LYNN KARP AL SANGOR SHOP: UNA PREVIEW UN PO’ SOTTOGAMBA

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L’imminente articolo di Alberto Becattini, che esaminerà nel dettaglio l’opera di Lynn Karp, suggerisce qualche riflessione. In almeno quattro importanti siti sui fumetti si parla in questo periodo del leggendario Sangor Shop, relegato in un improbo dimenticatoio per decenni, ma palestra formativa di molti talenti fumettistici che hanno sviluppato in seguito la loro arte su pubblicazioni di editori diversi.

Uno di questi è appunto Lynn Karp, che come i colleghi Jack Bradbury e Ken Hultgren (per citarne appena un paio) proviene dall’esperienza dei disegni animati.
E, dalle espressioni dei personaggi, dal modo di “animarli” appunto, si vede bene.
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Meno bene, a quanto pare, si riesce a distinguere il suo stile da quello di altri colleghi che compiono la stessa trafila. La tavola in apertura di post del cane Samuel Spaniel, per esempio (come tutta la storia in questione) è stata considerata di disegnatore anonimo dai gestori del sito Nedor-a-Day, dal quale l’ho ricavata.
Appartiene sicuramente a Lynn Karp, anche perché si leggono abbastanza chiaramente le sue iniziali nello splash panel di apertura. Ma lo stile che Karp abbraccia inizialmente (questo) è davvero molto vicino a quello di tanti altri cartoonist comici del Sangor Shop diretto per questa sezione d Jim Davis (omonimo del papà del gatto Garfield).
In seguito, quando lavorerà per la Western Printing and Lithographing Company, lo stile grafico di Karp diverrà molto più distinguibile. E, in qualche modo, più asettico.
Ne vedrete degli esempi nel post biografico redatto da Alberto.
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SQUIRRELY Lynn Karp blog
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In questa tavola dello scoiattolo Squirrely, invece, Lynn Karp si firma per esteso.
Con l’occasione rispondo anche alla domanda di un visitor, che in un commento a un post precedente ricordava di averne vista la firma in una pubblicazione italiana.
Quasi sicuramente si tratta de Il Monello, che intorno al 1967 ha pubblicato avventure della gattina Cloe Cloé Micina Micé (SIC e SIGH!), in originale Chloe (pubblicata su Giggle Comics con testi probabilmente suoi tra il 1944 e il 1946). Almeno una di queste, che non ho sottomano per farne una scansione, portava in bella vista la firma del suo autore.

Se per caso qulcuno dei lettori di questo blog possedesse un albo del Monello in questione e può inviarne una scansione, farà cosa gradita all’umanità. Giornalino Mio 2
Non escludo che altre storie di Lynn Karp siano state riprese in Italia, sebbene in modo non sistematico, sulle testate della Dardo Cri-Cri e Chicchirichì negli anni Cinquanta.
Certo è che sono apparse su vari albi gestiti da Tristano Torelli con materiale americano, a cominciare dalla collana promozionale (per la Locatelli) Il Giornalino Mio, dei quali riproduco un paio di copertine (in una delle quali compaiono i celebri Fox & Crow di cui ha parlato più volte in questo blog il superesperto Andrea Ippoliti), nonché su quelle gestite dalla fantomatica signora A. De Lucia (Super Comico in primis).
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Senza contare i nerbiniani albi della Brigata Allegra e svariati altri decisamente minori.
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Ma dei quali non eviteremo di trattare!