L’ORSO: IL NUOVO PERSONAGGIO DI BERNABEI E TISSELLI

Orso
Cominciamo, per una volta, dai link collegati a questo post, per spiegare il contesto nel quale è nata l’idea di un nuovo personaggio nel mondo dei fumetti:

MAGNUS, IL LUNARIO E LA GIORNATA DEL FUMETTO, IL 10 OTTOBRE, A CASTEL DEL RIO!

PINOCCHIO DI FREZZATO, E PIGNATA DI MAGNUS E TISSELLI, A PALAZZO GUINIGI

KRIMINAL NELLE EDICOLE ITALIANE. E IN FRANCIA?

ALAN FORD INTEGRALE IN EDICOLA!

MAGNUS, OVVERO “BOB LA VOLPE”, DIEGO E IL “LITTERING”

DYLAN DOG E ALAN FORD (MA NON SOLO!) A REGGIO EMILIA

IL BINOMIO MAGNUS E CASTEL DEL RIO

MAGNUS A CASTEL DEL RIO 2009, CON UN’INTERVISTA A SERGIO TISSELLI

… e molti altri!

Il nuovo personaggio dei fumetti è in realtà un uomo realmente vissuto o, meglio, la trasposizione a fumetti di colui che, a suo tempo, si sarebbe presentato come «Salomoni Augusto detto l’Orso».

Gli appassionati lettori di fumetti potranno imbattersi in un nuovo genere narrativo. Dopo le figure del supereroe, dell’eroe e dell’antieroe, ecco la macchietta popolare.

Il termine di “macchietta” non vuole svilire il personaggio che, nonostante i propri difetti, rimane una figura di sani principi intellettuali. Se non fosse stato per il suo piccolo problema di essere un’amante del buon vino, nella vita l’Orso avrebbe sicuramente raggiunto il successo in più settori.

Ma è proprio il suo vizio a renderlo, agli occhi del lettore, più umano e simpatico. Si tratta di un individuo che non si preoccupa di ciò che può pensare la gente, ma che cerca sempre di rispettarsi. Ligio ai propri ideali, non è disposto ad ingannarli per motivi venali, perché egli deve andare a genio soprattutto a sé stesso.

L’Orso, quello vero, visse lavorando la terra come molti altri suoi contemporanei. Con la propria famiglia condusse vari poderi: Taverna, Santa Margherita, Montefalcone e Rovidaro, restando per molti anni al servizio di don Giuseppe Fortunato Cortini detto il Professore. Questo fece sì che, nell’ambiente rurale, fosse conosciuto anche come il “contadino del prete”.

Era cattolico praticante un po’ per vocazione e un po’ per dovere e non disprezzava, al venerdì mattina, scendere al mercato in paese. Così, molto spesso, gli capitava di perdersi con gli amici all’osteria e di bere più del solito, rincasando soltanto al sabato mattina dopo avere smaltito la sbornia.

Libro

Durante il periodo della mietitura del grano, dietro alla “macchina da battere”, nelle calde giornate d’estate Minguccia e Gianetto servivano da bere solo “vino annacquato”, col fine di evitare sgradevoli ubriacature che avrebbero potuto essere la causa di gravi incidenti sul lavoro.

Solo al giungere della sera, al termine delle operazione di trebbiatura, era permesso di bere “vino schietto”. E allora l’Orso, preso da acute crisi di astinenza, ne beveva talmente tanto che, talvolta, non riusciva neppure a rincasare e trascorreva la notte a dormire sotto le stelle.

Le storie dell’Orso mirano a fare conoscere un mondo che ormai non esiste più, ovvero quella civiltà contadina d’inizio Novecento nella quale la maggior parte di noi affonda le proprie radici. Vengono rispolverati i vecchi mestieri della Romagna del secolo scorso, come il macarè (spaccapietre) o il paradòr (trasportatore di bestiame), mentre sono ricorrenti le figure di barrocciai, carbonai, maniscalchi, mulattieri, boscaioli, ecc.

Durante la propria esistenza l’Orso ebbe occasione d’incontrare vari personaggi celebri tra i quali il poeta marradese Dino Campana, lo scrittore casolano Alfredo Oriani e quel Benito Mussolini, originario di Predappio, del quale non condivideva le idee politiche.

Tisselli - Melina - Pagot. blog

Le storie sono scritte da Gabriele Bernabei ed interpretate graficamente da Sergio Tisselli, il quale ha dimostrato di trovarsi perfettamente a proprio agio con il personaggio.

Sopra, Tisselli in una foto inedita dello scorso anno, scattata nel ristorante di Farneta (Lucca) dove Angelo Nencetti di solito convoca i collaboratori del MUF. Alle sue spalle si vedono Melina Gatto e Marco Pagot.

Domenica 29 maggio, dalle ore 10.00 alle 22.00, in occasione della manifestazione “Parco in Festa” di Casalfiumanese (nella valle del Santerno in provincia di Bologna), Sergio Tisselli illustrerà in diretta la storia dell’Orso intitolata “I figli dei gatti mangiano i topi” e verrà presentata la serigrafia della storia intitolata “E’ pardghèr” (L’aratro).

Tisselli_compressa

Bonus (e CHE bonus!!!): uno scorcio di Castel del Rio disegnato da Magnus (Roberto Raviola), preceduto da una intervista al Maestro tratta da un programma apposito della fu emittente VideoMusic: Metropolis. La voce narrante dovrebbe essere dello stesso autore della trasmissione, Massimo Bertolaccini, se non sbaglio…

L’immagine e il video sono tutt’altro che OT, in quanto Bernabei, come si legge anche dai link collegati, a suo tempo raccolse il materiale grafico e le testimonianze di Magnus durante il suo soggiorno nel paese sull’Appennino, dando alle stampe il volume del quale vediamo, a metà post, una foto.

Castel Del Rio visto da Magnus

  • Luca Boschi |

    Caro gcm, ho letto soltanto ora questa tua comunicazione, assai interessante.
    Dato che sono passati alcuni giorni, copio i passaggi più salienti della tua domanda:
    “sono mai apparse delle immagini di una riduzione a fumetti di suddetti personaggi realizzata da Magnus?
    “Dico questo perché nell’anno 1985 (sono sicuro della data) fui contattato da una banca per stendere una sceneggiatura per un volume strenna e consigliai Magnus per la realizzazione grafica. Magnus da me contattato in seguito fu entusiasta e fece anche dei bozzetti e tavola/tavole che ricevetti in fotocopia (internet e fax erano ancora da venire).
    “Poi il libro non si fece e quelle fotocopie, finite in una cartella con altri lavori, sparì nel fallimento di una tipografia che aveva stampato il mio primo libro di cucina. Qualcuno ha mai visto questi disegni?”
    La mia risposta, purtroppo, è “no”, ma chissà che qualche altro fan (o amico, o parenete) di Magnus non abbia invece informazioni su questo interessante lavoro inedito.
    Inutile dire che mi piacerebbe poter vedere pubblicati questi suoi disegni!
    Per questo, raddoppio questo mio commento anche ponendolo fra quelli del post su Magnus, Tisselli e Bernabei a Castel del Rio…

  • Ramona |

    ciao Lu’, Magnus, Tisselli, vabbene, tutti bravi sono e erano. Queste figure me piaciono sempre. Ma nun va na mazza come dice qualcuno qui sopra, per tanto se voglio cancellare quello che ho scritto io o gli naltri prima di me, quando inoltro una lettera, un ci e’ versoooo!
    ma che caaaaaz volo combinano questi hacker…cose inutili dico, per stressarci.
    proprio ieri il mio laptop ha un virus e un hacker che cerca di infiltrarsi nella mia posta. Poi anche il mio capo di casa ha un programma che
    intercetta gli hacker che intercettansi, allora habbiam preso IP e numero vari e ora sappiamo da dove digitava e mo tu lo vedi!
    ce stiamo attenti eh! ti consiglio un bel firewall numero 4 e piu’ e poi un norton antivirus da 200 euri…lu’ mi sa che gli hacker dei fumetti t’hanno preso e cancellato tutto! teeeeento! qui in inghi hanno pure eliminato Msn che connnetteva pedofili e ragazzine.
    proprio oggi ne e’ stata ritrovata una di tredicenne che ha davvero incontrato uno su chat.
    mamma mia un e’ piu libero manco internet.
    comunque mi ritocca andare in libreria. ho riformattato il mio pc e non ho molti programmi di base e un lo so quando saro’ in grado di vedemmi le tu cose… e’ da quando stavo ancora al nord di montreal che un faccio una bella e
    mailata (maialata???) con te…
    io pero qui me sto a diverti. il tempo e’ vario, ma stanotte parto per la Alaska, ‘ tento alla posta dunque…quella, la carto dico, gli hacker un la
    possono intercetta’!
    W Magnus! W Tisselli.
    e W anche Bernabei!

  • Grin |

    Yeeeeeeee! Io quando vedo Magnus vedo tutti gli innumerevoli universi, vedo il cosmo in totale.
    E nei minimi particolari contemporaneamente vedo ogni pulviscolo stellare e planetario.
    Io quando vedo Magnus sento la crosta terrestre carezzare il cielo beata sotto costellazioni benevole e feroci, sento tsunami che sussurrano all’immensità degli oceani con la serica e cruda lievità degli atomi che un tempo appartennero ai suoi baffi da emigrante.Sento palpitare foreste e jungle e sento iceberg gioiosamente abbandonarsi al mare.
    Unico mirabolante a solo tutto completamente creatore, nella deriva che si espande dall’increato
    al fatto, incurante dell’incalzare di indicibilmente folte zompettate mirmecologiche, cuoco sublime nel mescolare le epoche restituendo al gusto il sapore genuino degli alimenti essenziali, Magnus non fu, non era e non è stato, è! Presente, vivo e punta del passato.
    Raggio di luce che sfreccia in punta di matita, gomma di pane che brilla e che cancella il nulla.

  • Don Berengario |

    Ho difficoltà a spedire commenti.
    Non me li prende.
    bel macello, non è la prima volta che succede, ma capisco che poi sembra che ci siano pochi commenti dato che non arrivano, anche se la gente li scrive.
    E non credo proprio di essere stato bannato perché sarebbe la prima volta che scrivo.
    vediamo se questo va, se non va manco questo provo con uno dove si parla davvero di questo bel lavoro che mi aspetto di leggere (e ammirare, con gli occhi e con il cuore).

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