Per lo spazio di un mattino, ma in verità anche un po’ meno, la famosa, esilarante striscia e tavola domenicale The Wizard of Id di Brant Parker e Johnny Hart, quella che indirettamente ha fornito il nome al leggendario mensile mondadoriano Il Mago, è stata trasporta in pupazzi animati dallo staff di Jim Henson.
Ecco qualche esempio di gags e personaggi della serie, per chi non la conosce.
Sono tratti prevalentemente dai libretti “compatti” e tascabili pubblicati dalla Fawcett svariati decenni fa, con una strip per pagina rimontata in verticale.
Questo no, è un mago d’altro genere…
A seguire, il promo-pilota della serie.
Come siano andate le cose è riportato in questa pagina del Jim Henson’s Red Book, una sorta di diaro professionale che Henson cominciò a redigere a 28 anni nel giugno 1965, per proseguire fino al 1988.
L’episodio è tornato alla luce pochi giorni fa, il 22 marzo.
In the summer of 1968, Jim Henson met Johnny Hart, the creator of the popular comic strips B.C. and The Wizard of Id. They discussed the idea of creating a television show based on The Wizard of Id that would combine puppets with an animated background. That fall, puppets were built, and Jim and his colleagues made a presentation to Hart’s publisher, the Publishers-Hall Syndicate.
The response was positive and in early 1969, Jim shot a test pilot. Robert Reed of Publishers-Hall spent the next year and a half trying to sell the show to the networks as a series or as several specials. In September of 1970, ABC expressed interest in making a Wizard of Id feature film, but, by that time, Jim was busy with Sesame Street, the Tales of Muppetland specials, and his variety show appearances and decided not to take the idea any further.
Così, il pilota che vedete in questo post non si è mai trasformato in film e, per quel che ne so, non è mai andato nemmeno in onda in TV.
Per chiudere, l’intera compagnia di Id sottoforma di scacchi, realizzati nel 1974 da come Chris Blampied‘s Wizard if Id chess set, e un piano ravvicinato di Sir Rodney!