TEMPI DURI PER MAD! E CRACKED FINGE RAMMARICO

CrackedCover

Anche Mad se la passa male.
La storica rivista satirica, in linea con il trend kaputt dell’editoria (e di quella che fa ridere in particolare) perde colpi e diviene forzatamente quadrimestrale.

Mad2008-08-01-cover

Ciò accade dal n. 500 (che dovrebbe essere celebrativo, ma…), con data di copertina “April 2009”. La versione per i giovanissimi della rivista, la giovane (anche come nascita: è in ballo dal 2005) MAD Kids, chiude con il numero in vendita il prossimo 17 febbraio, e il 17 marzo cesserà le pubblicazioni anche MAD Classics.

Non è dato sapere quanto le riviste di satira, vignette e fumetti stiano (stessero) vendendo, ma si sa che il trend generale dell’editoria USA poggia verso il baratro.

E’ cosa nota, per esempio, che la popolarissima TV Guide sia scesa dai suoi 20 milioni di copie settimanali vendute negli anni Settanta agli appena tre attuali. Forse dipende anche dalla qualità dei programmi televisivi correnti, ma che dire dell’altrettanto nota e prestigiosa Playboy, scesa da 7 milioni di copie alle attuali tre (lo stesso numero dei lettori di TV Guide!)?

C’è chi ha additato il declino nella qualità delle donne nude attuali, rispetto a quelle degli anni Settanta anni, ma non ci farei la firma.

AGGIORNAMENTO

Il 30 gennaio 2009, con un articoletto che definire di cattivo gusto è poco, la rivista rivale di MAD, Cracked (che della prima è stata una spudorata copia, anche se con l’apporto di valenti autori, primo fra tutti John Severin, senza contare il transfugo di MAD Jack Davis, autore della copertina che apre questo post) ha esternato pubblicamente il suo rammarico, anche nel modìno che potete leggere di seguito.
In sostanza, elenca le defaillances recenti di MAD, finge comprensione poiché anche loro (quelli di Cracked) avevano una rivista che è poi stata chiusa (in modo inglorioso, dico io) e sfida in quadrimestrale a non riciclarsi sul web come hanno fatto i crackediani.

Desk cracked

You know what might help you bounce back? Make a humor website that… Oh, I see you’ve already got a website, so let me just check it out here.

Huh. I gotta say, and I mean this with all due respect, but that is honestly one of the worst websites I’ve ever seen in my life. And it’s not like you weren’t warned. Several months ago,
Cracked’s most dangerous columnist, Chris Bucholz, pointed out how your little website was suspiciously devoid of any piece of actual new content, but you still didn’t update it.
Really? Really?

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Mad

Look, I know you still love magazines and the Internet probably seems like a big and scary place to you, but wake up. Every website on the Internet has more content than your site. For shit’s sake, I have more fun going to Pepsi’s website and pretending I’m in a shitty dance club than I do going to your site, and you’re supposed to be entertaining. Pepsi sells soft drinks, but their website still tries to make it worth my time to stick around, because this is the future and that is how things work now.
Why is your website still a boring, spiritless hunk of hot pigshit?
Why wouldn’t you update it? I mean, you clearly had time, it’s not like your canceled TV show and the four issues you print a year would be taking up too much of your time.
Sorry. That was kind of in bad taste. I shouldn’t have flown off the handle. We were talking about you, and why you should make a website

Per il resto della goduria, clikkate qui.

A seguire, uno dei folli collezionisti di MAD che popolano la rete, e che mostra una selezione di copertine delle sue raccolte.
Come bonus, uno short della serie Spy vs Spy, ideata nel 1960 dal rifugiato cubano Antonio Prohias per la rivista, passata in serie televisiva credo quando il suo autore era già (ahilui) passato a miglior vita.

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  • Monichina |

    Senti Senti:
    Feto
    L’unico momento in cui l’essere umano e’ quasi totalmente padrone del suo destino.
    Il Feto e’ un vampiro che deteriora lentamente il corpo in cui e’ ospitato, si nutre di calcio per le sue ossa ed ecco i denti che iniziano a marcire… un piccolo tommy knockers alla steven king…. inizia ad Essere nutrendosi delle carni altrui…

  • zof |

    ragazzi MAD è sicuramente tra le cose che invidio di più agli americani!!!
    in italia ci sono state alcune ormai storiche riviste a fumetti in cui si faceva anche satira(basti ricordare andrea pazienza &co.)
    ma niente è come Mad.
    è la tipica comicità americana fatta fumetto, è un peccato quello che sta succedendo…

  • Luca Boschi |

    Cara Rozanita, grazie per l’informazione!
    .
    Io la conoscevo, ma non è detto che fosse così anche per i vari visitors del blog!
    E’ stato un bel colpo per Vincenziello (che non vedo da un po’ di tempo, anche perché Napoli Comicon ha coinciso con la festa di Frigolandia e siamo attivi in due luoghi diversi in contemporanea).
    Quindi, rivedremo su quelle pagine i lavori di Ugo De Lucchi, compresi i famosi Moschini?
    A proposito, complimenti per i lavori che avete fatto insieme (pins e altri oggetti) proprio valendovi dei Moschini.
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    Se una volta o l’altra vuoi spiegare meglio la tua attività, o segnalare altri siti in cui se ne parla… fallo, facciamolo!
    A presto!
    Luca

  • rozanita |

    ciao Luca, mi sono dimenticata di informarti_ma sicuramnt già lo saprai_ke OGNI ULTIMO SABATO DEL MESE, FRIGIDAIRE ESCE CON LIBERAZIONE…..io sono sempre il BRAVOMANAGER di UGO….apresto

  • Telebiello |

    E per chi abita lontano dalla Sardegna?
    Quando, fra poco, toccherà alla Valle d’Aosta, al Piemonte, al Trentino, alla Campania cosa succederà?
    Ringrazieremo tutti Gasparri e il suo datore di lavoro.
    A fronte di questi intoppi, per altro prevedibili, c’è da registrare un’aggiunta importante: per mantenere attivi i trasmettitori ci vuole un enorme impiego di energia in un paese dove l’energia si compra a caro prezzo.
    Se si spegnessero tutti i trasmettitori si potrebbe tranquillamente alimentare una città, contribuendo a diminuire l’inquinamento elettromagnetico. Senza contare, al contrario, che il segnale via satellite ha bisogno di minore energia.
    Il secondo grande problema è questo: il Dtt è la conseguente evoluzione del segnale analogico; si pensava quindi, ragionevolmente, che il passaggio fosse più naturale, meno traumatico, specie in regioni pianeggianti. Con un semplice decoder l’utente trasforma il vecchio televisore in una macchina delle meraviglie. Il che è vero, ma solo in parte.
    Senza entrare troppo nello specifico, il Dtt è una tecnologia limitata, perché riesce a fornire un numero alto ma pur sempre contenuto di frequenze.
    Un esempio: in questo momento va in onda il Grande Fratello, un programma la cui caratteristica principale è che le telecamere nella casa romana sono accese 24 ore su 24. Su Sky c’è un canale apposito (Sky Show, 116) per vivere in diretta questa discussa esperienza. Il Dtt ne propone addirittura due, di canali: Extra1- Premium ed Extra 2-Premium. Il Dtt è più ricco del satellite? No, per niente. Su Sky Show c’è un tasto verde con cui si possono scegliere, senza cambiare canale, ben quattro inquadrature differenti, con i rispettivi sonori. Il Dtt, per fornire due inquadrature differenti, deve impiegare non uno ma due canali.
    Il Grande Fratello può apparire un esempio poco significativo («E chissenefrega di vedere il GF!») ma se noi ragioniamo sul futuro della tv le cose si complicano non poco. La tendenza in tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti, è quella di offrire anche programmi in Alta Definizione. Che è uno strabiliante modo di vedere la tv in grado di cambiare radicalmente le nostre abitudini, non solo per lo sport o per il cinema.
    Allora, Grazie, Gasparri, di aver aiutato con delle panzane, a indebitare il Paese per stare in coalizione con il tuo datore di lavoro (a spese nostre) che ha individuato in te il perfetto BIIIIIP!
    Telebiello

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