I CARTOONS DELLA II GUERRA MONDIALE, E I PERSONAGGI DIMENTICATI…

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Li potremmo chiamare “I cartoons della Liberazione”, anche se la loro origine non è legata (ovviamente) alla ricorrenza del 25 aprile.
Andrea Ippoliti ne ha selezionati alcuni, per gli screenings di Napoli Comicon, che introdurrà alla presenza di esperti e appassionati, tra una rassegna di film in 3D, uniincontro con Phil Ortiz sui Simpson e un cult ritrovato sui primi cinque decenni di attività dello Studio Disney (a cura di Nunziante Valoroso).
In questo post, un assaggio (molto sostenuto, in realtà) di quello che il programma prevede, coinvolgendo eroi di vari Studios americani impegnati per combattere l’Asse Roma-Berlino-Tokyo.

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Riguardando i vari corti in programma, Plane Daffy è fra i più incredibili. Non si capisce come la censura dell’epoca non sia intervenuta sui gemiti di piacere della spia Hatta Mari. Inoltre, sono leggendarie certe gags con Daffy che, dopo aver snocciolato il suo status di misogino e la sua eroicità nel consegnare le importanti missive affidategli dinanzi ad ogni intemperia, è irretito dalla vista della gamba della spia…

Uno dei corti è Bury the Axis (con un godibilissimo gioco di parole fra “axe”, cioè “l’ascia di guerra” e l’Asse da seppellire).
E’ un Puppetoon, in pratica; realizzato dall’ingiustamente poco celebrato Lou Bunin (che girò anche una versione misto “puppett/live-action” di Alice in Wonderland, in pratica contemporaneamente al lungometraggio disneyano) con liriche divertentissime (Mussolini “The Duce” è l'”Hitler‘s pooch!” e vive in una cuccia a forma di antica villa romana).

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The Ducktators appare qui, finalmente!, grazie a un sapiente lavoro di ricerca di Ippoliti, nella sua versione integrale; con integri gli ultimi due minuti, tagliati da quasi tutte le copie.
Nello screening (come si vede anche dal florilegio di fotogrammi in questo post) ci sono due rivisitazioni della favola del Lupo e dei Tre Porcellini. Una è di Tex Avery e vede il lupo nei panni di dittatore hitleriano, l’altra è di Frank Tashlin e vede sia il Lupo che i Porcellini arruolati per servire la Patria… solo che i Tre hanno il grado di Sergenti!
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Tre sergenti
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Nel secondo screening di Ippoliti, quello sui forgotten characters, vi è un corto cult, un “cultoon”, di cui il curatore dirà solo prima della proiezione.
L’attesa per visionarli è vibrante in tutti voi visitors di Cartoonist Globale, eh?
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Blah
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Invece, nell’ambito della rassegna sui cartoons della Seconda Guerra Mondiale, il cultoon è l’introvabile Bugs Bunny Nips the Nips, dove il celebre coniglio stermina Nipponici come fossero mosche col sorriso sulle labbra, offendendoli con frasi irripetibili (la Guerra è Guerra insomma…).

Non è da meno Popeye, che arriva a trattare i Japs come ratti, imprigionandoli in una classica “old-fashioned” trappola per topi ricavata da un’imbarcazione, o arriva a dire che non ha mai visto un Giapponese che non sia yellow (giallo/codardo).
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Wolf
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E’ evidente che questi rarissimi shorts vadano interpretati col senno di allora, e rivisti ed apprezzati come documenti storici di un tempo che fu, per far sì che quanto è accaduto allora non sia più.
Tutte le informazioni su orari e luoghi si possono trovare al “solito” sito di Napoli Comicon: www.comicon.it

I © sono degli aventi diritto.

  • Luca Boschi |

    Solo una rassicurazione per Enrico e per chi, come lui, ha covato questo brutto presentimento: cacciate via il tristo pensiero!
    Chi vi ha messo in testa che una collana come “I Grandi Classici Disney” stia per chiudere?
    Sono in lavorazione i numeri dei prossimi mesi con la consueta miscela di storie di autori assortiti, preferibilmente “grandi classici” anch’essi, come recita il titolo stesso.
    Anche chi auspica un ritorno di Gottfredson sarà soddisfatto; proseguiranno anche le storie ristampate una sola volta, mai ristampate da decenni (oppure mutilate, rimontate in formati differenti…) e di autori insoliti per il “normale” trend delle pubblicazioni disneyane. Soprattutto sul fronte statunitense, nel prossimo semestre vi saranno sorprese e new entries.
    La prima storia pubblicata in Italia con Pico De Paperis, “Lezione di recitazione”, in effetti è oggi alla sua prima ristampa dal 1962. Qualcuno noterà dei bordi bianchi più ampi a pag. 156, sopra e sotto ele quattro vignette di Tony Strobl. Occupano lo spazio che sul tascabile “Topolino” era riservato a una sorta di trailer per il personaggio, che avrebbe avuto un lancio singolare più o meno in contemporanea sulle pagine dell'”Almanacco Topolino” immediatamente successivo. In Mondadori si abbinava una opportunità di rilancio del mensile puntando proprio su Pico, che sarebbe stato in televisione in quello stesso periodo con il doppiaggio e l’adattamento dei suoi special per la NBC dell’anno prima.
    Ciao e a presto,
    L.

  • Enrico Urbini |

    Sono tra i fortunati che a Napoli ha visto questi film, mi sono già complimentato con gli organizzatori. La qualità delle pellicole era mediamente buona, in qualche caso sorprendente. Un film era chiaramente ripreso da una copia, forse gonfiato, ma di queste cose capisco poco. Ho sentito una spiegazione di Nunziante Valoroso su com’era stata ottenuta la versione restaurata della “Rosa di Bagdhad”, ma non essendo un tecnico non ho capito tutto….
    Mi permetto di fare una domanda OT. Ho acquistato l’ultimo numero dei Grandi Classici, che trovo molto bello, anche per la selezione delle due storie brevi con Pico De Paperis fra cui la sua prima stampata in Italia!!! Mai ristampata prima, mi riulterebbe.
    Qualcuno in un sito ha ipotizzato che fosse l’ultimo numero della collana, vedendo in copertina Topolino che saluta vestito in frac.
    Spero che non sia così!
    Il compleanno di Topolino è passato, sospetto e spero che si tratti del riciclo di una copertina (splendida, di Cavazzano, una copertina “speciale”, quasi da N.1…) non usata altrimenti e non che… la collana stia per chiudere!
    Ciao!
    Enrico Urbini

  • Gian Carlo |

    Complimenti ad Andrea Ippoliti per aver ritrovato queste perle!
    Se potessi, verrei a Napoli scalzo e a piedi solo per vedere questi cartoni!!
    Il prossimo anno…
    Me lo farò raccontare dalla mia sorella cosplayer.
    Ciao,
    Gian Carlo

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