CORALINE S’AVVICINA…

Coraline sta per arrivare; nel web ieri ne sono state sparse alcune fresche tracce.

Dal best seller di Neil Gaiman, godetevi un po’ di dietro le quinte, con qualche scena in stop motion (attenzione, NON è 3D computer generated, questo!) e con Neil Gaiman, Henry Selick (il regista) e altri che dicono la loro in un promo che annuncia l’arrivo nelle sale americane del lungometraggio in febbraio, preceduto da una rapida preview il mese prossimo, in occasione della Notte degli Oscar.

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Completa il quadro questa simpatica intervista a Neil (sotto) raccolta nello scorso maggio a New York City nel bel mezzo della Comic Convention, che si rivela un po’ tanto silenziosa per i nostri standard: l’audio è sorprendentemente perfetto!
Vabbe’, che sembra non ci sia un cane…
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Neil parla anche dell’altro film nel quale è convolto, Neverwhere, e ovviamente di Sandman e di cosa oggi significhi per lui questa serie di straculto che (ahem) ho avuto l’onore di presentare per primo in Italia un umptilione di anni fa (nell’albo della Comic Art DC Comics Presents – che si guadagnò anche un Premio Fumo di China come miglior pubblicazione dell’anno – e poi nel comic book a solo), nonché di tradurla, passando poi il testimone al bravo Francesco Manetti.
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L’intervista è imbastita da Justin di PulpSecret (grazie!).

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  • Stefano Priarone |

    Ancora su Neil: ammetto, da suo appassionato lettore, che mi ha fatto molto piacere intervistarlo nel 2003 a Torino: e penso che, tutto sommato, non sia spiaciuto nemmeno a lui,che con me l’ha definita una chiacchierata, più che un’intervista e l’ha citata nell’intro del volume Sandman notti eterne uscito proprio nel 2003 per festeggiare i 15 anni del Signore dei Sogni (una delle storie brevi del volume è disegnata da Manara).
    Ciaoissimo
    Vanagloriosus Steve

  • Stefano Priarone |

    Vuoi dire che la dicottenne barista, molto carina, della mia palestra è la personificazione di “Horror”?
    Non l’avevo mai vista da questo punto di vista 🙂
    Ciaoissimo
    Stefano
    P.S. Attendo, appena hai tempo,risposta privata meno ambigua (mi ha fatto piacere leggere sì, ma non sono sicuro di averlo interpretato bene 😉

  • Luca Boschi |

    Caro Stefano, hai perfettamente ragione!
    In realtà, “Horror” era una rivista che cambiava nome spesso, ma che nei contenuti restava quasi del tutto la stessa.
    Dopo i primi numeri, la rivista fu trasformata per esigenze editoriali in “DC Comics Presents” perché i costi di un contenitore con fumetti di varie provenienza costava molto più che una con fumetti di un solo brand (la DC Comics), in quanto nella prima ipotesi veniva pagata una cifra per pagina, e nella seconda un forfait omnicomprensivo.
    Scelsi materiali il più possibile assortiti, con storie one-shot di Alex Toth, Neal Adams, Gil Kane, Berni Wrightson e così via da affiancare a “Swamp Thing”, a “Hellblazer” e direi anche ad altri personaggi della Linea Vertigo, che poi sarebbero stati dirottati sugli economicissimi albetti che costavano 1300 lire e che (dato il basso prezzo) gli edicolanti e prima di loro i distributori non amavano affatto, perché dalle loro vendite guadagnavano poco…
    Ho le prove (per aver fatto indagini personalmente) che alcune non venivano nemmeno spacchettate dai magazzini della distribuzione (locale) e tornavano indietro come rese senza nemmeno aver mai raggiunto alcune edicole.
    Un simile comportamento della distribuzione non configurava una frode?
    Ma tant’è; in ogni caso, in tutto ne uscirono svariate decine di numeri.
    Prima degli albetti economici, la rivista aveva cambiato ancora una lettera nel titolo, e era divenuta, appunto, all’italiana, “DC Comics Presenta”.
    Ne ero decisamente orgoglioso, anche se era una faticaccia improba confezionarla!
    Se al posto di “Horror” e di questa linea di albi fosse nato un bambino in quella stessa data, adesso avrebbe l’età del voto. La gestazione, peraltro, era durata ben più di nove mesi…
    Ciao, “preciso” Stefano. La risposta privata (o almeno una di esse), comunque, è “Sì”.
    L.

  • Stefano Priarone |

    Luca, la tua memoria vacilla! 🙂
    Hai presentato Sandman PRIMA nei numeri 12 e 13 di Horror e POI la serie è passata a DC Comics Presenta, sempre curata da te.
    Ciaoissimo
    da un preciso Stefano
    P.S. In realtà il post è una scusa per ricordare Horror, gran bella rivista (come and DC Comics Presenta) 🙂
    P.P.S. Se Daan Jippes ridisegna le storie solo scritte da Barks, P.C. Russell ormai è esperto nel fare versioni a fumetti dei racconti in prosa di Gaiman: lo ha già fatto con parecchie short stories e adesso tocca a The Dream Hunters 🙂

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