TUTTI I GRANDI CLASSICI (con due semi-inediti in questo post)

Omaggio Mike Royer a Jack Kirby

Con una nuova “sorpresina” (l’omaggio topolinesco dedicato da Mike Royer, in privato, al “Re” Jack Kirby per il suo settantesimo compleanno) il lusingato Cartoonist Globale ringrazia questa nuova iniziativa sul canale The Fisbio Show, che recensisce sistematicamente, da adesso in poi, I Grandi Classici Disney, testata molto amata dal popolo dei fans disneyani.
Benissimo, grazie. Ovviamente fa piacere che le proprie fatiche siano riconosciute.

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GCDN-56

Bozzetto GCL 56

Sopra, un primo bozzetto della copertina, naturalmente ideato come sempre da Giorgio Cavazzano, dell’ultimo volumetto recensito da The Fisbio Show.

E la copertina del volume attualmente in edicola da metà settembre, con Topolino (quasi) globe trotter.

GRANDI CLASSICI # 57 Cavazzano

In chiusura, un vero “grande classico” (ma dell’animazione). Un cortometraggio animato, leggermente più lungo della media, che però sopravvive solo nella versione incompleta, preliminare, che mostro di seguito.
Ricordo che Giovan Battista Carpi più di una volta guardava ai model sheet di questo film, senza avere la precisa nozione di cosa fosse, per disegnare un Topolino meno convenzionale del solito.
In qualche sua storia degli anni Settanta l’ispirazione da questi antichi disegni di Fred Moore e Jack Kinney è palese.

Plight-of-the-Bumble-bee-model-sheet

All’epoca (dopo, negli anni Novanta) non avevo ancora indicazioni più precise da fornirgli. Solo qualche schizzo, peraltro ritoccato, tratto da un pionieristico saggio sulla storia dei “cartoni animati” nel mondo, scritto da Enrico Gianeri (Gec).

kinney-dismodel-mickey

Ora, grazie a Cartoon Research è possibile visionare, eccezionalmente, quasi nella sua integralità questo film con Bumble Bee e Mickey. C’è da chiedersi perché Walt Disney (sotto, fotografato con Annette) abbia deciso di non portare avanti il lavoro, dato che era giunto in una fase così avanzata. Probabilmente temeva un flop, riservando per il suo Topolino progetti più ambiziosi; una tappa un po’ crepuscolare come questa nel curriculum del Grande Topo (ripeto: “forse”) avrebbe potuto evocarne una personalità scialba, più da uomo medio loser, piccoloborghese, che da trionfante eroe icona della casa, con una reputazione consolidata nei decenni da difendere.

Walt e Annette

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POST SCRIPTUM (tutto quello che in questi post viene “gettato là” dovrebbe essere approfondito, magari in altra sede).

Il sospetto dell’archiviazione potrebbe essere perché Walt ha rilevato una sorprendente identità tematica con un altro film, assoluto capolavoro, di Chuck Jones: One Froggy Evening?

Hmmm… I tempi di realizzazione dei due film forse non coincidono.

Comunque, a mo’ di studio, ecco qua sotto il corto, con un commentario para-gialappiano alla “Mai dire cartoon”.