STORIA DI UN BAMBINO CHE NON AVEVA PAURA

Bambina, paura

Grazie alla visitatrice Mary, che in coda a questo post su Nicoletta Ceccoli ci ha segnalato il trailer del film Storia di un bambino che aveva paura, avendolo apprezzato assai, be’… eccolo qua!

Questo film è dedicato alla figura di Iqbal Masih: venduto, prestato, per 16 dollari a un fabbricante di tappeti di Lahore e usuraio. Grazie agli artisti della Gertie, il film diventa una storia di fiction ispirata alla vita di un bambino eccezionale uscito vincente dalla battaglia contro il suo aguzzino.

Iqbal è diventato simbolo mondiale della lotta contro lo schiavismo, una cancrena che paradossalmente sopravvive e prospera in questo mondo proiettato verso il futuro.
Il soggetto della pellicola è tratto dal romanzo di Francesco d’Adamo dal titolo Storia di Iqbal, Edizioni EL.

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L’occasione è propizia per mostrare altri trailer della Gertie. Sotto, quello di Penny X, che assomiglia, forse, a una versione riveduta e aggiornata del Brutto anatroccolo.

Infine, lo Showreel della Gertie.

  • DanieleTomasi |

    Torno in topic con l’argomento: mi son piaciuti entrambi i provini (per chi è giovane spiego che così si chiamavano i trailer prima che questo termine anglosassone entrasse in uso in Italia e lo soppiantasse, ma visto che non trovo “trailer” più espressivo di “provino” preferisco usare la parola italiana), e il filmato promozionale della Gertie lo trovo bellissimo e stuzzicante (nel senso che fa venire voglia di vedere tutto quanto è mostrato in spezzoni).
    Espressione dell’animo poetico-artistico di tanta gente, che ci permette di gioire del vivere quale antidoto da contrapporre al gretto materialismo di altrettanta gente di cui si parlava poco fa. Voilà, ecco un intervento realista-ottimista ^___^

  • Cartoonist Globale |

    Come si può non essere d’accordo con Daniele?
    Ciao!
    L.

  • Francesca Samp |

    Pessimista-fatalista, ma lucido e corretto, Daniele!

  • DanieleTomasi |

    “…lo schiavismo, una cancrena che paradossalmente sopravvive e prospera in questo mondo proiettato verso il futuro.”
    Non è paradossale, ma è logico: società dei consumi, voluta da chi produce (e accettata da chi compra) per avere un guadagno monetario sempre maggiore, che è comunque difficile da raggiungere, per cui chi produce, non volendo ridurre il proprio introito, risparmia sulla voce produzione, suddivisa in sottovoci come sicurezza, qualità dei materiali usati, igiene, etc, e tra queste c’è compenso dei lavoratori. Chi produce vuole risparmiare, e vede il lavoratore non come essere umano, ma come strumento, meccanismo, macchinario di produzione, meno ci spende meglio è. Società dei consumi e società dei furbi, non società dei valori o società dei giusti, probabilmente utopiche vista la natura umana… Eheheh, che intervento pessimista-fatalista, questo mio!

  • Hefrem Bis |

    Questo blog, si sa, è famoso (come tanti altri) per essere unop “sfogatoio” o comunque una piattaforma di conversazione e di spaccio di notizie.
    Anch’io ne ho “colpa”, vabbe’…
    Indipendentemente dalla qualità del video del film (ma è poi mai uscito? E quando uscirà, altrimenti?) aggiungo una cosa che non c’entra, mentre tento disperatamente di vedere La7 col PC, e la diretta non appare, vedo tutto nero.
    Un fascicolo «senza iscrizioni di indagati o ipotesi di reato» è stato aperto dalla Procura di Roma in relazione a quanto denunciato ieri dal deputato del Pd, Gino Bucchino, su un tentativo di compravendita di parlamentari da parte della maggioranza.
    Al momento, in base a quanto si apprende da fonti giudiziarie, il dossier è composto da articoli di stampa ma non è escluso che possa finire nel fascicolo anche la denuncia presentata ieri dal senatore Antonio Di Pietro.
    Il deputato del Pd ha dichiarato di aver ricevuto un’offerta di 150 mila euro per le spese elettorali e la garanzia di rielezione in cambio della sua adesione al Pdl. Il procuratore della repubblica Giovanni Ferrara e l’aggiunto Alberto Caperna, titolari di un’altro fascicolo processuale analogo aperto nello scorso dicembre sulla base di un esposto presentato sempre dal leader dell’Idv, potrebbero quindi convocare a breve il parlamentare del Pd.

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