«Cari trentenni italiani, andate a scuola da lui a capire che cos’è un “cannibale”», frugando nel catalogo di Coniglio Editore a partire dal prossimo settembre.
C’ERA UNA VOLTA IL PARTITO COMUNISTA Autobiografia picaresca di un compagno radiato è il libro che fa per voi, lui è Luca Aurelio Staletti: un simpaticissimo signore, amante della chiacchiera e dei liquori, che è strettamente collegato alle immagini di questo post, anche se si può faticare (sulle prime) a scoprirlo.
Ma più sotto il tutto viene delucidato.
Luca Aurelio Staletti (milanese, pluriottantenne), splendido anarchico dal cuore d’oro, appassionato e goloso di umanità, fiero avversario dell’arroganza e dell’ipocrisia, è entrato, suo malgrado, nella storia dell’editoria mondiale per la sua attività di agente letterario a Parigi dagli anni Cinquanta ai Novanta.
L’ha fatto scegliendo sempre gli autori più all’avanguardia. Così, ha contribuito alla diffusione nel mondo di Opere difficili e trasgressive: Copi, Wolinski e Cavanna. A lui dobbiamo il ciclo di Emmanuelle (già, proprio i libri di Emmanuelle Arsan (all’anagrafe Marayat Bibidh, Bangkok, 1932), che gli fruttarono un sacco di soldi per le traduzioni in tutto il mondo, e e che dettero origine a una serie di pellicole fra le quali questa, di cui vi posto un casto estratto, seguito da quello, con Umberto Orsini, di Emmanuelle l’antivierge (la qualità è quella che è, ma serve a documentare il tutto).
Emmanuelle 1974
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A Staletti dobbiamo la diffusione internazionale di autori di fumetti come Hugo Pratt, Guido Crepax e Milo Manara. E’ stato agente per l’Italia e non solo del grande disegnatore le cui immagini costellano il presente post.
Staletti è un amico le cui gesta mi piace ricordare (per esempio) insieme a un terzo Luca (Raffaelli), con i quali girammo per la Rai, tanto tempo fa, una comica intervista a tre. Ve n’è traccia somewhere?
Mi dispiace non averlo rivisto nell’ultima quindicina d’anni; l’ultima volta durante una animata diatriba con un editore con il quale ho collaborato a lungo, a proposito di un certo saldo di diritti non effettuato…
Luca vive a Parigi e lotta ancora insieme a noi.
E veniamo finalmente al famoso illustratore e fumettista francese Georges Pichard, al quale Napoli Comicon ha dedicato una personale alla memoria tre edizioni fa. Questo Maestro è arrivato ai fumetti veri e propri abbastanza tardi, soprattutto a quelli con eroine sexy come Blanche Epiphanie e Paulette (su testi del già citato Georges Wolinski).
Questi suoi lavori, e quelli altrettanto poco noti della seconda parte di questo excursus, appartengono all’epoca in cui Pichard non era ancora il beniamino dei lettori del mensile Charlie e delle riviste erotiche francofone più sofisticate.
Però… sapeva già fare alla perfezione il suo lavoro!
(fine della prima parte)