DESTINO: SALVADOR DALI’ INCONTRA WALT DISNEY A PALAZZO REALE

Dali-disney

Dali dipinto

Trattasi di una mostra che si avvale di importanti prestiti provenienti da musei nazionali e internazionali quali il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, il Boijmans Museum di Rotterdam, l’Animation Research Library dei Walt Disney Animation Studios di Burbank in California, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, il Mart di Rovereto e i Musei Vaticani.

Topolino2861 Domani, 22 settembre 2010, si inaugura a Milano, a Palazzo Reale, la singolare mostra «Salvador Dalí. Il sogno si avvicina», curata da Vincenzo Trione.

Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con 24 ORE Cultura – GRUPPO 24 ORE (ed è quindi imparentata, alla lontana, con Nòva e con Cartoonist Globale, why not?), si snoda attraverso 56 opere.

la mostra esplora il rapporto tra l’artista surrealista spagnolo e il paesaggio, il desiderio, il sogno, ma spalanca anche un’altra finestra sul mondo di Dalí, poco nota eppure affascinante. Le opere documentano un “altro” Dalì, mistico, religioso, spirituale, attraverso tre sezioni tematiche: “Paesaggi storici: guardare dietro di sé e intorno a sé”, “Paesaggi autobiografici: guardare dentro di sé”, e “Paesaggi dell’assenza: guardare oltre di sé”.

A chiusura del percorso espositivo, infatti, sarà possibile ammirare un cortometraggio mai proiettato in Italia, Destino, frutto della collaborazione di Dalí con Walt Disney. Il film (sotto, nella versione di YouTube) vedrà la luce nel 1999, quando Roy Edward Disney (nipote di Walt), durante la lavorazione di Fantasia 2000, ritrova quei disegni e affida il progetto di rivitalizzazione del cortometraggio agli studios Diseny di Parigi. Un team di 25 animatori servirà a interpretare i criptici appunti degli anni Quaranta. Il cortometraggio sarà completato e distribuito solo nel 2003.

Ulteriori approfondimenti all’uopo!
Dovremmo parlare della bella storia disegnata da Giorgio Cavazzano e scritta da Roberto Gagnor dove si vedono Dalì e Disney insieme. E scrivere un rigo, o meglio un line, sul video di chiusura, suggerito cortesemente da Armando Botto in un suo commento, dove l’artista ispanico partecipa al telequiz What’s My Line?

Disney per le immagini)

  • Evelina Giaconi |

    Ciao, Molto bello! C’è un piccolo falso storico nelle tavole di Cavazzano… Nel 1946, Topolino, Pippo (Dippy) e Paperino non erano più affatto disegnati così, come oltre dieci anni prima.
    Siamo già dopo la seconda guerra mondiale, tutti hanno potuto vedere com’erano dalla ristampa degli “Anni d’oro di Topolino”, no?
    I disegni sono comunque bellissimi.
    Bravo Giorgio, come sempre.

  • Luca Boschi |

    Non ho ancora visto la storia (il servizio abbonamenti di “Topolino” non consegna in tempo, o forse è solo colpa delle poste), ma me ne dicono benissimo, e peraltro non ho dubbi. Complimenti!
    Luca

  • Roberto Gagnor |

    Tranquillo, Luca… sono già molto contento così!!! 😉

  • Roberto Gagnor |

    Tranquillo, Luca… sono già molto contento così!!! 😉

  • fany |

    @ Luca… poco profondo?
    i due filmati e le foto… gioiellini potevi anche non commentare che era già un gran post!
    non ti crucciare a presto… smack!

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