GIORGIO REBUFFI E MARCEL GOTLIB: ANTENATI IN COMUNE? (CON UN APPELLO AI COLLEZIONISTI!!)

Albo strenna Trottolino

Bei tempi, quando si inoltravano questi appelli!

Si comincia con l’appello che “Laca” Montagliani ha fatto direttamente nei commenti di questo blog, qua.
E’ importante, deh!

Trottolino Amico Luca,
Amici appassionati.
Dopo le cene, i pranzi e i contropranzi natalizi (tra cui la degustazione di un brandy vecchio di 80 anni di Caracas dal gusto indescrivibile), vi chiedo aiuto per una questione tecnico cartacea, approfittando spudoratamente del blog del nostro Cartoonist Globale:
siamo alla ricerca, per completare la nuova uscita primaverile ANNEXIA (che conterrà tutte le storie cronologiche di Aiace il Fantasma, Torquato porcello ostinato e Giotto il bassotto di Giorgio Rebuffi per un totale di oltre 300 pagine…), delle tavole 11, 12, 13 e 14 della storia “Il cacciatore di fantasmi!” pubblicata su TROTTOLINO n°10 (spillato) nel lontano 1956
.

La copia da noi consultata è monca delle pagine centrali e gli originali sono stati rimontati (come usava fare all’epoca nelle edizioni Bianconi), quindi inutili per una perfetta riedizione d’epoca.

Se qualcuno fosse in possesso del suddetto giornalino ed avesse la bontà di scannerizzarci le pagine mancanti, saremo ben lieti di omaggiarlo del tomo cicciotto, appena lo stamperemo.
In caso positivo, vi invito a contattarmi all’indirizzo mail laca@fastwebnet.it
Grazie e buona digestione a tutti
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ATTENZIONE: La copertina del Trottolino sbandieratore qui sopra non è quella che ci interessa, questa è di tre anni precedente al fascicolo ricercato; è solo per far capire agli ignari di cosa stiamo parlando.

Puga pubblicità 1963

Cosa significa il titolo sibillino? Lo scopriamo in questi due post (peraltro, trattasi solo di una ipotesi); gli antenati sono intesi tali in senso artistico, intendiamoci bene.

Tutti conoscono il lupo della Steppa Pugacioff o Cucciolo e Beppe, sopra in una delle deliziose pubblicità che Giorgio Rebuffi realizzava sui periodici delle Edizioni Alpe, in alternanza soprattutto con Egidio Gherlizza.

IUn po’ in meno, invece, conoscono Giotto il Bassatto, personaggi dalle avventure piuttosto surreali e autoreferenziali.

Libro giotto inizio

Le Edizioni Annexia, per fortuna, hanno riportato alla luce a inizio novembre questo simpatico cànide che Rebuffi aveva fatto agire in libertà estrema sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico. Le piccole tavole di Giotto presentavano, sin dalla metà degli anni Sessanta, soluzioni visive decisamente avanti sui tempi per il Fumetto italiano, quasi da fu,metto alla Copi, o alla Steadman.

E i bambini di allora restavano attoniti? Protestavano?
Nient’affatto!
Sembra proprio che gradissero.

Libro altro

Dal punto di vista fisico, Marcel Gotlib mi ha sempre ricordato una sorta di Gianni Boncompagni un po’ più avanti negli anni.
Allo stato attuale delle cose, occhiali a parte, la somiglianza è forse ancora più forte, ma queste sono solo stupidaggini.

Entriamo nel vivo della questione.
Dal punto di vista creativo, Gotlib è stato uno dei modelli principali delle mie (non cospicue) produzioni fumettistiche. La sua verbosità parente di quella di Wolinski, e poco frequentata in Italia; la sua grafica dettagliata nei personaggi e poco incline a contestualizzarli in contesti o fondali… Caratteristiche forse atipiche della bedé, ma ben in sintonia con molti cartoonist italiani, per esempio Giorgio Rebuffi (mutatis mutandis), rispetto al quale condivide una certa passione per i classici dei comic book americani degli anni Cinquanta e il metafumetto: a sua volta una trasposizione del metacartoon impostato sul grande schermo da Tex Avery.

(tra parentesi, Gotlib arriva nell’ultimo terzo dello show incorporato sopra; tutto è alquanto degno di essere visto e assimilato, ma chi desidera andare subito al sodo può posizionare il cursore un po’ oltre la metà dello “svolgimento” del tutto e attendere il buffering, absit iniuria verbis, come direbbe Giulio Cesare Cuccolini)

Porcello

Il raffronto con la poetica umoristica del grande fumettista milan-lavagnese (Rebuffi) si rivela nei suoi specifici contorni anche tramite l’ultimo volumetto, stra-consigliato, confezionato dagli amici dell’Ottag, ovvero dalla Edizioni Annexia, Laca Montagliani in primis (vedi ancora Cuccolini).
Porcello

Il libretto quadrotto e spillato, con tavole d’epoca restaurate in modo perfetto, parzialmente inedite, adattate in un’epoca storica diversa da quella in cui furono concepite e poi “frullate” di nuovo in modo da adattarsi al nuovo impaginato, denotano una costante volontà dell’autore di prendere in giro se stesso, il proprio lavoro e gli attori del suo teatrino. Ricordano costantemente ai lettori che solo di personaggi di china e grafite si tratta, confinati dentro quadretti dai bordi più o meno spessi.

Tom

Statua Vengono in mente, appunto, dei cartoons di Droopy o di Screwball Squirrell, o anche il Duck Amuck di Chuck Jones nel quale Daffy interagiva con l’animatore in vena di cambiargli ripetutamente fondale e abbigliamento.

Attenti al gorilla! (… e al fantasma!) è il titolo del quadrotto della Annexia, acquistabile anche qui.

Prelude a un’opera più complessa e da molti desiderata con una vcollezione di storie di Tom Porcello e del gorilla Artemidoro (presenti anche qui), ma anche del Fantasma Aiace, del panda Lucky Loris, di Alvaro l’avaro e di tanti altri personaggi rebuffiani considerati secondari solo perché meno visibili della superstar Pugacioff.

Gotlib-1

(sopra, una statua di Gai-Luron, battezzato in Italia dallo scrivente con il nome di Ivo Giulivo, in una statuetta da collezione ispirata all’illustraziane golitbiana nella quale il cane si riovela un tristanzuolo esibizionista).(fine della prima parte)