Questo stupendo disegno di un Sergio Toppi che sembrerà irriconoscibile a chi del grande artista milanese conosce soltanto la produzione per libri e riviste, fa da emblematica apertura a un post prodigo di immagini.
L’illustrazione una delle tantissime esposte a Lucca, al Museo Italiano del Fumetto (MUF), vedibile sino alla fine dell’anno con almeno due “implementazioni” nei prossimi mesi.
La mostra, della quale abbiamo già parlato qui, è stata inaugurata dal suo curatore e coordinatore Angelo Nencetti, in un paio di giornate (due settimane fa) che hanno fatto giungere nei locali del museo e in… zone limitrofe un vasto numero di eminenze del mondo del Fumetto. Nella mini-galleria fotografica che segue ne vediamo alcune.
Sopra, un divertito Sergio Toppi, in perfetta forma, è seduto al tavolo del sontuoso pranzo inaugurale vicino all’Assessore all’Istruzione e ai Musei del Comune di Lucca Dott.ssa Donatella Buonriposi.
Toppi, con altri grandi illustratori come Adelchi Galloni (sopra alcune sue immagini in mostra), ha partecipato alla realizzazione di film pubblicitari e libri illustrati per il prestigioso Studio di animazione di Nino e Toni Pagot.
Marco Pagot tiene ben salde da anni le redini dell’azienda di famiglia, con la sorella Gi. Lo vediamo a destra, vicino a Melina Gatto della Fondazione Franco Fossati, che qualche anno fa aveva organizzato la manifestazione milanese Cartoomics una grande rassegna sulla creatività dei Pagot.
Sotto, lo spot nel quele debutta il personaggio più famoso della Pagot Film: il pulcino Calimero, che… come si vede nelle sequenze iniziali, non è affatto nero!
Sopra, colto mentre disegna il Numero Uno di Alan Ford per un fan che è riuscito a “pizzicarlo” anche a pranzo, vediamo un concentrato Paolo Piffarerio, altra leggenda vivente del Fumetto italiano.
Per Carosello, Piffarerio si è dato da fare con un visibilio di personaggi per lo Studio Gammafilm, diretto dai fratelli Roberto e Gino Gavioli.
A dimostrazione che non c’è soltanto Dagospia a ficcare il naso nei ricevimenti altrui, ecco un’altra foto, dalla prospettiva più ampia, di uno dei tavoli del pranzo inaugurale. Riconoscibili Sergio Tisselli (occhio sinistro e pezzetto di setto nasale con spicchio di fronte), il grande Sergio Calegari (nel’atto di mescere), Ivo Milazzo e signora. Di fronte, Gino Gavioli e Don Stefano Gorla, direttore de Il Giornalino, che con il MUF sta per varare una spettacolare iniziativa su alcuni Maestri del Fumetto italiano (alcuni dei quali presenti alla cerimonia) ed è partecipe di un’altra ancora che celebra, con vignette e nuvolette, il centocinquantennale dell’unità d’Italia (nel 2011).
Avremo modo di riparlane approfonditamente.
Intanto, sul Giornalino è uscita per l’occasione una guida didattica del ciclo Conoscere insieme, dedicata ai “cartoni animati), con la figura di Taca Banda come testimonial.
Di fronte, accanto a Gorla, i già citati Angelo Nencetti, Donatella Buonriposi e Sergio Toppi.
Sotto, i presenti ascoltano il discorso di Nencetti.
Nonostante la pioggia, i lavori proseguono per allestire l’ingresso-teatro della mostra, con i bassorilievi di Unca Dunca, Calimero, l’omino coi baffi della Bialetti.
Nei padiglioni della mostra, davanti al grande schermo che riproduce il teatrino di Carosello, Nencetti è con Fabio Castagna della Globalmedia, progettista e organizzatore della parte video-tecnologica della mostra su Carosello, come già lo era stato per quella su Galileo Galilei lo scorso anno.
Sopra, una vignetta di Nencetti che risponde con l’arma fumettistica a recenti polemiche di routine sulla “cosa fumettistica” del capoluogo toscano. Il signore sorridente che sbuca da dietro il teatrino è il primo cittadino di Lucca, Dott. Mauro Favilla.
Quest’ultima foto non c’entra, ma ha un link con il contenuto del post.
Si vede la fotografa Emanuela Oliva che fa il suo mestiere al Comics Park della Fiera del Libro di Torino mentre il presente blogger intervista Marco Pagot.