La consultazione, in via puramente casuale di una copia tarocca, bislacca e depistante di Wikipedia, la Uncyclopedia (Nonciclopedia), che si è “macchiata” del reato di stilare questa voce, mi ha spinto a indugiare ancora un po’ su questa coppia di investigatori dall’impermeabile alla Ubaldo Lay (Roma, 14 aprile 1917 – Roma, 27 settembre 1984).
I personaggi in questione e alcuni fra i loro autori sono le due sagome splendidamente ritratte sulla copertina di questo disco in vinile, il cui concept è paragonabile a quello che sta dietro alle fiabe rivedute e corrette da Braccobaldo Bau, l’orso Yoghi o i Flintstones.
Per esempio questo, dove Fred e compagni mettono in burletta Mary Poppins o Wilma parla di Bambi.
Parliamo di Snooper & Blabber, la coppia di detective creata da William Hanna e Joe Barbera un po’ riflettendo sul passato successo di Tom & Jerry e guardando le fisionomie del gatto Ginxi (Mr. Jinx) e uno dei due topolini Pixi e Dixi (Pixie and Dixie.
Negli episodi televisivi che li riguardano, scritti in massima parte dal grande Michael Maltese, non ci si limita ai casi “effettivamente gialli”, ma entrano in gioco parodie e stranezze collegate agni genere narrativo, dalla fantascienza (all’acqua di rose) alle fiabe tradizionali, cavallo di battaglia di Matlese e soci.
Ne è un ottimo esempio l’episodio che segue, Prince of a Fella’, di qualità nebbiosetta, ma comunque molto godibile e tipico dell’humour televisivo di Hanna-Barbera nel “giro di decennio” Cinquanta-Sessanta.
Entrano in gioco i vari personaggi delle fiabe classiche, dal lupo di Cappuccetto Rosso ai Tre Orsi di Riccioli d’oro (sopra). Occhio alla straordinaria performance di tutti i “prestatori di voce” del corto.
Poco noti e quindi poco apprezzati in Italia, sono molto amati da Cartoonist Globale (o meglio, dal suo “tenutario”) che possiede da quando uscì, per una serie di fortunate coincidenze, il comic book del quale posto la copertina in questioone, acquistato nello specifico presso un’edicola sotto i portici” a Firenze, non lontano dal negozio che fu del leggendariamente becero jeansaro Marino Grrovy (“Ho spogliato l’America per voi!!!”).
Questo comic book è leggibile in buona parte nel blog Comicrazys sotto il titolo Snooper and Blabber: Gold Key #1, 1962 – Artist uncredited
Be’, è vero che il disegnatore, o meglio I disegnatori di queste storie non è/sono citati, il che è normale per un comic book del 1962, ma è altrettanto vero che… basterebbe chiedere!
John Kricfalusi, grande fan di Harvey Eisenberg scrive, giustamnte, che Birthday Boomerang and the one pagers at beginning and end are by Harvey Eisenberg.
– John K.
Vero. Le tre storie sono disegnate dal grandissimo Eisenberg.
Purtroppo il signor Comicrazys ha chiuso dopo i primi due i commenti al post, così non posso dare il mio contributo “in modo diretto”.
Se qualcuno lo contatta, magari John K. stesso, potrebbero essere aggiunte queste altre identificazioni.
La copertina dell’albo e la storia di Top Cat, Almost a Genius, sono disegnate da John Carey. Sta scritto in fronte col sangue ai personaggi secondari, sebbene nella storia Carey abbia tentato (invano) di modificare il suo segno rendendolo più sintetico e stilizzato.
La storia la cui prima tavola segue a ruota, The Gag-napper, è invece disegnata da Fred Abranz, anch’egli in vena di mimetizzare il suo stile.
Probabilmente si trattava di ottemperare a direttive precise della redazione della Gold Key, la cui etichetta è riportata in alto, nell’angolo a sinistra della cover.
Anche in questo caso, la chiave di volta per identificare l’autore sono i personaggi secondari. I vari esseri umani di queste due strisce rimandano a Abranz, ma non sarebbe nemmeno da escludere tutalmente una sua collaborazione con Carey, e magari con Ellis Eringer per il ripasso a china.
Di Eringer sentiremo parlare in questo blog (e lo vedremo) fra qualche tempo.
E con questa promessa si chiude la prima parte.