JACK KIRBY E IL SUO AMICO FRANK ZAPPA

Kirby- Zappa

Tra un imminente articolo sulla riscoperta di Lucifera (stupendo volume presentato a Romics), una nuova rubrica di Pier Luigi Gaspa, una riflessione sul diritto d’autore di Raffaella Pellegrino, una preview de La principessa e il ranocchio, la bio-cronologia di Stan Walsh a cura di Alberto Becattini e altri articoli e servizi che attendono di essere ospitato in questo blog, inserisco di soppiatto la curiosità che avete letto nel titolo e che penso non conosciate/conosceste.

Be’, nemmeno io, pur essendo un fan di entrambi.
L’ha rivelata oggi (o ieri, se leggete il giorno dopo, o un mese fa, se leggete fra un mese, eccetera) Geoff Boucher sul Los Angeles Times, in un articolo dal titolo Jack Kirby and Frank Zappa, a cosmic friendship.

Il giornalista dice che, a sua volta, aveva appreso dell’amicizia fra “The King” e la rockstar da un altro pezzo, pubblicato da Jeff Newelt sulla rivista Royal Flush. La curiosità di approfondire l’argomento, era scaturita da un foto (quella che riproduco sopra), la cui conseguenza era stata la ricerca diretta di notizie presso il più giovane dei figli del musicista, Ahmet Zappa, che aveva chiarito alcuni punti oscuri.

Zappa comico Ecco un estratto dal suo articolo:
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So I had to show Ahmet my Blackberry screensaver, the image I had found of his dad and Jack together, and Ahmet goes, “Whoa, I never saw that! That’s in my living room… Jack would come over and smoke cigars and Frank would smoke cigarettes, and they’d talk and talk.”
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One of the things Frank and Jack had in common: the prodigious amount of cosmic goodness that extruded from their respective noggins was not the result of drugs; They both enjoyed tobaccy but only the unwacky. We had other stuff to discuss that evening, so I made Ahmet promise to reconnect ASAP to spill the magic beans on this egregiously undocumented duo. And he kept his promise.
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Ahmet, one of four Zappa kids, the other three being Moon Unit (the oldest), Dweezil (second oldest), and Diva (youngest), was always into superheroes his entire life.
“I loved Spider-Man; it’s the jam,” gushed Ahmet. “My dad loved comics and was the first to advertise rock ‘n’ roll in comics, for ‘We’re Only In It For The Money’ [in
Fantastic Four #72, 1968, Natch!]. My mother made Dweezil and I costumes of Spider-Man and The Mighty Thor.”

JackKirby

Qui l’articolo per intero (ma non aggiunge molto a ciò che ho già detto).

Sotto, due incredibili “partecipazioni” speciali di Frank Zappa, che piaceranno (penso, al mio amico Tanino Liberatore – ciao, se mi leggi!).
La prima, assurda, è del 1963 (in onda il 14 marzo), si vede malissimo ma come documento è impagabile. Un glabro Frank si presenta allo Steve Allen Show per suonare… una bicicletta! Peccato che nel filmato non lo si veda in azione!

Il secondo è del 1983 e a intervistare Frank c’è Sandro Paternostro, che all’epoca (mai persona più errata nel posto sbagliato) era portavoce di una sorta di superclassifica.

A chiudere, una performance dal vivo, registrata un po’ così cosà, ma interessante anch’essa. Frank nel remake di Stairway to Heaven, vecchio cavallo di battaglia dei Led Zeppelin.
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