REPLICA DAL 2007 (repetita juvant, più o meno)
In attesa degli special televisivi sul Benigni recitante, il nostro fumettista dantesco preferito, Marcello Toninelli, miete successi e macina benemerenze (anche) ben lungi dagli italici confini.
Nella fresca Norvegia, Marcello è andato per tenere una serie di “lezioni” alle associazioni Dante Alighieri di Oslo, Stavanger, Christiansand, Halden, Trondheim e Bergen, e poi per presentare l’edizione norvegese del suo “Inferno di Dante” al Raptus Festival, sempre di Bergen. Con buon successo di vendite, se si tiene conto che i norvegesi sono solo quattro milioni e mezzo e che il libro è stato tradotto nella lingua minoritaria del paese. Un sesto dei volumi stampati se n’è andato in tre giorni, tra mostra (tremila visitatori), festa privata della traduttrice e ordini delle varie sedi della Dante Alighieri norvegese..
Di questo evento abbiamo alcune immagini, che siamo onorati di mostrarvi. Clikkandoci sopra, come per magia esse diventano più grandi (di un tantino).
La prima foto immortala il Toninelli in questione in mezzo alla sua traduttrice, ragazzona allegra e simpaticissima, e il suo editore, ragazza dolcissima-più-buona-del-pane. La foto è stata scattata la mattina in cui i tre si sono accorti di essersi involontariamente vestiti… dei tre colori dei volumi di Dante!
Al festival, Toninelli ha anche conosciuto, oltre a Dany e Achdè, il funambolico Thierry Capezzone, il quale gli ha chiesto se a sua volta conoscesse Giorgio Cavazzano, al quale ha pregato di riferire (chissà sottintendendo che cosa, forse un criptico invito in Scandinavia) che “in Norvegia si sta bene”.
Oltre a girare a Giorgio, di persona, questa capitale informazione, ecco che la può condividere con chiunque si colleghi a questo blog, amplificando l’effetto propagandistico del Capezzone (il quale, credo, non abbia niente a che spartire con l'”altro”, più noto Capezzone, avvistato le settimana scorsa a gigioneggiare a La 7 nel “Bombay” di Gianni Boncompagni).
La seconda foto mostra il nordico Capezzone allegrone e Marcello mentre arabescano, col capezzonico personaggio (il giovine Andersen) e con una testina di Dante, la parete d’una bellissima fumetteria di Bergen (che a memoria d’uomo dovrebbe chiamarsi Outlander).
All’attento visitor non sfuggiranno i segni del passaggio si altri rinomati cartoonist. Per esempio, è ben visibile uno dei fratelli Dalton, vacua nemesi di Lucky Luke; ma forse l’immagine più esilarante, alle spalle del Capezzone, è l’opera collettiva realizzata da Don Rosa e Jeff Smith in cui Paperon de’ Paperoni sferra un calcione alla “spalla” di Bone.
Infine, ecco qui a destra, bottiglia alla mano, anche una foto dell’organizzatore del Festival, Trond Stien. Prossimamente, un bell’articolo di Marcello (http://www.raptus.no/gjester07/Marcello_Toninelli.html) sulla manifestazione per “Fumo di china“.