Appena conclusasi l’edizione primaverile della miglior kermesse italiana diretta agli appassionati di fumetto “puro” (quello della nostra Storia), già rimbalzano nel web le prime foto festose dell’evento.
Tante le novità e le scoperte, tanti i progetti che autori ed editori grandi e piccoli che si sono “bisbigliati” fra loro, nei capannoni di Mancasale, oltre l’ennesimo Ponte di Calatrava evocativo della sigla di chiusura dei vecchi programmi Rai.
Dopo questo appuntamento, solo il Cartoon Club riminese di luglio si conferma in grado di radunare un congruo numero di operatori del settore che discutano e pontifichino, rosolandosi sulle sdraio o schivando meduse al largo, di prospettive future, chiusure imminenti, improrogabili correzioni di tiro, orologi regalati, corteggiamenti e cacciate.
Del resto riparliamo a settembre con il nuovo fiscal year, il cui esordio sfoggia come sottofondo le prime campanelle scolastiche.
Con le facce appese o con cinica flemma, non possiamo evitare il conteggio dei caduti freschi, degli amici che l’edicola ha affossato e che nemmeno le volenterose mobilitazioni della Sciarelli di Chi l’ha visto? riusciranno a recuperare.
Nell’area fieristica vera e propria non ci sono solo albi, giornali, libri. Nelle postazioni più marginali, scatole appoggiate sul pavimento offrono altre stravaganze un po’ fetish, come la scatolo, in apertura di post, contenente vecchie pellicole in Super 8 e in 8 mm degli home movies di almeno quattro decenni fa.
Sopra, invece, la meravigliosa sezione di uno stand con statuette da collezione, soprattutto made in France, con personaggi come Cubitus (Teodoro cane buono), Obelix, i ribaldi fratelli Dalton, la candida Becassine, Fantasio… Ma ci sono anche Wallace e Gromit, un torso di Batman, tre Nani su sette, il ghignante Cattivik (CLIC sopra per ampliare il loop). Nella parata, sulle retrovie, a destra, c’è anche un bottariano funghetto: Pon Pon.
Una delle varie foto “di famiglia”, nello specifico scattata da un Marco Barlotti colto al volo.
A sinistra Frank (Francesco Privitera) con un suo Bingo uscito nel 1957 e a destra il talentuoso FulBer (al secolo Fulvio Bernardini) con il suo cartonato alla francese La leggenda di Kino il Vestenera (che stringo in mano io), ricco di suggestioni barksiane e donrosiane, come si vede anche dalla tavola sotto.
Questo volume raccoglie per la prima volta e a colori, grazie alle edizioni Il Sextante, le 44 tavole illustrate con gli episodi Rotta a Vera Cruz e Il cow-boy della Pimeria (scritti e disegnati tra il 2005 e il 2008) che formano il corpus dell’intero lavoro a fumetti dedicato al missionario trentino Padre Eusebio Francesco Chini, detto Kino, e raccontano sinteticamente la vita e le incredibili gesta di questo a dir poco epico gesuita del’600.
Per raccontare le storie, servendosi dell’appoggio dei due funny animals Gary e Spike, l’autore si è adoperato nella costruzione di sceneggiature il più fedeli possibile alla realtà storica vissuta dal missionario conosciuto da quelle parti come Kino (guarda un po’, quasi lo stesso nome affibbiato al nonno di Don Rosa, Gioacchino) senza voler alterare in nessun modo il corso della sua vita personale o sminuire in qualche modo la fama che lo circonda.
Gary e Spike erano stati pubblicati in precedenza in albetti spillati piuttosto lussuosi (paragonabili a quelli con il Bongo di Tiberio Colantuoni) dalla Casa Editrice Ink di Paolo Telloli.
Scatto di passaggio, in una zona piuttosto appartata della mostra mercato, dove compaiono, di spalle Claudio Sacchi, e poi da destra Francesco Buzio, Paolo Castagno (co-patron del Papersera), Annabella Bottaro, un seguace di Gambadilegno, Gianpaolo Bombara (il primo e l’ultimo sono della ComixComunity).
Il referendum tra gli amici del fumetto dell’ANAFI ha strapremiato, come miglior iniziativa editoriale del 2010 Gli anni d’oro di Topolino, collana cronologica delle storie e delle strisce di Floyd Gottfredson e colleghi. Complimenti a The Walt Disney Company – Italia e al Gruppo RCS /Rizzoli (Corriere della Sera – Gazzetta dello Sport) che ha pubblicato i 38 volumi settimanali dell’opera.
Il premio è dedicato dal gruppo alla solerte Lidia Cannatella, che non era a Reggio, bensì in quel di Milano, la quale ha curato all’interno della Disney la pubblicazione, e anche in precedenza tutte le altre destinate al pubblico dei collezionisti estimatori di questa produzione fumettistica.
Nella foto sopra il calligrafo (e sovente traduttore di fumetti assortiti, a cominciare dai Peanuts) Diego Ceresa, Mauro Lepore (Direttore Divisione Publishing di The Walt Disney Company – Italia), Alberto Becattini e il suo complice della B & B Company International Conglomerated & Asoociated Worldwide.
Mi preme sottolineare che queste due ultime foto non sono “mie”; vengono NON GIA’ da PiCasa, come credevo, ma da Diego Ceresa in persona, che ringrazio assai.
E meno male che qualcuno le ha fatte come si deve, le foto! In assenza di potente illuminazione, che avrebbe contribuito a riscadare ulteriormente la già torrida atmosfera reggemiliana anche all’interno della sala delle premiazioni, le foto fattibili col cellulare hanno i problemi di quella sopra, che immortala Leonardo Gori mentre ritira il premio ricevuto per il suo blog Fumetti classici, imperdibile, incentrato su Fumetto italiano d’epoca.
Commentando il premio, Leonardo ha fatto un’affermazione sacrosanta: adesso è nel web che la ricerca anche sul Fumetto storico (italiano e non) viaggia. Un mezzo così moderno ha avuto (e ha) il merito di divulgare un’attività tanto di nicchia come lo “studio delle carte povere”, divenendo anche il canale privilegiato per un incredibile numero di scoperte.
Alle spalle di Leonardo si intravedono Gianni Brunoro e Paolo Gallinari.
Come si diceva alla fine di ogni puntata negli antichi fumetti privilegiati da Leonardo e dei quali questa edicola del 1935 straripava: (continua)…
ALCUNI DEI TANTISSIMI LINK CORRELATI:
UN PLOTONE D’AUTORI ALLA 46a MOSTRA MERCATO DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIA
IL MONDO DI FRANK, ALLA MOSTRA DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIA!
DYLAN DOG E ALAN FORD (MA NON SOLO!) A REGGIO EMILIA
A SCANDICCI, MOSTRA MERCATO DEL FUMETTO, CON DI BERNARDO, BRANDI E UGOLINI!
LA SECONDA MOSTRA MERCATO DEL FUMETTO A SCANDICCI
RINO ALBERTARELLI A REGGIO EMILIA
40 ECCEZIONALI MOSTRE MERCATO (a Reggio Emilia)!
UN FRANCOBOLLO PER IL CENTENARIO DEL CORRIERE DEI PICCOLI
LE ORIGINI DEL FUMETTO AMATORIALE, ovvero INCONTRO CON LUIGI MARCIANÒ