TUTTI I PREMI MICHELUZZI 2010

Manetti Bros. e gli altri

Nel tentativo di rivitalizzare i vecchi post, rimasti in parte atrofizzati dal niuovo sistema di “composizione” instaurato da TypePad e Nòva (se ne parla a lungo negli articoletti precedenti), ne ripropongo in versione nuovamente leggibile alcuni del corrente mese. Così facendo, non si perdono nemmeno i vecchi link.
In qualche caso ci saranno piccole modifiche, novità, aggiunte, correzioni. Un lavoraccio!
Ecco di nuovo quello con i vincitori dei Premi Attilio Micheluzzi-COMICON 2010.

Si vedono (di nuovo) alcune immagini esclusive della giuria al lavoro, presieduta da Mario Gomboli (il primo a destra), riunitasi la mattina di sabato 1° maggio in una stanza appartata di Castel Sant’Elmo, al riparo dai venti, dagli altoparalanti della fiera e dalle influenze esterne.
In piedi, sulla sinistra, la fotografa ufficiale di Napoli COMICON.
In alcune foto, sotto, è immortalato anche alino mentre segue i lavori della Giuria.

Occhi_vuoti

I premi, relativi alle opere pubblicate nel corso dell’anno 2009, sono stati annunciati la sera stessa nella grande sala dell’Auditorium.
Oltre ai premi i cui vincitori coi relativi altri nominati sono riportati di seguito, come sempre Napoli COMICON e il Centro Fumetto Andrea Pazienza hanno assegnato il PREMIO NUOVE STRADE al miglior talento distintosi lo scorso anno.
Quest’anno a vincere l’importante riconoscimento è stato Francesco Cattani (sopra una sua tavola, da Occhi vuoti).

Alino controluce, Gomboli.

La GIURIA 2010, composta da Mario Gomboli (Presidente, sceneggiatore ed editore), Sandrone Dazieri (scrittore), Vasco Brondi aka Le Luci della Centrale Elettrica (cantautore e scrittore), Manetti Bros. (registi cinematografici) e Igor Prassel (animatore culturale e direttore di festival d’animazione), così ha deciso:

MIGLIOR FUMETTO
Morti di Sonno, di Davide Reviati (COCONINO PRESS)
Menzione speciale a: Patagonia di Mauro Boselli/Pasquale Frisenda (SERGIO BONELLI EDITORE)

MortiDiSonno.cop_m

MIGLIOR SERIE A FUMETTI REALISTICA
Tex, di AA.VV. (SERGIO BONELLI EDITORE)

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MIGLIOR SERIE A FUMETTI UMORISTICA
Pinky (su Il Giornalino), di Massimo Mattioli (EDIZIONI SAN PAOLO)

Pinky

MIGLIOR DISEGNATORE
Andrea Bruno, per Sabato Tregua (CANICOLA)

Andrea Bruno

MIGLIOR SCENEGGIATORE
Otto Gabos, per Esperanto (BLACK VELVET)

Esperanto

MIGLIOR FUMETTO ESTERO
Il Gusto del Cloro, di Bastien Vivès (BLACK VELVET)

Gusto-del-cloro

MIGLIOR SERIE A FUMETTI ESTERA
Pluto, di Naoki Urasawa (PANINI COMICS)

Pluto

MIGLIORE RIEDIZIONE DI UN CLASSICO
Don Chisciotte, di Lino Landolfi (NICOLA PESCE EDITORE)
Menzione speciale a L’Immaginazione e il Potere, di AA.VV., a cura di Sergio Rossi (RIZZOLI/BUR)

Don-Chisciotte-Cover

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MIGLIORE STORIA BREVE
Il Mondo Moderno, di Gipi su ANIMAls n. 5 (CONIGLIO EDITORE)

Gipi (© aventi diritto)

MIGLIOR WEB FUMETTO
Come Vuoto, di Flaviano Armentaro

Vuoto_02

http://www.coreingrapho.com/2009/07/03/come-vuoto/

  • Satrapo |

    Balle e zuffe, nel peggior stile italiano. Anche il governatore della Puglia Nichi Vendola, rispetto a quello che il Governo sta combinando ora, oggii, in queste ore, siamo di fronte alla «più grande opera di macelleria sociale della storia italiana. Hanno giocato a nascondere la crisi, con la retorica del non metteremo le mani nelle tasche degli italiani, ma ora gli mettono le dita negli occhi con misure di ingiustizia sociale, che mostrano un paese in cui con questa manovra la ferocia si fa Stato. Non è possibile scaricare 24 miliardi di euro per intero sul lavoro dipendente, sui pensionati e sulla povertà».
    Giusto, menzogne, in seguito all’avvenuto depredamento, ai furti, all’evasione, ai falsi in bilancio depenalizzati per creare del “nero” e corrompere, allo scudo fiscale per far contenti i mafiosi (e i camorristi e così via). Tipico del più pessimo (se così l’italiano concedesse di scrivere) dei Malgoverni.
    Vomito e raccapriccio.
    E dalla Cina, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani osserva: «La favola è finita ci hanno raccontato che i conti erano in equilibrio, che era tutto a posto, invece non è vero niente. E la Grecia non c’entra nulla: è un problema nostro. E non vedo riforme, non vedo niente».
    Io, invece, vedo gente che si è arricchita alle nostre spalle. So chi sono e dove stanno.
    E dove andranno (spero presto).

  • Giovanni Capoccia |

    Non voglio intervenire sul magnamagna che è sottinteso dal commento di Ketty e amici.
    Le cose sono palesi, c’è chi non vuole vederle? E’ un serpentone che si morde la cosda, i fattacci si ripetono, è il passato che torna.
    Via da quella città, per favore, non si merita i Fumetti.
    Come i nostri politici, alcuni speciualmente non meritano me e almeno metà della popolazione italiana, quella che non si è mai sognata di essere corrotta e di votarli. E’ tempo di fatwe laiche verso coloro che fanno danno, che hanno rubato o cercano di rubare ancora.
    Guardate cosa accade in questi giorni e sappiatemi dire.
    A parte quella per chi malamente vuole sfruttare i fumetti come macchinette per fare denaro,prendo esempio da Beppe per lanciare un’altra fatwa, quella per Lucio Stanca, doppiostipendista pubblico( http://www.beppegrillo.it/2009/11/la_corruzione_d_1.html ), come amministratore di Expo 2015 e parlamentare, con 644.168 euro all’anno (incluso il variabile).
    Se il deputato Stanca non rinuncia subito a una delle due cariche, e insieme a lui, tutti suoi proseliti, nessun sacrificio può essere chiesto agli italiani.
    Ogni persona che incontri Stanca gli ricordi che non può essere mantenuto due volte dalle nostre tasse.
    Mi raccomando. E disertate le iniziative fumettistiche fatte solo per acchiappare i fessi! Una è stata molto di recente.

  • Ketty & Co. |

    Non c’è da stupirsi. In Italia mi sembra che si stia facendo schifo abbastanza, in modo generalizzato e in rapporto al Fumetto in partivcoloare.
    Volete sapere una cosa?
    Di polemiche non ne posso pèiù.
    Anche questa roba qua:
    http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=26992
    Basta, “buttate monte”, dite che avete trovato delle vacche (nessuna offesa personale) da mungere e che i soldini vi piacciono tanto. E’ opinione condivisa. Stop.
    Specifico: dicendo queste cose non mi sto riferendo al Comicon e alla sua giuria, ma solo alla questione del Comics Day e a quella sull’Unità d’Italia che si prospetta. Ma quale unità?
    Condivido in pieno i dubbi espressi da Alessandro Bottero in questo articolo:
    http://www.fumettodautore.com/editoriali/1197-leditoriale-r-lettera-aperta-a-giorgia-meloni-ministro-della-gioventu
    In particolare, nella lettera aperta a Giorgia Meloni, faccio mia queste affermazioni e domande:
    “Il Governo, quello attuale e quelli precedenti, non ha fatto e non fa NULLA, per aiutare questo settore.
    Il sostegno al Comics Day, che parrebbe una cosa positiva e segno di un riconoscimento di questo settore, si scontra, volendo essere concreti, con la decisione del marzo 2010, di abolire la tariffa postale agevolata, che sta devastando i bilanci di tantissimi piccoli editori;
    – ad oggi in Italia non esistono strumento di sostegno economico all’editoria da parte dello Stato, e quindi anche dell’editoria a fumetti, come invece ci sono in altri stati, penso ad esempio alla Francia;
    – lanciare idee è bello ma anche molto facile.
    Chi realizzerà queste storie dedicate ai 150 anni sull’unità d’Italia?
    Chi le finanzierà?
    Il Governo?
    Il suo Ministero?
    O siamo di fronte al solito schema, per cui si annuncia qualcosa per fare bella figura, sapendo bene che non si realizzerà mai nulla, ma rimarrà l’effetto mediatico dell’annuncio?”
    Bravo Alessandro!
    Vediamo se Giorgia Meloni, o qualcun altro dalla Toscana, vorrà rispondere.

  • Luca Boschi |

    Una delle cose che salta agli occhi subito, e non da questo post, è che con lo sciagurato nuovo sistema di impaginazione impostato da TypePad tutto il lavoro fatto per rendere la grafica il più possibile logica, va esattamente dove D’Alema ha (giustamente, correttamente) inviato il giornalista Sallustri.
    Ergo, per fruire in modo accettabile quanto si legge nei post è bene fare clic sul loro titolo e guardarseli con gli elementi uno di seguito all’altro, così come sono stati pensati, con perdita di tempo e sudore della fronte.
    Altrimenti, per gli amanti del pinzimonio, dei tavoli apparecchiati male, dei residuati bellici dopo lo scoppio della bomba che tutto sminuzza e disperde, lo si eviti.
    Ah, che forte incremento al turpiloquio riesce a produrre il nuovo format grafico inaugurato un giorno e mezzo fa!!!

  • Antonio |

    Pluto sarà anche bello, ma preferisco il cane di Topolino.
    Bàu, bòu!
    La battuta suppongo sia vecchia, ma per me le cose stanno così. Bellissimo l’episodio in cui fa la nurse o giù di lì, che è in edicola ora con il vol. 7 degli Anni d’Oro di Topolino…

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