IN ESCLUSIVA: IL MONDO DI MARTY, ovvero BRUNO BOZZETTO INCONTRA DISNEY CHANNEL

Martys_world_cespuglio

Due notizie fresche dalla galassia Disney.
La prima è un “omaggio” che viene dal passato, segnalatoci da Armando Botto, circa il bellissino blog del superappassionato (e Disney worker) Didier Ghez sulla storia Disney. Chi non lo conosce può visitarlo qui.

Didier, che è si è compleannato di recente (Toro) ha deciso di dividere con il mondo, generosamente, il regalo per il suo anniversario ammannitogli da un collezionista di Parigi (dove si trova in questo periodo).

Si tratta di una introvabile sequenza animata tratta dal lungometraggio Servants’ Entrance (1934), distribuito dalla Fox, che contiene sei minuti di animazione mista a sequenze dal vero (molto in sintonia con quelle del risveglio di Biancaneve) realizzate dal Disney Studio. Anche perché, ci specifica nel frattempo Nunziante Valoroso, la giovane attrice bionda è Janet Gaynor, a cui gli animatori si ispirarono per le fattezze di Snow White.

Ne è uscita fuori una sorta di atipica Silly Symphony che nel suo spirito è assai vicina anche alle Happy Harmonies di Hugh Harman e Rudy Ising (girate per la M.G.M.).

Il pulcino che chiude la sequenza facendo il verso del galletto, peraltro, è identico a uno di quelli del corto disneyano di due anni prima The Wise Little Hen, nel quale aveva debuttato Paperino.

Ecco qua il tutto. Enjoy!

http://it.youtube.com/watch?v=Qlhru_iLexA&eurl=http://disneybooks.blogspot.com/

La seconda notizia, alla quale si riferiscono le due immagini di questo post, riguarda Marty’s World, il corto d’animazione firmato da Bruno Bozzetto in onda su Disney Channel il 24 maggio.

Si tratta del primo corto di Bozzetto ideato specificamente per i bambini.

Ne parleremo diffusamente nei prossimi giorni, aggiungendo per il momento solo qualche nota “storica” alla base dell’operazione.

Martys_world_paperella

Era il 2004 quando, ancora studenti IED, Riccardo Galimberti e Pietro Polentes entrano in contatto con Massimo Carrier Ragazzi e Maga-animation durante le fasi finali del concorso Pitch Me della RAI all’interno del festival d’animazione Cartoons of the Bay.

Da allora è iniziata una forte amicizia e collaborazione tra lo studio di animazione di Monza e Riccardo e Pietro fondano a Milano Racoon Studio, collaborano come registi, autori e creatori di personaggi, si specializzano sempre di più nell’animazione vettoriale 2D e il compositing.

Dal 2005, Racoon Studio realizza diversi interstiziali per Nickelodeon Italia, quali gli Origin, la Famiglia Nickelodeon e il più recente Gimme 5, sigle e opening, come la sigla del Festival Mini Noir di Courmayeur..

Verso la fine del 2007, Riccardo e Pietro realizzano i contributi 2D e flash per la serie TV, Acqua in Bocca di Guido Manuli e Elena Mora, co-prodotta da Maga animation studio e RAI Fiction e completano le animazioni del progetto pilota Marty’s World firmato Bruno Bozzetto e Disney Channel.

Il corto si incentra sul mondo del buffo bambino Marty, che si manifesta ogni volta che viene lasciato solo con la propria fantasia e grazie alla quale vive avventure mirabolanti che i grandi (in questo caso la mamma) non riescono a vedere perché arrivano sempre troppo tardi.

La mamma di Marty è una donna molto impegnata con interessi di vario tipo come la meditazione, la ceramica, l’ikebana e lo sport. Per questa ragione lascia spesso il figlio a sbrigarsela da solo. In realtà, è una sua tecnica educativa, vuole infatti che Marty impari ad usare la fantasia e divertirsi con poco, perciò organizza per lui piccoli passatempo alternativi e istruttivi come la lettura di un libro, fare un disegno, occuparsi delle pianticelle del giardino e così via.

Ogni volta che Marty rimane solo il mondo si modifica per opera della sua fantasia: gli oggetti si animano dando luogo ad avventure fantastiche, talvolta catastrofiche.

E’ Quack, la papera di Marty che lo aiuta ad immaginare perché lui, bambino tendenzialmente placido e tranquillo, non vede subito un castello là dove c’è un’edicola o un mostro dove invece c’è un divano.

La papera è il tramite tra il mondo reale e il mondo fantastico, un alter ego avventuroso.

Marty, dunque, è una specie di piccolo Don Chisciotte quotidianamente alle prese con un mondo fantastico che lui crea e che solo lui può vedere.
O forse no.

  • Sandro |

    Ti ringrazio per la risposta, esauriente come sempre!
    Ho trovato nell’Induck, oltre a quella da te citata, un altra striscia attribuita a Barks/Taliaferro datata 30 luglio 1940 e diversi riferimenti nella Carl Barks Guide!
    Io penso che anche se non fosse possibile individuare (e quindi pubblicare) le 14 gag, un tuo bell’articolo sulle strips americane e sul rapporto tra i due grandi padri del papero, Barks e Taliaferro appunto, ci starebbe proprio bene in uno dei volumi che contengono le prime storie di Barks, targate anni ’40 😉

  • Luca Boschi |

    Ciao, Sandro!
    Verissimo! E’ certo che sia stato Taliaferro a disegnarle e barks a scriverle. Il problema è individuarle. Credici o no, ma sul tavolo ne ho una accertata, quella dell’11 settembre (data topica) 1939, che contiene una gag riciclata in seguito da Barks in una autoconclusiva comparsa su “Four Color Comics” n. 189.
    Certamente inseriremo la striscia (che sui giornali fu pubblicata anche in un “quadretto”, due vignette sopra e due sotto, come all’epoca usava), forse proprio nel volume in cui comparirà la tavola di “Four Color”, Ma le altre? Barks ricordava di averne scritta una dozzina nel 1939 e un paio nel 1940.
    Approssimativamente, si tratta quindi di 14 strisce, non accreditate e sulle quali lo stesso Uomo dei Paperi non ha fatto nessun check per individuarle.
    Hai suggerimenti in merito? Sicuramente, scateneremo il gotha degli studiosi mondiali di Barks e Taliaferro, da Bill Blackbeard a Michael Naiman, quando (dal volume trentatreesimo) cominceremo a ripercorrere il blocco di storie che Barks ha realizzato sino al 1949.
    Ne riparleremo, okay?
    Buone letture,
    Luca

  • Giorgio |

    Ah guarda Luca, io sono sempre stato parecchio nottambulo! Sembra che ormai il mio orologio biologico si sia spostato e riesco a lavorare meglio di notte!
    Quali altri autori hanno la mia stessa “patologia”?
    ciao!
    Giorgio

  • Sandro |

    Caro Luca, nel 1939-40 quando lavorava ancora ai Disney Studios Barks ha venduto al reparto fumetti sei gag per delle strisce quotidiane. Queste strisce, mi sembra realizzate da Al Taliaferro, appariranno nella GDP? magari in portfoliocon un pochino di spazio…:D

  • Verbena De Angelis |

    O.T. PER NON DIMENTICARE
    L’ 8-9 novembre 1987 votammo in Italia per cinque quesiti referendari: due sulla giustizia e tre sul nucleare.
    Qui sotto sono riportati i risultati dei tre “referendum sul nucleare”: in tutti e tre i casi vinse il SI all’abrogazione.
    Adesso Scajola e compagnia non venga a scassarci i Maròni.
    1- Referendum per l’ abolizione della procedura per la localizzazione delle centrali elettronucleari
    SI 80,6% NO 19.4
    2 – Referendum per l’ abolizione dei contributi a regioni e comuni sedi di impianti elettronucleari
    SI 79.7 NO 20.3
    3 – Referendum per l’ abolizione della partecipazione dell’ Enel alla realizzazione di impianti elettronucleari all’estero
    SI 71.9 NO 28.1
    Ciao,
    Verb.

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