma forse non ha capito bene nemmeno lei la domanda, scritta sul copione, che sta formulando.
Un’esperienza simile alla mia l’aveva avuta un po’ di anni prima anche il giovanotto caricaturato sopra, Tom Schneider, che ha poi cercato di rintracciare, come me, il fantomatico Nino.
La caricatura (che si vede sopra), afferma Schneider, was done in 1967 at The `Worlds Fair’ called Expo67. (The link to Expo67 is broken).
Dieci anni dopo, Falanga caricatura anche Gil Brezza, il quale nelle sue pagine web ricorda che Falanga durante l’estate 1977 era ospite a Riccione (batteva l’Adriatico, insomma) e lavorava con il suo tavolo luminoso munito di proiettore nella piazzetta antistante il Palazzo del Turismo nel centro di Riccione, vicino a Viale Ceccarini.
Qui aveva un suo studio fotografico e trascorreva le sue serate arrotondando in fretta il mensile facendo le caricature ai turisti. In poche ore tirava su una “paccata di soldi”, come avrebbe detto la pessima ex Ministra Frignero.
Come sempre, Falanga allegava alle caricature un foglietto con una sintetica autobiografia. Quella che segue.
On the back is written:
WHO IS NINO?
Nino Falanga, born in Naples, Italy (l’anno non è stato posibile consocerlo, ma ai tempi dello show televisivo potrebbe avere una cinquantacinquina di anni; quindi potrebbe essere nato fra gli anni dieci e venti del Novecento; forse era coetaneo dello stesso Eugene Merril “Gene” Deitch, nato l’8 agosto 1924)).
Academy of Fine Arts and University of Architecture,
former university crew (il che significa che forse non ha terminato gli studi universitari),
rowing and swimming champion of Italy.
Has appeared in a number of T.V. Shows and special programs (Howdy Doody, Tonight, Jack Paar etc.) in U. S. A. and Europe. Has worked with “Tom & Jerry” and “Mister Magoo” cartoons at M.G.M and U.P.A. in California.
Assistant director and actor in 20-odd motion pictures and TV shows, among them: “Mondo Cane”, “The Woman in The World”, “The World by Night”, “Sexy By Neon”, “77 Sunset Strip”, “The Seventh Voyage of Sinbad”, “The Tenth Victim” etc …. in Italy, Spain and The United States.
Sotto, uno strambo fotogramma da The Seventh Voyage of Sinbad, con un combattimento in stop animation che oggi fa “ridere i polli”. Segue il brano Sexy Twist, diretto da Marcello Giombini, tratto dalla colonna sonora di Sexy al neon (1962, appunto).
Internationally known as a speedy caricature artist, has worked in a large number of conventions, publicity stunts and night club acts all over Europe and the U.S.A.
His ability to draw a complete caricature in less than a minute has won him the reputation of “The World’s Fastest Cartoonist” and “The artist who evolved cartoon-drawing into Showbiz.”
NINO FALANGA
138 East 60 ST.
NEW YORK, N.Y. 10022
212-PLaza 5-3739
Does anyone know what happened to him? Can anyone verify his address?
On 1999 January 29 I received a mysterious fax. It’s from Nino!! It’s another sketch “Nino by Nino 32 years later”! 🙂 Hello Nino!
On 2004 Oct 30 I learned that Nino died in February of 2004.
Nel caso sopra, Nino ha caricaturato un certo Daniel Rossi e sotto un misterioso ciclista.
Apparentemente la spiegazione relativa a questa caricatura è la seguente:
イタリアの早描きで著名な Nino Falanga 氏(故人)による若き日のバル
Ma potrebbe essere approfondita anche con la seguente descrizione:
そこをほんの途中まで、往復1時間、6km弱をさくさく歩く。
何かを見つけては、知らせ合い、ちょこっとそれについてお喋りをして、
前触れもなく真横をもの凄いスピードで走るけしからぬ自転車人間に腹を立て、
それからまたしばらく黙々と歩く。
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