Come spesso accade, Ferruccio Alessandri ci richiama alle riflessioni responsabili e a quanto di ben poco fumettistico ci circonda. Così, tornando con i piedi per terra, giro a tutti i visitors la sua mirabile sintesi sui quesitoi rispetto ai quali siamo chiamati a esprimerci i giorni 12 e 13 prossimi, schivati gli impegni marinari.
Non so voi, ma al di là delle strombettate dei partiti e dalle spiegazioni burocratiche ho faticato per capire bene il contenuto dei referendum. Nel caso vi passo un mio riassunto semplificato dei contenuti.
REFERENDUM 1 – Scheda di colore rosso.
Abolizione della privatizzazione dell’acqua.
Votando sì l’acqua resta pubblica.
Votando no, la gestione dell’acqua va alle ditte private.
REFERENDUM 2 – Scheda di colore giallo.
Determinazione delle tariffe dell’acqua in caso di privatizzazione dell’acqua.
Votando sì le ditte che gestiscono l’acqua non possono aumentare le tariffe
Votando no, possono aumentarle.
REFERENDUM 3 – Scheda di colore grigio
Abolizione centrali nucleari
Votando sì, basta.
Votando no, restano e se ne possono fare di nuove.
REFERENDUM 4 – Scheda di colore verde
Abrogazione del legittimo impedimento (che permette al capo del governo e ai ministri di non comparire in udienza penale, perché hanno altri impegni).
Votando sì, se convocati, specie se sotto accusa, devono comparire.
Votando no, vanno per i cavoli loro (per esempio, per andare a baciare la mano di Gheddafi).
I REFERENDUM IN PIU’ PER I MILANESI
1)
Riduzione del traffico e smog tramite “ecopass” e pedonalizzazione del centro. (Raddoppio entro il 2012 delle aeree pedonali entro il 2012, raddoppio delle aeree a traffico moderato, Realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ciclabili. Protezione e preferenza delle linee di trasporto pubblico. Introduzione nelle periferie di “bus di quartiere”in collegamento con le fermate di trasporto pubblico senza costi aggiuntivi. Estensione in tutta la città del servizio di uso biciclette e di auto elettriche entro il 2012. Ecc. ecc.
Sì o no
2)
Raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo del suolo.
Sì o no
3)
Conservare il futuro parco dell’area EXPO.
Sì o no
4)
Piano per il risparmio energetico e la riduzione del gas serra.
Sì o no.
5)
Riapertura del sistema dei navigli.
Sì o no.
‘sti 5 Referendum ECOLOGICI x i quali voteremo a Milano per la qualità dell’ambiente e la mobilità sostenibile a Milano son stati FIRMATI DA 24.000
CITTADINI.
PROMOTORI: ASSOCIAZIONI, GIORNALISTI, RESPONSABILI CULTURA e SPORT, POLITICI…
ASSOCIAZIONI:
Legambiente
Italia Nostra
WWF Lombardia
Ambiente Milano
Genitori Antismog
Lifegate
Associazione Ingegneri Ambientali
Non dimenticare il futuro
Il Baniano
Studenti Liberali Bocconi
Unione Donne Italiane
Impegnati
Legambiente Lombardia
Legambiente Milano
Reti sociali e naturali
cittadini proPositivi
MI Left
Cammina Milano
ACI
Etnoland
Fondo Ambiente Italiano
Ciclobby-Fiab onlus
Circolo di Legambiente “vivi con stile”), Associazione Bei Navigli Italia
Nostra Milano Fa’ la cosa giusta!
Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Darsena Pioniera Associazione
Culturale Il Multiverso Uomo e Ambiente direttore epidemiologia ambientale,
Istituto dei Tumori Milano
MI06
Istituto di Ricerche Ambiente Italia
GIORNALISMO:
Daria Bignardi (giornalista e conduttrice TV), Isabella Bossi Fedrigotti (Corriere della Sera), Paola Maugeri (giornalista e conduttrice TV), Franco Santini, Tomaso Greco (Le Ragioni), Simona Bonfante (Libertiamo), Armando Torno (Corriere della Sera), Morando Morandini (critico cinematografico), Giorgio Bocca CULTURA e SPORT: Elio de Capitani (Direttore artistico Teatro Elfo Puccini), Antonio Cornacchione (comico), Andrea Pinketts (scrittore), Gian Paolo Serino (critico letterario), Massimo Coppola (editore ISBN, regista), Diego Parassole (comico), Debora Villa (comica Zelig), Claudio Batta (comico Zelig), Pietro Leemann (Chef ristorante Joia), Marco Vigevano (critico letterario), Mauro della Porta Raffo (saggista), Virginia Fiume (scrittrice), Enzo Iacchetti (presentatore televisivo), Billy Costacurta (calciatore), Roberto Vecchioni (cantante), Ludovico Einaudi (pianista), Linus (Direttore artistico Radio DJ), Ilaria Bernardini (scrittrice), Giuseppe Genna (scrittore), Filippa Lagerbäck (showgirl e conduttrice televisiva).
POLITICA:
Carlo Montalbetti (Consigliere Comunale – Milano Civica), Giancarlo Pagliarini (Consigliere Comunale – gruppo misto), Giancarlo Morandi (ex presidente Consiglio regionale – FI), Benedetto della Vedova (Parlamentare FLI), Pietro Ichino (Parlamentare PD), Davide Corritore (Consigliere comunale – PD), Michele D’Elia (preside, ex Presidente Provincia di Milano PLI), Giacomo Properzj (ex Presidente Provincia di Milano PRI- aderisce ai quesiti su Mobilità, Expo, Verde, Energie rinnovabili), Nicola Fortuna
(commissario PLI Lombardia), Pierangelo Rossi (già assessore comunale PLI), Carlo Monguzzi (già consigliere regionale), Lorenzo Ruffatti (PLI), Francesco Poirè (Segretario Associazione radicale Enzo Tortora), Claudia Girombelli (Tesoriera Associazione radicale Enzo Tortora), Marco di Salvo (Segretario Radicali Senza fissa dimora), Emiliano Silvestri (Tesoriere Associazione Radicali Senza fissa dimora), Elena Grandi (Consigliere di Zona 1 – RNP), Isidoro Spirolazzi (consigliere zona 7 – Milano civica), Marco Vittoria (Consigliere zona 7 – Milano Civica), Dario Proto (Consigliere zona 8 – Milano civica), Fiorello Cortiana (ex Senatore), Silvano Mulas (Nuovo Partito d’Azione Lombardia), Enrico Marcora (Consigliere regionale – UDC), Giuseppe Valditara (Parlamentare FLI), Barbara Ciabò (Consigliere Comunale – FLI), Andrea Fanzago (Consigliere Comunale – PD), Enrico Borg (Consigliere Provinciale – PD).
A destra, un gigantesco striscione dalla terrazza del Pincio, a Roma, con scritto ’12 e 13 giugno 2011 Referendum. Vota Si’ per fermare il nuclearè”. Così Greenpeace dichiara: “pronti a rimanere rinchiusi fino a che non si andrà al voto, convinti che il loro gesto serva da esempio agli Italiani per fermare per sempre il ritorno all’atomo in questo paese”.
Ma secondo Andrea (si veda il primo commento sotto) non c’è da essere troppo ottimisti.
Intanto, c’è chi continua a fare di tutto per boicottare i referendum e dichiarando che andare a votare è “inutile” (si veda il degno emulo di Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, su una sua emittente, a un suo sottoposto, venerdì mattina scorsa a MattinoCinque), proseguendo con la tattica di scontro istituzionale che ha caratterizzato la sua strategia distruttiva dello Stato Costiituzionale, acuitasi negli ultimi anni. A questo proposito, la Consulta si esprimerà domani sul ricorso del Governo Berlusconi contro il referendum sul nucleare. Ma la Corte non dovrebbe avere il potere di bloccare il quesito. Almeno secondo quanto detto da Alfonso Quaranta, subito dopo la sua nomina a presidente, salvo poi chiarire: “E’ il mio parere, aspettiamo domani”.
Anche se il referendum sul nucleare non salterà, l’obiettivo del raggiungimento del quorum è tutt’altro che scontato.
Negli ultimi 40 anni, delle 15 occasioni in cui serviva che il 50 per cento più uno degli italiani andasse a votare ci si è riusciti solo otto volte. L’ultima volta che si è raggiunto il quorum è stato nel 1995. Per questo i comitati promotori dei 4 quesiti al voto chiedono di cominciare l’operazione passaparola, perché le persone da portare ai seggi sono tante: almeno 25 milioni 332 mila e 487. E stavolta c’è anche l’incognita del voto all’estero: sulle schede spedite ai consolati – che saranno distribuite solo a partire dal 9 giugno – c’è un quesito diverso da quello che voteremo in Italia (articolo di Paola Zanca su Il Fatto quotidiano).
Ieri l’Agcom ha mandato alla Rai “l’ultimo avviso”: da oggi, la tv pubblica (appena 49 secondi giovedì scorso sul TG Uno: un record!) è obbligata a trasmettere le tribune elettorali e i messaggi autogestiti non in orari da vampiri.
Vediamo cosa combinano.
La vignetta di chiusura è del grande Altan (suo il ©`); la foto della donna con il mondo in mano è © Emanuela Oliva.