A NAPOLI C’E’ ANCHE MARZENA

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Eccola qui! Nata a Stalowa Wola, nella Polonia orientale, Marzena Sowa ha terminato gli studi presso l’Università Michel de Montagne di Bordeaux.
Insieme a Sylvain Savoia, suo partner nella vita e autore dei bozzetti per Marzi (che si pronuncia “Marzì”), da qualche anno vive tra Bruxelles e la Francia. E parla italiano…


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Le storie di Marzi sono pubblicate a puntate sulla rivista belga Spirou e adesso, in Italia, sono raccolte in un bel volume edito da Coconino Press e Fandango Libri: una delle più significative novità del fumnetto di oggidì.

Après le succès de Petite Carpe, Marzena Sowa poursuit son autobiographie illustrée.
Avec un mélange d’ironie et de tendresse, elle se souvient de la petite Marzi qu’elle était, dans la Pologne communiste du début des années 80. Marzi vit l’actualité de son pays avec le regard amusé d’une enfant pas tout à fait comme les autres: elle aimerait bien comprendre pourquoi la télévision et ses parents disent que la Pologne est en guerre alors qu’il ne se passe visiblement rien dans les rues.
Est-elle aveugle?
Parfois, elle pose des questions auxquelles personne ne veut répond. Comme sa mère n’arrête pas de lui dire qu’elle est méchante, elle se demande si elle a la maturité pour accueillir Jésus dans son coeur. Sinon, elle s’ennuie un peu.
Elle voudrait bien ne pas aller à l’église ou au jardin collectif le week-end. Pour cela, il faudrait être grande, aller à l’université de Cracovie et parler français comme sa tante Hélène.

Sergio Rossi la intervista per La Stampa, e noi gli sottraiamo tale lavoro, un po’ “intubato” e offuscato nell’audio, ma comprensibile.

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  • Ciro Sciosciammocca |

    Maggio, sulla testa dei farabutti cada tosto un grosso faggio!
    Questo commento starebbe meglio in coda al post precedente, quello sui farabutti giganteschi, come Mussolini nonnino. Ma già che sono qui, vedo e constato che non possiamo lamentarci nemmeno oggi; a proposito di Scajola e di Anemone, Repubblica scrive che il ministro (ah, ah!), prima che il suo nome finisse sui giornali, inviò una nota alla Guardia di Finanza per chiedere notizie delle indagini su due società riconducibili al costruttore.
    Maggio, a certa gente farei ingurgitare un beveraggio.
    Quello che tanto piaceva far bere a Mussolini agli oppositori del suo regime.
    Lui glielo dava a bere, queste mezze calzette di oggi vogliono darcela a bere (perché, non li conosciamo, forse?).
    Tutto ciò, “ai fini della adozione dei provvedimenti di propria competenza”.
    Tra gli ultimi sviluppi dell’inchiesta di Perugia anche l’avvio di una rogatoria internazionale, poiché dalla Banca d’Italia sono arrivate segnalazioni che riguardano depositi all’estero riconducibili a Balducci e all’altro funzionario pubblico Claudio Rinaldi.
    La procura del Lussemburgo, in particolare, ha segnalato l’esistenza di conti correnti a favore di Rinaldi per 2 milioni e di Balducci per 3, mentre in Svizzera sarebbe stato acceso un conto da Rinaldi la cui entità non è stata accertata.
    Maggio, gli passerei addosso con una Vespa della Piaggio.
    E siccome sono a Napoli, anche senza casco, giuro ghe lo fàggio!

  • Occhi di Gatto |

    A Napoli oggi si stava meglio, molto meglio, con meno gente nei corridoi e gli stand che si potevano consultare con tranquillità. Mostre stupende. Ma mi hanno detto che
    alla mostra di Oltremare c’era molto casino di cosplayers. Domani andrò per le premiazioni.

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