TEX IN DIRETTA

Tex

Che bello, vedere e ascoltare un gruppo di amici che discute di un argomento condiviso: la longevità, il successo, la leggendarietà di un personaggio caratterizzante in modo emblematico il Fumetto italiano: il cow boy Tex Willer, creato (com’è arcinoto) da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini, detto Galep.
Sopra, la copertina del primo albo, a striscia, della serie: Il totem misterioso.

Nello studio del quotidiano La Repubblica, ne parlano Luca Valtorta (direttore di XL), Claudio Curcio (direttore generale di Napoli Comicon) e Sergio Bonelli, che è in studio a Milano per raccontare i segreti dei “suoi” eroi, sino alla nuovissima serie Cassidy.
Invece, in collegamento dal Salone Internazionale dei comics di Barcellona, c’è Luca Raffaelli, che sta curando tra le altre cose tutte le introduzioni della fortunatissima ristampa a colori di Tex allegata al quotidiano.
In studio a Milano c’è anche il disegnatore Paolo Bacilieri, che ha ritratto un faccione di Tex sulla copertina dell’ultimo numero di XL.
Conduce Francesco Fasiolo.


A Tex, a Dylan Dog e compagni è dedicata la grande mostra L’audace Bonelli al Museo PAN di Napoli, oggi in chiusura, sigh! Ma il libro-catalogo, sempre organizzato da Napoli COMICON, è comunque disponibile e probabilmente sarò ristampato per esaudire le richiesete che fioccano da ogni dove.


Mostra


Piccola nota: Se per caso, soprattutto chi è provvisto di Macintosh, non riesce a visualizzare il lungo servizio a causa del plug-in Windows che hanno adottato per la bisogna, e vede invece solo uno spazio bianco con dentro una sorta di cubo violaceo, può tentare miglior fortuna collegandosi a questo link delle pagine de La repubblica, http://tv.repubblica.it/palinsesto/2010-05-07/9017&stream=video e goderselo colà!

  • Ascanio B. |

    La mostra ha (aveva) davvero dei pezzi stupendi, le sceneggiature anche secondo me sono state molto interessanti.
    Bacilietri, Buzzelli, Galep (mai visto prima un originale di Galep in giro in una mostra!!! Forse anni fa ce n’erano, ma non ho mai fatto in tempo per ragioni anagrafiche a saperlo), Claudio Villa, Angelo Stano, Gallieno Ferri, Bruno Brindisi il grande Ticci…
    Grandi autori. Mi associo a Cesare, che si vede subito che è un grande appassionato (non ci conosciamo di persona) nel ringraziare Sergio Bonelli per quello che ha saputo darci: MAI nessun altro editore italiano come lui.
    Condivido anche il premio Micheluzzi assegnato a Tex!

  • Cesare Milella |

    Ho visitato la mostra “L’Audace Bonelli” al PAN di Napoli sabato 1 Maggio
    e sono rimasto lì tutta la mattinata, estasiato da quelle bellissime tavole originali,
    dalle sceneggiature battute a macchina o con schizzi per i
    disegnatori, dalle ricostruzioni delle case di Dylan Dog e Julia e degli
    ambienti di Tex e Zagor, dai pannelli giganti illustrati con vignette o con
    la storia e le caratteristiche dei personaggi.
    Naturalmente al bookshop del PAN ho comprato il bellissimo libro-catalogo
    che sto letteralmente divorando: la storia della Bonelli è grande parte della storia
    del fumetto italiano. Un grazie enorme alla famiglia Bonelli, a Gianluigi, Tea e Sergio
    per questi magnifici settanta anni di fumetto avventuroso che hanno fatto
    sognare generazioni di italiani.
    A parte la mostra al PAN sono rimasto molto soddisfatto della mia prima
    partecipazione al Comicon di Napoli; ho partecipato a tanti incontri,
    visitato il bel Castel Sant’Elmo con i suoi stand e le mostre, incontrato
    nuovamente il grande Alfredo Castelli, che dopo aver con lui parlato del
    grande problema di noi collezionisti e cioè la mancanza di spazio, mi ha
    fatta questa geniale dedica sul suo “Fumettisti d’invenzione”, da me acquistato
    allo stand Coniglio editore: “Giustificazione per la moglie. Gentile Signora, la
    prego di giustificare suo marito Cesare per avere riempito la casa con un
    altro libro. D’altro canto trattasi di libro bellissimo! In fede, Alfredo Castelli”.
    Mia moglie leggendola è scoppiata a ridere.
    Mi ha fatto un grande piacere di averti finalmente conosciuto, Luca e ti
    ringrazio tanto delle dediche con splendidi disegni che mi hai fatto su
    “Irripetibili” e “Gli anni d’oro di Topolino”.
    Alla prossima
    Cesare

  • Escobar |

    Anche a Milano si vede bene, ma non dipende dalla latitudine, vero?
    Mi piacerebbe leggere un’intervista più ampia a Bacilieri, magari c’era nel catalogo della Galleria MioMao che gli aveva dedicato un’esposizione anni fa?
    Vi comunico anche che il sistema di spedizione dei commenti non funziona sempre bene. A volte mi si apre una finestra con scritto We’re sorry, we cannot accept this data, e il messaggio non parte. Vedo, infatti, che a qualche post ci sono pochi commenti, dev’essere un fatto diffuso.

  • Zoltian |

    Anch’io vedo bene, anche se mi si deconfigura la schermata, per così dire. Saltano le icone, i testi si ricompattano in modo strano.
    C’è di peggio: il giornale di oggi, qualunque giornale.
    Sandro Bondi, il ministro della (ahhhhhhhhh!) Cultura annuncia di aver declinato l’invito a essere ospite sulla Croisette. Motivo del forfait: il “rincrescimento” e lo “sconcerto” per “la partecipazione di un’opera di propaganda, Draquila, che offende la verità e l’intero popolo italiano”.
    Pazzesco. Mweno male che ci sono persone intelligenti nel PdL, come Granta, che lo redarguisce. Ma Granata, come molti finiani, ha una certa onestà intellettuale, qui sta la grossa differenza con i Beluscones.
    Bondi non è il primo esponente dell’esecutivo andato all’attacco della Guzzanti e del suo film. Ieri il ministro del Turismo Micaela Brambilla, in tv, ha usato toni ancora più accesi: “Mi riservo di dare mandato all’avvocatura dello Stato per i danni che queste immagini (quelle anticipate la sera prima ad Annozero, ndr) potrebbero arrecare al nostro Paese.
    Siamo alla fo9llia.
    D’altronde, faccio un paragone, quando a un saccheggiatore di pollai mostri il pollaio saccheggiato, cercherà di far diventare tutti faine per essere sostenuto e per far sapere a tutti che i polli non ci sono mai stati, anche se si vedono creste, zampe e piume tutt’intono.
    O magari si rifanno costruire un pollaio nuovo da un imprenditore che acquista case alle volpi senza farglielo sapere.
    L’Italia è uno scenario da “guardie e ladri”.
    Spero che la Giustizia trionfi, anche se con tutte queste sofferenze.
    Repubblica di oggi è peggiore dei Tex che allega, dove quantomeno non si patrla di Zio Fester-Bondi.

  • Maurino |

    Io vedo perfettamente il filmato, solo il collegamento da Barcellona è un po’ farraginoso, ma così credo che dovesse essere.
    Grande, Sergio Bonelli!
    Spero che la mostra sia itinerante e che chi non ha potuto, come me, vedersela a Napoli, possa avere qualche altra sciàns di vederla in altre città italiane.

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