Non è affatto semplice ricostruire la complessa carriera pittorica di Onofrio Bramante, conosciuto dai nostri lettori soprattutto per le sue storie Disney, continuamente in ristampa, o, per esempio, per la serie Carabina Slim o il ciclo epico di Falco Bianco.
Sotto, le copertine di due suoi albi a striscia e di un “bonellide” con (appunto) Carabina Slim, eroe positivo in camicia nera (in omaggio alla schietta fede politica dell’autore) creato per il mercato francese e poi riproposto anche in Italia con scarso successo, insieme ad altri personaggi che Bramante aveva sottoposto all’attenzione di Sergio Bonelli per la loro pubblicazione in appendice a testate come Il Piccolo Ranger o Il Comandante Mark.
Ci siamo già occupati in passato di questa attività pittorica del Maestro. Ma adesso giungono notizie inedite. Alcune sono in questo primo post, altre saranno descritte in una seconda occasione da Lido Contemori, valente vignettista e illustratotre che lavorò, a Milano, nello studio di Bramante.
Il dipinto in apertura di post riguarda alcuni episodi episodi della Storia di Fasano, raccontata attraverso le cinque lunette installate nella Sala Consiliare del Comune di Fasano.
Atre civile, quindi, non sacra in questo caso.
Diverso è il discorso per gli episodi della vita di S. Antonio Abate, nell’omonima Chiesa, delle quali parla la critica d’arte Antonietta Nista nel periodico di attualità culturale Il Menante.
Il Grande Dipinto, eseguito per la Società Operaia di Mutuo Soccorso, è una tela di dimensioni parietali, quasi un murales.
Lo mostriamo diviso in tre parti, che i visitors del blog devono immaginarsi di ricomporre visivamente nella loro immaginazione.
La storia incomincia a sinistra.
Dove un fabbro ferraio batte, ancora caldo, il ferro di un futuro attrezzo da lavoro. L’incandescenza dello strumento è quasi viva. Procedendo, incontriamo il battitore di rame, poi ancora l’intrecciatore di sedie, e dietro a questo, uno stralcio di vita quotidiana contemporanea: una donna, l’unica nell’opera, con il figlioletto in braccio, si rivolge al falegname per commissionare dei lavori.
Lo scenario si amplia e l’importanza del lavoro, e dell’artigianato in particolare, viene accentuata da una serie di botteghe e di uomini concentrati nelle proprie attività.
Il Grande Dipinto si conclude con i muratori, costruttori di case e, metaforicamente, dell’avvenire della collettività.
La talentuosa allieva del Maestro Onofrio Bramante, Dina Mosca (che ringrazio calorosamente), ci fornisce una lista molto ampia di dipinti di tema religioso realizzati qualche decennio fa.
Sotto, come anticipo, un dipinto della pittrice, prescelto per una rassegna d#arte che la riguarda, tenutasi lo scorso settembre 2011.
Lo spunto nasce dal commento di un lettore, Nicola, che nello scorso mese di aprile scriveva:
Cari amici, anch’io ho avuto il piacere di conoscere il Maestro. persona dotata di grande rispetto e personalità e devoto alla storia ed alla santità.
Credo che vi sia anche una chiesa di Busto Arsizio abbellita dalle sue opere. Ciao a tutti
Dina Mosca risponde, penso perché direttamente coinvolta nelle collaborazioni a Onofrio Bramante:
La Chiesa cui si riferisce Nicola non è a Busto Arsizio, ma è la “CHIESA BEATA VERGINE MARIA IMMACOLATA”, Caserma “U. Mara”, Base NRDC – ITA, Solbiate Olona – VA.
Le opere del maestro Bramante alle quali anch’io ho collaborato sono:
1) San Francesco d’Assisi
2) Santa Caterina da Siena
3) Sant’Efisio
4) San Matteo
5) San Giorgio
6) Santa Barbara
7) San Maurizio
8) San Camillo de Lellis
9) Madonna di Loreto
10) San Michele Arcangelo
11) Costantino e la Battaglia di Ponte Milvio 12) La Battaglia di Parabiago
13) Natività
14) Deposizione
15) Resurrezione
Nel Circolo Ufficiali della Caserma si trova: Allegoria Eroica (Bersaglieri e Carristi uniti nell’estrema difesa dell’ultimo lembo di terra africana).