In maggio dovrebbe uscire finalmente il primo volume della più volte annunciata collection di strisce originali di Mickey Mouse pubblicata dalla Fantagraphics. Sicuramente il volume sarà imperdibile anche per chi, fortunato italiano, possiede già in più di una versione (ultima quella de Gli anni d’oro di Topolino) le prime continuities del grande Topo. Ma per ragioni di studio e per l’appagamento dello sguardo, questa versione in bianco e nero con il testo e il lettering origionale richiede l’acquisto. Specie se, come sembra a giudicare dalle strisce che propongo sotto (© The Walt Disney Company), la qualità del tratto, ampiamente restaurata, raggiunge vertici qualitativi sinora insuperati.
Ferreo ed impetuoso CLIC sopra per ingrandirle ed esaminarle col lentiono.
Sotto, la vecchia copertina dell’opera, quando si prevedeva in quel formato differente…
Il principale curatore dell’opera, David Gerstein, assicura un’ampia copertura di articoli, corredati da immagini rare o inedite, che da sola potrebbe valere l’acquisto di questo primo volume. I successivi dovrebbero mantenere tale standar percentuale (pare che ci sia una settantina di pagine di redazionali, quasi più dlle pagine a fumetti).
Se la periodicità di uscita sarà semestrale come annunciato… per coprire 45 anni di strisce quotidiane di Gottfredson (pur tralasciando le tavole domenicali, si suppone che forse ce ne vorranno una quindicina per portare la collana a compimento.
Q u i, nel Westfield Comics Blog, Dave rilascia un’intervista sulla collana e sul senso dell’opera di Floyd.
Q u i in Comic Book Resources, invece, l’editore Gary Groth espone i dettagli dell’opera e dei futuri programmi, che coinvolgono i Paperi di Carl Barks. Per esempio:
Though Fantagraphics only recently announced that it would also publish the complete Donald Duck strips by Carl Barks, Groth said that in fact the publisher signed Mickey and Donald together, but the Barks collections won’t launch until November. “The main reason we’re starting the Barks books later is because we have to recolor every single page, which we did not have to do with Mickey Mouse,” Groth explained. “And of course, recoloring 200 pages takes time.”
The Donald Duck collections, too, face similar issues to the Mickey books, with some strips rendered controversial by shifting cultural mores. “These were all done in the 1940s, when there was an entirely different standard about what was racially appropriate. All of the Donald Duck stuff has been reprinted in various forms in the past,” Groth said. “I can’t guarantee this, as Disney has not yet approved all of the Donald Duck material as they have for the Mickey Mouse material, but I’m hoping to run everything unexpurgated. And there will be a number of essays in the Donald Duck book, also, giving historical as well as aesthetic context.”
Those essays will include a biography of Barks by Don Ault and essays on each individual story by Ault, Art Fiori, Rich Kreiner, Jerry Gardner, Frank Stajano, Leonardo Gori and Stefano Priarone. “We’re getting an international mix of people, well-known Barks scholars and American critics and writers who have not previously written about Barks,” Groth said. “And we’re publishing an essay about Barks by Donald Phelps in the first volume, as well. I consider that to be pretty important. It’s going to be about Barks in general and touching on stories in the first volume.”
“Walt Disney’s Mickey Mouse, vol. 1: The Race to Death Valley” is on sale in May.
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