MONUMENTI AL TOPO

Monumento
Il Topo al quale sono dedicati i monumenti non è quello che i frequentatori di questo blog possono supporre… Per una volta si cambia registro!
I monumenti sono due, uno proveniente dalla magica NY, o meglio dalla rivista, da alcuni definita radical chic a torto, The New Yorker.

Ma prima, uno che diffonde l’afrore delle nostre terre.
Lo ricevo da Carlo Bartolini, tramite il solerte servizio postale. Questo documento visivo con il singolare monumento al roditore è stato progettato dal fine umorista Caprina, detto Capras, e realizzato da Fabio Leonardi.

Topo bassotto
Il luogo dell’installazione dovrebbe essere la città di Livorno.

Le informazioni che ho sono lacunose e sibilline, limitandosi a “Cliente: Gran Festa 30 anni Lepori”.
Quando ne avremo di più (Carlo and me), non mancheremo di girarvele.
Sotto, il minivideo muto in cui le fasi di lavoro dell’artista del New Yorker Jorge Colombo sono filmate in veloce sequenza, mentre disegna un altro monumento al Topo.
Il suo titolo è Union Rat, e sarebbe un rattone gonfiabile. Colombo l’ha disegnato sul suo iPhone.

Data la mutezza del video e in generale di tutto il post, volendo, per scassarci i timpani e magari provocare la nausea ascoltiamo un po’ di musica da camera con i Covenants: Call The Ships to Port; il video è girato a Newport Beach in modo assolutamente amatoriale ed è stato censurato in Germania (bah!).

  • Leyla C. |

    Ecco anche il mio commento, non sul Topo monumentale, ma su una “brutta cosa” fatta oggi, o meglio, che sta per essere compiuta se qualcuno non ferma gli spennapolli.
    Non che i polli siano “polli” in senso figurato, nel senso che sta per essere pensato sottoforma di legge un nuovo FURTO perpetrato ai danni della colletività.
    Aderisco a questo principio: se si vuole fare una riforma fiscale deve essere basata su principi di equità.
    Il prelievo fiscale non va fatto alla fonte, ogni contribuente dichiara una volta all’anno le sue entrate.
    Nessuna differenza tra lavoro dipendente e non dipendente.
    Gli studi di settore vanno aboliti, nessuno può sapere in anticipo quanto guadagnerà e pagare tasse per redditi spesso non percepiti.
    Infine, se sorpreso ad evadere, qualunque cittadino dovrà essere trattato come un evasore totale, un mafioso, un commerciante di armi esportatore di valuta all’estero, pagare solo il 5% e godere dall’anonimato.
    Ma quale scuuuuuudo fiscccccaaaaaleeeee, regalo a mafia, camorra, ‘ndrangheta e semplici ladri, quelli che vorrebbero intitolare una piazza o una via di Milano al loro Nume socialista.
    Noi VOGLIAMO sapere i nomi di chi ci ha derubato esportando denaro all’estero invece di metterlo a disposizione della collettività per avere migliore scuola, miglior servizio sanitario, migliori trasporti, edifici non fatiscenti, studi per energia pulita, ricerca in genere. Fondi per la Giustizia e per andare avanti i tribunali in modo che processino e condannino in fretta questi ladri.
    Invece…

  • Silvano Fastetti |

    Ciao a tutti!
    Forse la maggioranza delle persone che frequentano questo blog si dà da fare a denunciare malversazioni o semplici scorrettezze compiute dal PdL, dalla Lega, dalle gerarchie ecclesiastiche.
    Cosa giusta.
    Ma questa volta, sempre in nome di un minimo di libertà (residua) io voglio invece sottoporre all’attenzione dei lettori una pessima faccenda della quale è colpevole il PD, in Puglia.
    Mi ascoltate lo stesso?
    E dunque…
    In Puglia siamo di fronte ad una vera e propria sospensione della democrazia, che viene giustificata in nome dell’allargamento della coalizione a forze politiche esterne al centrosinistra. Per poter vincere, si dice, si deve accantonare Vendola, un candidato che le elezioni le ha vinte davvero, e si inizia a logorarlo sostenendo che egli non vincerà.
    Vi giro un appello, di un gruppo di persone che chiede a tutti i cittadini pugliesi di reagire a questo tentativo, difendendo l’esperienza innovativa di governo di questi anni.
    Vendola può aver commesso degli errori, ma ha saputo sicuramente rappresentare la Puglia migliore, quella che vuole governare la regione facendo prevalere l’interesse pubblico e non le cordate degli affari e le loro oscure connessioni con la politica. Chiunque si è in questi anni affacciato fuori della nostra regione e del nostro paese ha avuto modo di vedere come, grazie a Vendola, la Puglia abbia guadagnato rispetto ed attenzione in una misura mai raggiunta prima, in radicale controtendenza rispetto a quell’immagine del sud che lo riduce a camorra, clientele, rifiuti e dissesto geologico.
    L’appello, firmato da tutte le persone segnate sotto, che ne sono promotori, è rivolto a tutti i cittadini pugliesi, ai giovani che sono fuori dei giochi di potere e vogliono che la Puglia sia governata bene e pensando al futuro, a quelli che vogliono sottrarla al peso soffocante delle lobbies, che chiedono che l’ambiente e le risorse del nostro territorio vengano tutelate rigorosamente, e che vogliono che la politica la decidano i cittadini e non gli accordi di palazzo, che in presenza di più candidati si passi attraverso il vaglio delle primarie, proprio come è successo per Vendola cinque anni fa.
    Forse siamo ancora in tempo per bloccare queste manovre.
    Sarebbe colpevole se, in un momento così grave e delicato, rinunciassimo a far sentire la nostra voce. La Puglia non ha bisogno di alchimie politiche, ma di chi la governi nell’interesse di tutti i cittadini.
    Per queste ragioni l’esperienza di governo di questi anni deve continuare,
    per queste ragioni l’unico candidato del centrosinistra è Nichi Vendola.
    Primi firmatari:
    Franco Cassano, Gianfranco Viesti, Vito Amoruso, Franco Chiarello, Anna Lucia Denitto, Mario Desiati, Francesco Fistetti, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Nicola Martinelli, Saverio Russo, Biagio Salvemini (seguono nel sito che vi indico molte migliaia di firme visibili sul sito http://www.pervendolapresidente2010.net/ ).
    Ciao e grazie per avermi ospitato anche se OT.

  • Luca Boschi |

    Bene, Francesco!
    Grazie delle precisazioni. Curioso segnalare qualcosa che sta proprio davanti a casa di uno dei nostri lettori (tu)!
    Sembra di capire che sia stato commissionato da questa ditta di materiali per l’edilizia (Lepori? Per trent’anni di attività? Sto ipotizzando).
    E quindi, il topo ha la cazzuola, ma forse il pennello non indica l’arte pittorica, bensì le vernici da muro.
    Potrebbe essere la mascotte del logo della ditta?
    Se Stefano Caprina o Carlo Bartolini lo sanno, sono certo che scioglieranno questo inquietante interrogativo.
    O magari lo chiederanno all’élite del Sodalizio Muschiato!
    Luca

  • Santino |

    Incredibile… Allora, a quanto dice Francesco nel primo commento, la notizia è vera?
    Pensavo a una burla, tipo a una specie di statua carnevalesca in cartapesta posizionata da qualche parte per fare la foto, invece è un’installazione stabile?
    Sono abituato ai piccioni grassi di Botero e ad altri monumenti forse discutibili anche se buffi (per esempio a Reggio Emilia ho visto cose assurde!), ma questo mi sembra che li batta tutti.
    A me piace, intendiamoci…
    A Sgarbi non saprei. Ma chi se ne frega… Ora vuole anche farsi pagare per le sue foto in Internet.
    Fategli delle caricature e pubblicate quelle!

  • Gianni Benzoni |

    Bello il monumento, ma soprattutto il lavoro del disegnatore del New Yorker, fatto con quell’aggeggio…
    Una richiesta: non dimenticatevi di quando cio sono le repliche dello spettacolo. Ho trovato questo in rete e non ne sapevo niente che sarebbe giunto nella mia città: http://www.emiliaromagnaturismo.it/eventi/scheda_it.asp?ID=7025&NPAGE=1&PROVINCIA=0&TIPOLOGIA=0&GIORNOI=5&MESEI=1&ANNOI=2&GIORNOF=5&MESEF=2&ANNOF=2

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