JOANN SFAR, BETTY BOOP, KOKO E (domani) LA SOLUZIONE DEL QUIZ!

Sfar

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070212840betty Credo che tutti conoscano il fumettista francese Joann Sfar, tra l’altro ospite qualche anno fa a Napoli COMICON e subito dopo alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, celebre soprattutto per il graphic novel del Gatto del rabbino (Le Chat du Rabin), del quale non resisto dal postare una parodia, sotto, nella quale il felino incontra improbabilmente il topo Jerry, che si trastulla come può in assenza di Tom.

Gatto rabbino e Jerry-bravo

Ebbene, Sfar ha creato il promo piuttosto singolare per l’azienda di creme e belletti Lancôme Cosmetics.

Chissò perché, Sfar ha resuscitato Betty Boop come testimonial per una nuova linea di mascara, in abbinamento con alla supermodella polacca Daria Werbowy. L’eroina dei cartoon di tanti anni fa, considerata obsoleta già in Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988), torna a calcare le scene per uno spot girato come un microfilm, con lungo “rullo” di titoli di coda.

Vale la pena dargli uno sguardo, anche perché Betty Boop è ottimamente animata, pur differente, soprattutto come dimensioni corporee, dalla ragazzina dalla testa grossa volta dai Fratelli Fleischer nei loro film.

Il suo character design, come sanno i frequentatori di Cartoonist Globale era di Grim Natwick, poi creatore del modello definitivo di Biancaneve (passando per la “biscottina antropomorfa” protagonista di Pasticciopoli).

Dangerous Dansm

Pasticciopoli

Qui sotto c’è la lettera in cui Walt Disney, tramite il fratello Roy, gli propone di passare da lui, dove guadagnerà il triplo di quanto gli offrono i fratelli Fleischer (e siamo nell’era della Grande Depressione!).

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Attenzione a Koko the clown, che appare nel vecchio cartoon di Betty Boop qua sopra.
Ne parliamo domani.

  • Cornelius Coot |

    Ah, ti riferisci a un Premio per la partecipazione di artisti del Fumetto?
    Mi ricordo una cosa terribile quando partecipai tanti anni fa a un concorso del genere a Parto, anzi a Prato (scambio di lettera) e ne successoro di cotte e di crude, Nessuno ebbe indietro le tavole, la scusa ufficiale fu che la moglie dell’organizzatore, che si stava separando da lui, per compire un gesto di pura cattiverial le bruciò tutte in modo che non perdesse più tempo con quelle cazzatelle e si dedicasse alla famiglia.
    Non so come non scattarone delle denunce.
    Ma dico, stiamo scherzando?
    Qualcun altro ricordava quest’episodio?

  • Sebastiano |

    cercando meglio ho trovato la lista dei premi comunque sul vago e… come al solito riservandosi lo scarico di ogni responsabilità sulla CUSTODIA delle tavole, che tra l’altro bisogna cedere.

  • Franco |

    E’ vero… Ora che ci penso. Non ho tutti gli elementi per poter ricostruire il percorso, ma se ho ben capito FullComics è stato recentemente a Milano, prima era sicuramente stato a Sarzana perché ero uno dei pochissimi visitatori ad aver partecipato come spettatore a un incontro con Faraci e… quasi nessun altro.
    Poi, non ho gli elementi per rispondere a Sebastiano: “una busta di fumetti”…
    Non saprei, forse non hanno abbastanza soldi o non hanno un editore che sponsorizzi, comunque vediamo…
    Magari qualcuno ne sa di più.

  • Sebastiano |

    “Torna Full7, la maratona per aspiranti fumettisti”
    per Riempito:
    che “concorso” è?
    il premio consiste in una busta di fumetti… non dovrebbe essere INVECE la pubblicazione di un lavoro per il vincitore?
    chi sono gli organizzatori?
    e perchè la fiera a cui è legato il concorso è -senza fissa dimora-?

  • Gianni Tolentino |

    Rispondo a Giona Balena, il primo dei commentatori e anche il primo degli OTtisti di questo post, forse l’unico.ùIo sono il secondo, ma essendo collegato al primo, non sono già più OT.
    Concordo con Giona, prima di tutto.
    Nemmeno lui digerisce, al pari di milioni di italiani, il taglio alla spesa pubblica sancito dal Governo Monti, che costringerà moltissime famiglie ad una vita sempre più precaria e incerta. Antonio Di
    LO dice la Lega, che non amo, pur concordando con lei sul fatto che il premier “ha fatto l’opposto esatto di quello che aveva promesso: è andato giù con l’accetta”, con il programma di tagli e rigore sancito sin dall’ascesa al Parlamento e senza accompagnarlo con adeguate misure in favore della crescita.
    Il divario tra ricchi e poveri si allarga come non mai nella storia della Seconda Repubblica, ma nulla o poco viene fatto per tagliare gli sprechi più evidenti e inutili.
    Sulle Province siamo al solito balletto: tra impegni, promesse e rinvii, ancora non si sa quanti di questi enti inutili verranno effettivamente eliminati; comunque, nella migliore delle ipotesi, toccherà solo alla metà delle Province attuali, e questo vuol dire che ne resterà una metà di troppo.
    La parola che mi sorge sulle labbra è una sola: “Vergogna!!!”
    La seconda è “Infamia!”
    Mi vien quasi da dare ragione a Sara Tommasi, se solo capisse quello che le hanno fatto leggere sul “signoraggio”!
    Vabbe’, torniamo ai fumetti.

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