STOP MOTION

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In questo post avevo vagamente accennato alla figura di Segundo Víctor Aurelio Chomón y Ruiz (17 October 1871 in Teruel – 2 May 1929), il signore con i baffetti ritratto sopra.

Regista spagnolo, attivo circa un secolo fa, fu (e adesso parlo nella mia lingua natale) a pioneering film director. He produced many short films in France while working for Pathé Frères and has been compared to Georges Méliès, due to his frequent camera tricks and optical illusions.

Tanto per rinfrescare la memoria, embeddo The Haunted House, silent film from 1908. Impressive use of stop motion tricks for era.

Tramite Vimeo, possiamo vedere anche questo insolito altro corto restaurato, Lulù.

La scheda tecnica recita quanto segue.

Caso raro e forse unico nella produzione del “mago degli effetti speciali” Segundo de Chomón, l’azione ha per protagonisti esclusivamente pupazzi animati. Un’elegante scimmietta entra nel suo appartamento e si trattiene nella sala da pranzo. Con l’aiuto di una bacchetta magica che ha il potere di muovere gli oggetti l’inconsueta padrona di casa si prepara la cena. Subito dopo passa nella camera da letto dove, dopo aver letto e accartocciato una lettera, si prepara con cura per la notte e indossato il pigiama si mette a letto. Mentre il padrone di casa dorme, un ladro si arrampica sulla grondaia e sgattaiola in casa dalla finestra aperta. La scimmia però si sveglia e coglie il ladro intento a bere e mangiare al tavolo di cucina. Con la bacchetta magica la scimmia comincia a spostare gli oggetti intorno all’intruso che risponde con colpi di arma da fuoco. La scimmia però appare e scompare a suo piacimento e riesce a rendere inoffensivo il ladro. Una guardia interviene attirata dagli spari.
Il padrone di casa e la guardia decidono di chiudere il ladro in un armadio della camera da letto e festeggiare insieme il buon esito dell’avventura.

Questo piccolo film è stato realizzato da Segundo de Chomón nel 1923 nel suo laboratorio privato, con l’aiuto della moglie e del figlio, al di fuori di qualsiasi struttura produttiva e non ha mai avuto una regolare distribuzione. Il suo ritrovamento è dovuto alla generosità di Piero Chomón, nipote di Segundo, che ha messo a disposizione del Museo del Cinema l’originale nitrato positivo colorato.

Il video è un riversamento della copia in pellicola conservata nella collezione del Museo Nazionale del Cinema: 35mm, positivo, triacetato, 125 m, 6’ a 18 ft/s, colore (Desmetcolor da originale imbibito).

Segundo era forse stato influenzato dal suo collega francese Emile Cohl, del quale mostro, sotto, l’ineffabile Le cauchemar de Fantoche (1908), suo secondo film animato.

Salto di un secolo o poco meno. Sotto, Orange Telecom.

Western Spaghetti (e non viceversa).

Con la medesima tecnica di Segundo De Chomon (solo, più evoluta di circa un centinaio di anni), ecco, come avete visto, PES. Inutile commentare questo geniale Submarine Sandwich.
Grazie a Catia, che me l’ha fatto conoscere!

In questo dietro le quinte PES in persona spiega la sua tecnica di lavoro e mostra le fasi di realizzazione del cortometraggio sopra.

Chi ricorda gli antichi videogiochi dei primi anni Ottanta?
PES li ricrea a modo suo.

Con una tecnica un po’ diversa, parente dell’animazione a passo uno, ecco Honda.

Ed ecco il suo making of.

Prank Call.

Fresh Guacamole

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