“AKIHABARA MAJOKKO PRINCESS”, DI TAKASHI MURAKAMI, CON KIRSTEN DUNST

Kirsten

Sono mesi che questo video si trova in apnea nella bisaccia di TypePad, e la semitragica fine di marzo mi sembra il momento più propizio per rispolverarlo, consegnandolo definitivamente al blog.
Qualche mese fa la sgambettante Kirsten Dunst si è segnalata come reginetta del cosplay in quel di Tokyo. Adesso eccola in una esibizione che il rinomato designer e artista globaleggiante Takashi Murakami ha diretto e prodotto. Vi canta la cover della band dei Vapors (una parola in italiano e una in inglese, in questa frase) nella quale rivendica il desiderio di giapponesizzarsi: Turning Japanese.

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Tra le altre immagini sparpagliate un po’ a capocchia in questo post spiccano una foto del Maestro e una sua lacunosa biografia (tanto per gradire), rigorosamente vergata nella lingua della Perfida Albione.
Chi necessita di lumi ulteriori su queste opere, può trovarli qui, in questo vecchio post, nel quale si affermava, tra l’altro, che tra le espressioni paradigmatiche e globali del nuovo genoma pop contemporaneo c’è anche proprio questo movimento giapponese Superflat, fondato da Takashi Murakami con la complicità di Yoshitomo Nara, un’esperienza in cui si fondono in modo originale gli influssi dell’arte tradizionale, lo stile dei manga e degli anime, la lezione della pop art occidentale e la subcultura degli otaku.


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Takashi Murakami (born 1 February 1962 in Tokyo, Kantō region), is a prolific contemporary Japanese artist who works in both fine arts media, such as painting, as well as digital and commercial media. He attempts to blur the boundaries between high and low art. He appropriates popular themes from mass media and pop culture, then turns them into thirty-foot sculptures, “Superflat” paintings, or marketable commercial goods such as figurines or phone caddies.

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  • Spia Poeta |

    http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/31056/IDCategoria/1
    Nel 2009 il pubblico ha premiato il Comicon, tanto da obbligare gli organizzatori a ripensare le location e raddoppiare così i luoghi di attrazione: oltre a Castel Sant’Elmo, quest’anno ci sarà anche la Mostra d’Oltremare. Editori, incontri e conferenze saranno concentrati nella parte monumentale del Castello. Mentre l’anima più prettamente commerciale (dai cosplay ai game) sarà ospitata dalla Mostra d’Oltremare. “Questo è un esperimento, anche per noi.
    Pensiamo che la distanza fra i due luoghi sia interessante sia dal punto di vista turistico sia per le opportunità di contaminazione fra mondi e visitatori diversi fra loro”.
    Così commenta l’autore e critico Luca Boschi, che di Napoli Comicon è anche direttore artistico. Il biglietto, fra l’altro, è unico. E permetterà sia di visitare gli spazi sia di viaggiare da una sede all’altra.
    Il tutto prosegue qui: http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/31056/IDCategoria/1

  • Gran Granaio |

    Ciao, gente!
    Vi comunico che sabato 17 aprile 2010 – 16:00 / 02:00 di terrà la nuova (splendidda) edisiùn di
    COMICS’ PALACE 2010: i fumetti a Palazzo!
    Dal Cyberspazio i webcomics tornano a farla da padroni!
    Palazzo Granaio – Settimo Milanese (MI)
    Anche questa terza edizione di Comics’ Palace vedrà animarsi Data Comics, il concorso di arti visive e letterarie, che punta l’obbiettivo sugli autori emergenti dell’ottava arte: il fumetto.
    Fedele alla filosofia di Comics’ Palace, il concorsone privilegerà le opere che utilizzino le nuove tecnologie e le nuove reti di comunicazione (escluse quelle da pesci).
    Tema di quest’anno “I (superrrrrrrrrrrrrr)eroi”.
    Il modulo di partecipazione e le opere originali dovranno pervenire in formato digitale (e non cartaceo. Sono ammesse anche opere realizzate in maniera tradizionale, purchè vengano scannerizzate e spedite via email in alta definizione), adatto alla stampa, al seguente indirizzo: comicspalace@hotmail.it entro e non oltre il 10 aprile 2010.
    Premio del concorso: il trofeo della scultrice e illustratrice Eugenia Garavaglia!
    Mica pispole!
    http://www.palazzogranaio.net; http://www.soggettinmovimento.org; http://www.myspace.com/comicspalace

  • Salpinge W. |

    Tragedia, senza dubbio, perché siamo un Paese morto.
    Fuori del Diritto, fuori dalla Storia (o meglio, in quella del medio Evo).
    Oggi Napolitano non ha firmato e… onotre al merito.
    Nella guerra ingaggiata tra capitalisti (spesso collusi, o spesso direttamente criminali, vedi varie aziende in cui camorra, mafia e ‘ndrangheta hanno investito) i lavoratori devono essere schiavizzati. Ecco soccorrere questo laido provvedimento antisindacale che senza vergogna è stato presentato al Presidente della Repubblica.
    Quoto quanto Gimba scriveva ieri:
    io dico che è gravissimo quello che è successo. è la prova, l’ennesima, di quanto sia determinante il controllo dei media, e della televisione in particolare.
    movimenti seppur forti d’opinione, che si sono manifestati ultimamente, rimangono relegati nei canali in cui nascono e si diffondono. e questo non per demerito degli stessi, ma per il totale oscuramento televisivo.
    tutto è stato occultato, ovattato e neutralizzato con una insopportabile censura (e con gli editoriali venduti dei TG, aggiungo io). e non parlo solo dell’ultimo mese, ma tutti i santi giorni i teleutenti vengono martellati dai nostri ridicoli e sfacciati cinegiornali, e da programmi di intrattenimento che sono ancora più pericolosi perchè subdoli.
    tutto è intriso e ‘puzza’ di silvio, e non è una mia ossessione, è purtroppo la verità. in tv si è realizzato il pensiero unico da molto tempo, e la maggior parte della gente vota in base a quello che sente in tv.
    questo per me oltre che essere ulteriormente e ancora una volta scoraggiante, è soprattutto allarmante perchè dà proprio la sensazione che per quanto noi possiamo indignarci e distribuire contrinformazione, questa o riesce a bucare la censura e ‘contaminare’ gli altri canali di comunicazione o rimane inutile.
    utile per il nostro modo di vivere al di fuori del contesto, o parallalemante ad esso, come ha detto sabina guzzanti, ma inutile per la produzione di un cambiamento radicale generale. voglio ancora sperare di non dovermi sentire ‘altro’ per sempre in questo paese, ma un regime, seppur al momento prevalentemente mediatico, che vuole impedirci la nostra alterità, e la rappresentanza stessa di questa, c’è, ed è molto arrogante e invadente, spesso violento, e dobbiamo trovare un cazzo di modo per bucarlo, indebolirlo per poi abbatterlo.
    questo è, io non voglio andarmene via da qui, ma non posso continuare a vergognarmi così di questa classe politica che infanga il nome del nostro paese. più li vedo, e più vedo feccia. inizia a mancare l’aria.
    ho solo paura che se non riusciamo a ‘invadere il campo’, tra tre anni le cose saranno ancora peggiori, tenteranno di toglierci altri pezzi di libertà, uno alla volta, e le elezioni saranno ancora più difficili da vincere.
    insomma, il regime è tra noi. io non ho ricette oltre a una buona dose di ostinata e personale resistenza, e credo che dovremmo cercare di alimentare tutte quelle realtà, che anche se ancora deboli, hanno iniziato timidamente ad affacciarsi, senza arrendersi, per farci trovare pronti.

  • marcobar |

    perché *semi*-tragica? Io vedo solo la tragedia… 🙁

  • Ludmilla |

    Ecco come si fa a far carriera in Italia.
    Il simbolo negativo del velinismo (ricordate cosa diceva la Guzzanti e suo padre ribadiva, no?) viene promosso, nell’italia feudale di Certosa-Grazioli. Con 56 mila preferenze, il ministro delle Pari Opportunità (ah, ha! Non sono risate, sono lamenti) Mara Carfagna, che sostiene Forza Italy sia troppo poco di destra, ha conquistato il record di consigliere regionale più votato d’Italia da quanto esiste il ‘tatarellum’.
    Con 21 mila voti nella sola Napoli, ha battuto anche quota 11 mila toccato a suo tempo dal suo amico. Roba da scappare con il propellente inventato dal Vilcoyete!
    Cose da poveri coyoti!

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