TOPOLIN! FRUGOLIN!

Klaartje blog
Questa settimana è in edicola un volume della collana dedicata ai 100 anni di fumetto italiano che si incentra soprattutto sugli animali antropomorfi protagonisti di storie scritte e disegnate nel nostro Paese.
Anche se il “titolare” del volume è Topolino, al quale è dedicata la quasi totalità della foliazione, il massimo motivo d’interesse per gli appassionati hard core è destato dagli altri due personaggi, collocati in appendice del volume, che da tempo non comparivano su un “supporto cartaceo.

Si tratta del diavolo buono Geppo, in un episodio, La fossa dei dannati, scritto da Alberico Motta e disegnato da Pier Luigi Sangalli, e di Frugolino, protagonista dell’episodio Frugolino e la proprietà privata, scritto, disegnato e colorato da Francesco Privitera, ovvero da Frank!

Poefffi

E’ la prima volta che questi tre personaggi compaiono insieme in uno stesso contenitore.

Le storie di Topolino scelte per la compilation (la cui copertina vedete a destra, © Disney) sono:Cover
Topolino e gli allegri naufragatori, di Bruno Concina e Sergio Asteriti;
Topolino e il terribile Kala-Mit, di Guido Martina, Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano;
Topolino & Pippo ghostbusters (cacciatori di fantasmi), di Giulio Chierchini;
Topolino e la rivolta delle ombre, di Ennio Missaglia e Giovan Battista Carpi;
Topolino e le lettere ipnotiche, di Osvaldo Pavese e del già citato Cavazzano;
Topolino e la zecca clandestina, di Gian Giacomo Dalmasso e Massimo De Vita.

Il volume si avvale dell’introduzione di Gianni Bono, ideatore e curatore della collana, di una presentazione di Fabio Licari, anima di queste iniziative per la Gazzetta, e della collaborazione di Massimo Marconi.
Degno di nota è anche l’articolo Bizzarro bestiario, nel quale Davide Barzi esplora per il grande pubblico, in un volume diffuso dal Corriere della Sera e dalla Gazzetta dello Sport (collocazione di grande significato, quindi) un settore del fumetto italiano molto ricco e longevo, quanto trascurato e addirittura snobbato dagli studiosi del settore (salvo un pugno di eccezioni).

Ilnonnocineasta
Va sottolineato il fatto che le tavole di questo post sono inedite. Dall’altro, appunto Frugolino, nella versione pubblicata in Olanda negli anni Sessanta, con il nome di Klaartje.
Segue un Puffi rimontato per un albo di formato grande, sempre per il mercato olandese, dove in cane pezzato si chiamava Poeffi.
Ancora sotto, tavola di apertura dell’episodio Il nonno cineasta, con Bingo (canguro antropomorfo che Frank ha ereditato da Lamberto Lombardi cambiandone ampiamente i connotati) e Nonno Bistecca, creazione originale di Frank.

Quella specie di alone celestino-grigiastro che si vede sulla tavola, ne indica in realtà la natura: è stata inchiostrata su fogli di “carta da ingegnere”, che consentivano all’editore Gabriele Gioggi e alla tipografia di turno di risparmiare la pellicola del nero per la stampa in off-set. Veniva usata direttamente la tavola originale.

Paginasolamisteriosa blog
Sopra, una tavola inedita dei primi anni Cinquanta, per una storia di Camillo e Giannetto (coccodrillo e orsetto) mai portata a termine, e di cui lo stesso Frank non ricorda il contesto, almeno cinquantacinque anni dopo.
Sotto, uno dei primi studi preparatori per il personaggio di Puffi (cane dal pelo beige e non ancora pezzato), insieme a una sorta di rivisitazione di Miciolino. Ma anche il gatto di Frank sarebbe stato senza pantaloni, e piuttosto simile a quello che avevano già disegnato Lombardi e Padigì (l’animatore Paolo di Girolamo).

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  • Luca Boschi |

    Per il signor Moeri:
    credo di aver individuato i personaggi a cui allude. Non sono parte della fantasia degli autori che citava Guglielmo, ma si tratta di ragazzini disegnati da Olrich (o meglio, da Giuseppe Orliani).
    Orliani collaborava con Roveri a “Miao” e forse anche a “TeleZecchino”. Ma aveva anche una produzione propria, per le Edizioni Flaminia e Cerretti Editore. Per esempio “Il Santo”, o “Manila”.
    Sarà uno degli autori di cui parleremo ne 2010. Promesso!
    Saluti cari e pacchi infiocchettati a iosa sotto l’albero.

  • Moerandia |

    Non so rispondere perchè sto citando la storia a memoria, e salvo errori non la posseggo più. Due dei tre bambini erano molto caricaturali, avevano degli occhi enormi.
    Buon Natale a tutti 🙂

  • Guglielmo |

    Molto interessante, G. Moeri, forse perà questa non era una storia di Frank, si ricorda se per caso avesse lo stesso stile di Miciolino?
    Privitera aveva scritto una storia con tre bambini (fra cui una bimba) che vanno in una casa piena di esseri spettrali. Era uscita su un albo del 1959.
    Non conosco questa che sta citando.
    Potrebbe essere di un altro disegnatore, forse Raoul Buzzelli o un certo Del Bianco o “Delbianco”. Può ‘ darsi?
    Forse c’è una firma da qualche parte?
    Un buon Natale a tutti!

  • Moerandia |

    L’unico “Miciolino” che avevo me l’hanno buttato via diversi anni fa 🙁 … ne devo aver comprato un altro poco tempo fa ma dev’essere da qualche parte ancora da leggere.
    Quello che non ho più era carino, e conteneva non solo animali umanizzati ma pure esseri umani: tre bambini che si ritrovano in un’isola abitata dai cannibali; alla fine due di loro fuggendo si scontrano, il terzo dopo un pò ne ritrova le ossa e sviene dicendo: “Sono stati mangiati …” e sviene, poi si risvegliano tutti e tre: era solo un sogno! La colpa era di uno dei tre: “Adesso capisco”, dice uno del terzetto, ma non ricordo proprio cosa aggiunga, e conclude con “… procurandoci questo incubo collettivo”; il colpevole dice: “No, aspettate … io non volevo …”, ma gli altri due, con dei bastoni in mano: “Vieni caro, vieni”. “E così fu ridotto” recita la didascalia: una specie di cactus di bernoccoli in testa; il nostro amico, continua, scappò su un’isola, dove nessuno si avvicinava per aiutarlo, perchè con quei bernoccoli in testa “veniva scambiato per un fico d’India”.
    Saluti e Buone Feste 😉
    G.Moeri

  • Mario Scalise |

    Bellissimo, questo volume! Anch’io lo acquisterò (e devo correre, prima che arrivi quello della settimana successiva e questo sparisca… già ne arrivano poche copie dalle mie parti, ad alcuni giornalai li hanno mandati all’inizio della collana e ora mi dicono che gli arrivano più).
    Lo farò non per le storie di Topolino, che credo di avere quasi tutte, forse non quella di Asteriti, ma per Geppo e per Frugolino.
    Bravissimo anche Sangalli, il suo Geppo è un grande personaggio, anche se preferisco le avventure disegnate qualche anno prima di questa, che a quanto ho visto è ricolorata di recente, se non per l’occasione, e Geppo ha delle braghe di un colore che non ricordavo.
    Mi associo con chi richiede delle raccolte con questi personaggi.
    Forse saremo in pochi a comperarle, ma sarà perché… siamo oramia altrettanti in pochi a sapere chi siano questi personaggi!
    Bisognerebbe allargare il campo, e articoli come questo sono utili alla divulgazione.

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