SI ALZA IL VENTO PER MIYAZAKI

Sialzailventoposteritaliano
Il sempre attento Pasquale Frisenda lo ha recensito in anteprima e perciò vi rimando al suo commento nella nuvola blògghiga di PostCardCult.
Nelle sale italiane sarà visibile solo per tre giorni. I fans di Hayao devono quindi far ressa nelle sale che coprono l’evento, per non lasciarselo scappare.

Circa un anno fa pubblicavamo il testo che segue, sul pensionamento del Maestro.

The Wind

Piccolo aggiornamento per i fans di anime, in quanto la Disney ha annunciato la sua strategia di distribuzioneccetera per il nuovo lungometraggio di Hayao Miyazaki Kaze Tachinu , che da quelle parti è intitolato The Wind Rises.
L’ha fatto al pubblico del Toronto International Film Festival, naturalmente in Canada.

Ecco le date della distribuzione in USA:

The film is slated for limited release in North American theaters on Feb. 21, 2014, and expanded release on Feb. 28, 2014, under the Touchstone Pictures banner.

The Wind Rises will also open for Academy Award qualification engagements in New York and Los Angeles Nov. 8-14, 2013, showcasing the original film in Japanese with English subtitles.

Miyazaki-retiring

Personalmente non ho fatto una piega alla notizia dell’uscita di scena del grande regista giapponese Hayao Miyazaki, 72anni, secondo quanto è emerso dalle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi al Festival del Cinema di Venezia.

L’esperto di cinema d’animazione Amid Amidi ha posto su Twitter la seguente domanda: Is anyone keeping track of how many times Hayao Miyazaki has retired?

Per il momento siamo giunti al totale di tre (lo stesso che ricordavo anch’io), ma può darsi che nel giro breve possiamo totalizzare un punteggio maggiore.Tutti i particolari eventuali, aggiuntivi, su Cartoonist Globale (dov’altrimenti?).

THE WIND RISES
La carissima Emi-Chan, in uno dei tanti commenti che (come tutti, purtroppo) sono adesso negati alla lettura dei vistors, così integrava la mia scarna notiziola.
Qualche precisazione su Miyazaki, dato che la notizia ha sconvolto anche me (^^) ed ho effettuato qualche ricerca in merito.
Innanzitutto, come è stato già fatto notare, questa non è la prima volta che Miyazaki annuncia il suo ritiro; anzi, tutt’altro:
1986 – Laputa – Si allude ad un possilbile ritiro.
1992 – Kurenai no buta – “Ho fatto tutto cio che volevo fare. Ho concluso con i film d’animazione.”
1997 – Mononoke Hime – “alla fine con questo mi rititro”
2013 – Kaze Tachinu – annunciato ritiro
(questa cronologia è stata tracciata da “Genbu” su Pluschan o Ghibliforum, non ricordo).
Inoltre, almeno fino alla prossima conferenza stampa, non abbiamo ancora una dichiarazione ufficiale di Hayao Miyazaki, ma solo quella di Koji Hoshino. Miyazaki, invece, circa un mese fa aveva detto tutt’altro:
http://www.animenewsnetwork.com/news/2013-06-30/hayao-miyazaki/the-wind-rises-is-not-my-final-work
“Shito” Cannarsi, l’adattatore italiano dei dialoghi dei film Ghibli, ha giustamente affermato:
“Miyazaki Hayao è un artigiano. Un artigiano che si è provato capace in più ambiti (anche la produzione, progetto, soggetto, sceneggiatura di film poi diretti di altri, sia in tempi antichi che recentissimi).
Credo che una persona dall’attività artigiana come lui possa fare quel che vuole in ogni momento. Nel senso che in ogni istante della sua vita può decidere di mettersi a fare qualcosa a dispetto dell’aver detto anche cinque minuti prima che non l’avrebbe più fatta. Non a caso Miyazaki Hayao mi pare avesse dichiarato tempo fa che avrebbe smesso di dichiarare cose come ritiri. Al ché, direi che ho messo uno specchio dinanzi all’altro e diviso per zero il tutto.
Tra l’altro, M. ha fatto il produttore, il soggettista e lo sceneggiatore di opere non sue sia in passato (non doveva essere il regista di Kiki, è stato il produttore di Omohide PoroPoro), sia in tempi recentissimi (Arrietty e Coquelicot sono progetti suoio, su sua sceneggiatura).
Nel senso che tanto, dichiarazioni o meno, quando si parla di “artigiani multifunzione” la realtà dei fatti è sempre: chi vivrà, vedrà.”
Anch’io penso che Hayao Miyazaki forse non firmerà più la regia di lungometragi animati, ma continuerà ancora a lavorare come soggettista, sceneggiatore e charadesigner sempre per lo Studio Ghibli. Chissà, magari potrebbe anche realizzare da solo altri cortometraggi per il Ghibli Museum. E forse avrà più tempo per disegnare manga, che pure non sarebbe male. Insomma, credo proprio che sentiremo ancora parlare di lui! ^__^
@Matteo: la Disney/Buena Vista forse distribuirà il film in alcuni paesi europei, ma non in Italia, dove i diritti appartengono alla Lucky Red già da qualche anno. Alla Disney sono rimasti solo i diritti sui vecchi doppiaggi di “Mononoke Hime” e Sen to Chihiro (tanto che la traccia audio del primo è stata inserita nel nuovo blu-ray da collezione giapponese di “Mononoke Hime”), ma tanto sono così pieni di errori che non se ne sente la mancanza. Anzi, non vedo l’ora che arrivi il loro turno per un nuovo doppiaggio da parte della Lucky Red.
Tra pochi mesi uscirà nei cinema giapponesi il nuovo film dell’altra colonna dello Studio Ghibli, Isao Takahata, che dopo una lunghissima gestazione (quasi quindici anni!) ha finalmente ultimato “Kaguya Hime no monogatari”. A giudicare dalle prime anticipazioni, sembra proprio che sarà anch’esso un film memorabile!

Intanto, sotto, nei francobolli commemorativi, un buon numero di link con pezzi correlati.

Disney-o-sole-minnie

Si aggiunge un microscopico estratto del nuovo crtometraggio animato con Topolino, dall’immaginifico titolo ‘O sole Minni (SIC), nel quale compie un’apparizione cameo, Willie, la balena che cantava all’opera.

Questo nuovo cortometraggio in grafica 2D è diretto dal vincitore dell’Emmy Award Paul Rudish (Il laboratorio di Dexter, Samurai Jack e Le Superchicche) e prodotto da Disney Television Animation, sarà presentato domani in anteprima nel corso della 70. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Fuori Concorso.

Disney Mickey Mouse ‘O Sole Minnie (titolo originale completo) è uno dei 19 cortometraggi animati della serie Mickey Mouse, dallo stile contemporaneo e dall’umorismo classico (così recita la nota stampa), rivolti ai bambini tra i 6 e i 14 anni e alle loro famiglie.

  • Termolitano Scalzo |

    vedo, Emi-chan. Nel comunicato stampa ufficiale vedo che, appunto, Miyazaki ha dichiarato di voler continuare a lavorare almeno per altri dieci anni (collaborando con lo Studio Ghibli), ma che ovviamente non è lui a decidere la durata della sua vita.
    L’obiettivo è quello di lavorare dieci anni senza il peso della produzione di lungometraggi sulle spalle. “Sarò libero,” ha commentato. “Mi piacerebbe fare qualcosa che non siano lungometraggi di animazio

  • Luca Boschi |

    Emi-chan, you’re the best!
    L.

  • Emi-chan |

    Qualche precisazione su Miyazaki, dato che la notizia ha sconvolto anche me (^^) ed ho effettuato qualche ricerca in merito.
    Innanzitutto, come è stato già fatto notare, questa non è la prima volta che Miyazaki annuncia il suo ritiro; anzi, tutt’altro:
    1986 – Laputa – Si allude ad un possilbile ritiro.
    1992 – Kurenai no buta – “Ho fatto tutto cio che volevo fare. Ho concluso con i film d’animazione.”
    1997 – Mononoke Hime – “alla fine con questo mi rititro”
    2013 – Kaze Tachinu- annunciato ritiro
    (questa cronologia è stata tracciata da “Genbu” su Pluschan o Ghibliforum, non ricordo)
    Inoltre, almeno fino alla prossima conferenza stampa, non abbiamo ancora una dichiarazione ufficiale di Hayao Miyazaki, ma solo quella di Koji Hoshino. Miyazaki, invece, circa un mese fa aveva detto tutt’altro:
    http://www.animenewsnetwork.com/news/2013-06-30/hayao-miyazaki/the-wind-rises-is-not-my-final-work
    “Shito” Cannarsi, l’adattatore italiano dei dialoghi dei film Ghibli, ha giustamente affermato:
    “Miyazaki Hayao è un artigiano. Un artigiano che si è provato capace in più ambiti (anche la produzione, progetto, soggetto, sceneggiatura di film poi diretti di altri, sia in tempi antichi che recentissimi).
    Credo che una persona dall’attività artigiana come lui possa fare quel che vuole in ogni momento. Nel senso che in ogni istante della sua vita può decidere di mettersi a fare qualcosa a dispetto dell’aver detto anche cinque minuti prima che non l’avrebbe più fatta. Non a caso Miyazaki Hayao mi pare avesse dichiarato tempo fa che avrebbe smesso di dichiarare cose come ritiri. Al ché, direi che ho messo uno specchio dinanzi all’altro e diviso per zero il tutto.
    Tra l’altro, M. ha fatto il produttore, il soggettista e lo sceneggiatore di opere non sue sia in passato (non doveva essere il regista di Kiki, è stato il produttore di Omohide PoroPoro), sia in tempi recentissimi (Arrietty e Coquelicot sono progetti suoio, su sua sceneggiatura).
    Nel senso che tanto, dichiarazioni o meno, quando si parla di “artigiani multifunzione” la realtà dei fatti è sempre: chi vivrà, vedrà.”
    Anch’io penso che Hayao Miyazaki forse non firmerà più la regia di lungometragi animati, ma continuerà ancora a lavorare come soggettista, sceneggiatore e charadesigner sempre per lo Studio Ghibli. Chissà, magari potrebbe anche realizzare da solo altri cortometraggi per il Ghibli Museum. E forse avrà più tempo per disegnare manga, che pure non sarebbe male. Insomma, credo proprio che sentiremo ancora parlare di lui! ^__^
    @Matteo: la Disney/Buena Vista forse distribuirà il film in alcuni paesi europei, ma non in Italia, dove i diritti appartengono alla Lucky Red già da qualche anno. Alla Disney sono rimasti solo i diritti sui vecchi doppiaggi di “Mononoke Hime” e “Sen to Chihiro…” (tanto che la traccia audio del primo è stata inserita nel nuovo blu-ray da collezione giapponese di “Mononoke Hime”), ma tanto sono così pieni di errori che non se ne sente la mancanza. Anzi, non vedo l’ora che arrivi il loro turno per un nuovo doppiaggio da parte della Lucky Red.
    Tra pochi mesi uscirà nei cinema giapponesi il nuovo film dell’altra colonna dello Studio Ghibli, Isao Takahata, che dopo una lunghissima gestazione (quasi quindici anni!) ha finalmente ultimato “Kaguya Hime no monogatari”. A giudicare dalle prime anticipazioni, sembra proprio che sarà anch’esso un film memorabile!

  • Ancora |

    Ho letto: “Per sfuggire al mondo non c’è niente di più sicuro dell’arte e niente è meglio dell’arte per tenersi in contatto con il mondo”.

  Post Precedente
Post Successivo