Anche Mad se la passa male.
La storica rivista satirica, in linea con il trend kaputt dell’editoria (e di quella che fa ridere in particolare) perde colpi e diviene forzatamente quadrimestrale.
Ciò accade dal n. 500 (che dovrebbe essere celebrativo, ma…), con data di copertina “April 2009”. La versione per i giovanissimi della rivista, la giovane (anche come nascita: è in ballo dal 2005) MAD Kids, chiude con il numero in vendita il prossimo 17 febbraio, e il 17 marzo cesserà le pubblicazioni anche MAD Classics.
Non è dato sapere quanto le riviste di satira, vignette e fumetti stiano (stessero) vendendo, ma si sa che il trend generale dell’editoria USA poggia verso il baratro.
E’ cosa nota, per esempio, che la popolarissima TV Guide sia scesa dai suoi 20 milioni di copie settimanali vendute negli anni Settanta agli appena tre attuali. Forse dipende anche dalla qualità dei programmi televisivi correnti, ma che dire dell’altrettanto nota e prestigiosa Playboy, scesa da 7 milioni di copie alle attuali tre (lo stesso numero dei lettori di TV Guide!)?
C’è chi ha additato il declino nella qualità delle donne nude attuali, rispetto a quelle degli anni Settanta anni, ma non ci farei la firma.
AGGIORNAMENTO
Il 30 gennaio 2009, con un articoletto che definire di cattivo gusto è poco, la rivista rivale di MAD, Cracked (che della prima è stata una spudorata copia, anche se con l’apporto di valenti autori, primo fra tutti John Severin, senza contare il transfugo di MAD Jack Davis, autore della copertina che apre questo post) ha esternato pubblicamente il suo rammarico, anche nel modìno che potete leggere di seguito.
In sostanza, elenca le defaillances recenti di MAD, finge comprensione poiché anche loro (quelli di Cracked) avevano una rivista che è poi stata chiusa (in modo inglorioso, dico io) e sfida in quadrimestrale a non riciclarsi sul web come hanno fatto i crackediani.
You know what might help you bounce back? Make a humor website that… Oh, I see you’ve already got a website, so let me just check it out here.
…
Huh. I gotta say, and I mean this with all due respect, but that is honestly one of the worst websites I’ve ever seen in my life. And it’s not like you weren’t warned. Several months ago, Cracked’s most dangerous columnist, Chris Bucholz, pointed out how your little website was suspiciously devoid of any piece of actual new content, but you still didn’t update it.
Really? Really?
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Look, I know you still love magazines and the Internet probably seems like a big and scary place to you, but wake up. Every website on the Internet has more content than your site. For shit’s sake, I have more fun going to Pepsi’s website and pretending I’m in a shitty dance club than I do going to your site, and you’re supposed to be entertaining. Pepsi sells soft drinks, but their website still tries to make it worth my time to stick around, because this is the future and that is how things work now.
Why is your website still a boring, spiritless hunk of hot pigshit?
Why wouldn’t you update it? I mean, you clearly had time, it’s not like your canceled TV show and the four issues you print a year would be taking up too much of your time.
Sorry. That was kind of in bad taste. I shouldn’t have flown off the handle. We were talking about you, and why you should make a website…
Per il resto della goduria, clikkate qui.
A seguire, uno dei folli collezionisti di MAD che popolano la rete, e che mostra una selezione di copertine delle sue raccolte.
Come bonus, uno short della serie Spy vs Spy, ideata nel 1960 dal rifugiato cubano Antonio Prohias per la rivista, passata in serie televisiva credo quando il suo autore era già (ahilui) passato a miglior vita.
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