Oggi, 1° settembre 2013, Tomaso Turchi ha nuovamente tirato in ballo questo post, coerente alla conversazione che si sta sviluppando intorno ai fumetti di Abbott & Costello, poi partita per la tangente come sempre.
Per questo, sapendo che l’iniziativa di tradurre per l’Italia i volumi di Krazy Kat editi in USA dalla Fantagraphics è appena ripresa, a distanza di anni, lo ripropongo (il post), in cima alla pagina.
Questa è una notizia, non so se mi sono spiegato.
Automaticamente, slitta indietro nel tempo, nel suo alveo naturale, il post che si trovava sino a poco prima in cima alla pagina, quello su Stan Walsh, ma che è comunque ripescabile qui.
Buona rilettura!
Craig Yoe si è deciso e ha appena inaugurato (una mezz’oretta fa) un sito completamente dedicato al gatto di George Herriman, dichiarando che lo rimpinguerà di strisce, immagini varie, illustrazioni, foto e rarità.
I (dodici) fans di Krazy Kat, orfani della nostra vecchia (ma non antica) edizione della Free Books, troveranno nella navigazione in quelle pagine craigghiàne un po’ di sollievo e di consolazione.
In sostanza, i Kat lovers possono darsi appuntamento qui:
L’occasione mi consente, at least, di pubblicare questo strano film animato in stop motion con i personaggi di Herriman, ambientato in un set coconinesco praticamente perfetto.
Non si tratta di animazione digitale, attenzione: sono proprio “pupazzi” in plastilina e altri materiali, come i primi mediometraggi di Wallace & Gromit.
Il film è stato diretto da Derek Mogford e prodotto dalla famosa società Spitting Image Productions (quella con le “faccione caricaturali dei politici ai tempi di Ronald Reagan) per il King Features Syndicate quasi tredici anni fa ed è praticamente passato inosservato fino a quando l’onda magica di YouTube non lo ha fatto riaffiorare, come tantissimi altri documenti: tesori o relitti, secondo i casi.
Krazy Kat, almeno parzialmente, è caduto con i suoi fumetti nel pubblico dominio, argomento che ha appassionato, a proposito di Popeye, i lettori di questo blog all’inizio dell’anno.
Chi è interessato ad approfondire l’argomento, può trovare qui un elenco spaventoso di opere che giusto dal 1° 2009 hanno subìto questa stessa sorte (o almeno così pare).
Il 1938 è stato un anno micidiale soprattutto in Europa, dove una grande maggioranza di creativi è morta a causa della barbarie nazifascista, ma non solo. Ecco un campione di illustri personaggi listati in questo sito, scomparsi nel corso di quell’anno.
- Danish bacteriologist Hans Christian Gram
- British-Canadian author, conservationist, and literary fraud Archie Belaney (Grey Owl)
- Latvian-born ethnologist and musicologist Abraham Zevi Idelsohn (al quale sono attribuite le liriche di “Hava Nagila”)
- American cartoonist E. C. Segar (creatore di Popeye, Sappo etc., di cui dicevamo, appunto)
- American illustrator Johnny Gruelle (creatore di Raggedy Ann e Andy, della cui versione animata di Richard Williams e della sua gang posto in chiusura un estratto)
- American lawyer Clarence Darrow (famosto per lo “Scopes Monkey Trial”)
- American songwriter James Thornton (“When You Were Sweet Sixteen”, scritta nel 1898)
- Japanese martial artist Kano Jigoro (ideatore del judo)
- American industrialist Harvey Samuel Firestone (quello dei pneumatici e dei giveaway a fumetti).
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