Chi si fosse perso l’opportuntà di godersi questo eccezionale spettacolo a Milano, Roma e a Napoli Comicon, ha la possibilità di recuperare il tempo e la gioia perduti tra pochi giorni!
Infatti, il prossimo martedì 15 dicembre alle ore ore 20.30 al Cinema Odeon, piazza Strozzi, a Firenze verrà presentata la nuova, preziosa edizione in BLU-RAY del film La Rosa di Bagdad (1949), di Anton Gino Domeneghini, prodotta dall’Istituto LUCE insieme a Film Documentari d’Arte e Digigraf srl.
Alla presentazione, con Massimo Becattini, interverranno anche Alberto Becattini ed Enzo D’alò.
L’evento è organizzato in collaborazione con Cinecittà Luce e la Mediateca Regionale Toscana ed è a ingresso gratuito.
In occasione del 60° anniversario del film (1949-2009), è stato infatti realizzato direttamente dai materiali Technicolor® originali, un nuovo master in Alta Definizione (1080p), che ridona tutta la sua smagliante qualità fotografica a questo capolavoro assoluto della cinematografia italiana.
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L’edizione comprende anche il documentario UNA ROSA DI GUERRA, realizzato da Massimo Becattini (sotto, nella foto), che ricostruisce tutta l’odissea del primo lungometraggio italiano d’animazione e insieme primo film italiano in Technicolor®, attraverso i disegni originali inediti (bozzetti d’animazione, scenografie, rodovetri, etc.) e i rarissimi spezzoni filmati in 35mm b&n, oltre ai materiali provenienti dall’Archivio LUCE e da archivi americani e francesi, insieme alle interviste agli ultimi protagonisti della vicenda, nei luoghi in cui questa si svolse.
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La lavorazione del film La Rosa di Bagdad (1940-47) era stata a suo tempo particolarmente complessa e travagliata.
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Realizzato da Anton Gino Domeneghini durante la Seconda Guerra Mondiale tra mille difficoltà, il film è emblematico di una capacità imprenditoriale e creativa tutta italiana, in grado, nonostante la limitatezza dei mezzi e l’irripetibilità del risultato, di competere con le grandi realizzazioni dello studio Disney.
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Tutto ha inizio al momento dell’entrata in guerra dell’Italia (1940), quando il mercato della pubblicità viene bloccato; Domeneghini – vero tycoon della pubblicità a Milano – trasforma allora la sua équipe in una squadra d’animatori e dà inizio al progetto di film La rosa di Bagdad, ispirato alle Mille e una Notte. Scrittura i migliori disegnatori in Italia (tra cui Angelo Bioletto, autore delle figurine Perugina, Libico Maraja, Guido Zamperoni, etc.) e si lancia nell’avventura.
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Il bombardamento di Milano dell’ottobre 1942 distrugge lo studio e Domeneghini trasferisce tutta la squadra in due ville in provincia di Brescia.
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Il lavoro si protrae per tutto il periodo della guerra e oltre, finché, nel 1947-48, le centinaia di migliaia di disegni prodotti vengono fotografati nei laboratori Technicolor in Inghilterra.
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Presentato nel 1949 alla decima edizione del Festival del Cinema di Venezia, il film ottiene il Primo Premio assoluto nella categoria “Film per ragazzi”.
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Nella nuova edizione, oltre al documentario Una Rosa di guerra, sono presenti i contributi Dopo La Rosa e Il restauro de La Rosa di Bagdad e i due altri film realizzati da Anton Gino Domeneghini, La Passeggiata (1953) e Ballata impressionista (1954), in aggiunta al trailer originale (1949) del film, anch’esso rimasterizzato in Alta Definizione.
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Una breve nota che riguarda questo post: a seconda immagine in alto, disegnata da Guido Zamperoni, è ricavata da Topolino n. 246 del 14 agosto 1960 e pubblicizza la nuova edizione dell’Albo d’Oro che contiene la riduzione a fumetti di questa “stupenda e strana” avventura”, analoga a quella di cui riproduciamo poco sotto la copertina, la quale invece è di sei anni più tardi: giugno 1966.
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