BUON ANNO E BUONI COPYRIGHT (sopravviventi)

Auguri  con Felix di Messmer

Una notizia interessante per tutti noi che lavoriamo nel settore della letteratura, disegnata o meno, ci proviene dall’ANSA, alla quale Cartoonist Globale rende omaggio.

Alessandra Baldini pubblica oggi un commento su una normativa che farà tremare o alcuni e renderà felici altri fra un travaso di bile e l’altro (si sa, le leggi sono sempre divisive, si veda cosa sta accadendo in questo stesso giorno in Italia a proposito delle cosiddetta “manovra”, così chiamata in omaggio a quella del camionista che qualche tempo fa ha distrutto un pezzetto del Corridoio vasariano agli Uffizi, a Firenze).

Danni al Corridoio vasariano

In sostanza, da domani alcune opere entreranno in pubblico dominio, altre no, mentre rispetto ad altre ancora dovrà proseguire la lotta per far percepire royalties agli aventi diritto.
Ma non è finita: sarà possibile “creare” nuove opere basate sui classici senza che i nuovi autori diventino bersaglio di cause legali per violazione del copyright”. Questo apre nuove possibilità indisturbate di parodie (anche a fumetti, certo) e remakes in libertà. Oltre alla facoltà per gli editori interessati di pubblicare romanzi, saggi e anche racconti a fumetti d’epoca senza dover riconoscere una euro (o un cent di dollaro, secondo i casi) a eredi vari, precedenti editori eccetera.

Felix messmer

Questo perché dal 1° gennaio 2019 (tomorrow) scade la proroga ventennale del copyright approvata nel 1998 dal Congresso: la legge chiamata confidenzialmente dagli Mickey Mouse Protection Act, varata dietro pressioni volte a mantenere sotto diritti di autore fino al 2024 il cortometraggio di Walt Disney e Ub Iwerks Steamboat Willie (e il qualche modo il suo protagonista, Topolino).

Steamboat Willie sulla-costa-concordia-schettino-2

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Questa legge aveva prorogato i termini del copyright per le opere dell’ingegno pubblicate fra 1923 a 1977, portando la data di “tiramento di cuoia” dell’effetto del copyright da 75 a 95 anni dalla pubblicazione (nel caso dei film valeva la data della prima proiezione, o forse del visto della censura che è ancora precedente). Il conteggio partiva comunque della data riconosciuta ufficialmente per l’inizio della diffusione dell’opera, dalla quale iniziava la distribuzione nelle sale.

COVER felix the cat Harvey 88

Da domani in poi, ogni primo gennaio un nuovo gruppo di classici entrerà nel pubblico dominio. Un’opera in questa condizione potrà essere riprodotta, stampata, adattata per il teatro o il cinema, riversata in formato audiolibro o in edizione digitale per la vendita online. Potrà perfino essere modificata senza incorrere in sanzioni, come accadde nel 2002 (ricorda l’autrice del pezzo) con il romanzo Orgoglio e Pregiudizio.

Aggiunge anche che da domani Google Books, che aveva cominciato a scannerizzarle da anni, pubblicherà in formato digitale delle edizioni complete di opere uscite nel 1923, fra le quali Tarzan e il leone d’oro di Edgar Rice Burroughs e Un figlio al fronte di Edith Wharton.

Tarza e il leone d'oro

Altri autori a rischio (o meglio, essi sono ahinoi andati,i loro eredi e aventi diritto rischiano di restare a bocc’asciutta): F. Scott Fitzgerald, William Faulkner, Willa Cather, Joseph Conrad, P.G. Woodhouse, Rudyard Kipling Robert Frost, Ernest Hemingway, Virginia Woolf, Thomas Mann, Marcel Proust, Agatha Christie, D.H. Lawrence… ma anche le composizioni di Bela Bartok, per esempio.

La domanda (pertinente) è: quali personaggi dei fumetti, o quali loro singole storie cadranno nel pubblico dominio (oltre a Krazy Kat e compagni, già precipitati da anni)?
Sarebbe interessante fare una cernita di questo, e abbiamo davanti tutto il 2019 per una verifica.

1922_krazy kat

Felix Tullo Palasciano 1960