IL CUORE DI JULIET JONES

StanDrake

Questo è un post di servizio, per corroborare con delle immagini il bel (terzo) commento di Fortunato Latella a questo post, dove si parla di Stan Drake e di una sua serie a strisce abortita. Poiché ben difficilmente i visitors di questo e degli altri blog italiani che parlano di fumetti, contemporanei o meno, ignoreranno o quasi Drake e la sua attività di valido artigiano del fumetto, soccorro con una foto della sua gioventù, una francobollare della sua senescenza (sotto, vicino alla sua autobiografia scritta a mano per una scheda della National Cartoonist Society) e una tavola domenicale della serie per cui è divenuto famoso, nel mondo, ma non in Italia.

Trattasi di The Heart of Juliet Jones.

Copio la parte del commento che merita di essere posta in evidenza, dove Fortunato ipotizza la data di realizzazione di Annie’s Li’l Orphans:

Posso presumere che questo fosse uno dei vari tentativi di incrementare le proprie entrate da parte di Drake (afflitto da troppe ex-mogli), dal momento in cui la sua THE HEART OF JULIET JONES (iniziata nel 1953 per l’agenzia King Features) aveva cominciato a perdere colpi.

Heartjuliet926
Drake aveva proseguito a disegnare THOJJ fino al 20 maggio 1989, ma aveva affiancato a questo altri lavori (come, nel 1976/77, la collaborazione anonima al LI’L ABNER di Al Capp).
Tra i tentativi di Drake vi fu la vignetta POP IDOLS AND THE DISCO SCENE (con Brendon Boyd per la United Feature Syndicate, che debuttò il 15 aprile 1979 e non mangiò il panettone) e la serie francese (per Dargaud) KELLY GREEN tra il 1981 e il 1988.

Alla fine, Drake lasciò lo stile realistico per il bigfoot e passò a disegnare la veterana serie umoristica BLONDIE (con Dean Young per la KFS) dal 22 ottobre 1984 fino alla sua morte (di Drake, perché BLONDIE è una delle “strisce Highlander”).

Per cui azzarderei che ANNIE’S LI’L ORPHANS possa risalire alla seconda metà degli Anni ’70.

Aggiungerei, per annoiarvi ulteriormente, che Bill Yates aveva, nel 1978, preso il posto di Sylvan Byck (andato in pensione) come editor della King Features Syndicate.
Presupponendo (non so quanto correttamente) che in questo suo nuovo ruolo non avesse la possibilità di realizzare anche una sua serie (PROFESSOR PHUMBLE chiude proprio nel 1978), concluderei che ANNIE’S LI’L ORPHANS potrebbe essere stata pensata tra il 1976 e il 1978
.

Drakestan

  • Luca |

    Corrierino, bentornato.
    Penso che questo post vada riformattato, lo faccio inserendo anche il tuo commento come antefatto.
    Grazie e a presto!
    L.

  • corrierino |

    Un episodio di “The Heart of Juliet Jones” è apparso anche sul Corriere dei Piccoli nel 1962 e l’ho pubblicato oggi nel mio blog qui: http://corrierino-giornalino.blogspot.it/2013/06/governante-cercasi.html e alla fine dell’episodio ho anche inserito un frammento di una soap-opera degli anni ’50 tratta da quelle strisce.

  • paolo |

    Grazie Fabrizio, e’ che ho una piccola collezione di oscar fumetti dei primi anni ’70. Uno di questi e’ un Miss Peach di Mel Lazarus che ora scopro aver lavorato anche a Li’L Abner… grazie Fortunato delle notizie!

  • fortunato |

    PROF. PHUMBLE dovrebbe essere apparso oltre che negli Oscar, su Off-Side e in appendice ai Classici dell’Avventura dei Fratelli Spada.
    Circa altri nomi di rilievo su LI’L ABNER, potremmo ricordare oltre ai tre già citati (Drake, Lubbers e Frazetta) anche Nick Cardy, Lee Elias, Creig Flessel, Mel Lazarus e il fondalista “prezzemolino” Tex Blaisdell.
    Naturalmente ci sarebbero ancora molti altri nomi (Moe Leff, Andy Amato, Walter Johnson, Stan Asch, Geo Shedd, Mike Peppe, Jack Rickard, Tom Schauer/Sawyer).
    Persino Milt Caniff collaborò ad una domenicale (che prendeva in giro i suoi personaggi) nel 1947.
    E sì, per portare avanti una striscia giornaliera (con tavola domenicale annessa) o la si disegna in uno stile minimale come nei PEANUTS o servono aiutanti.
    Circa BLONDIE elenco un po’ di manine che con firma o anonimamente vi hanno lavorato: Chic Young, Bud Couniham, Alex Raymond, Joe Musial, Sam Dean, Ray McGill, Paul Fung Jr., Vern Greene, Jim Raymond, Mike Gersher, Stan Drake, Denis Lebrun e John Marshall (l’attuale disegnatore titolare).

  • Fabrizio C. |

    Interessantissimo, Paolo! Ma come fai a sapere tutte queste cose? Più leggo i commenti a questo blog e più mi stupisco di quale approfondimento riusciate a fare su questi argomenti, che avrei definito “di nicchia”
    Non conosco l’Oscar a Fumetti “Le amnesie del prof. Phumble”, credevo che questo personaggio (che ho scovato in Internet dopo aver letto il post precedente) non fosse mai stato pubblicato in Italia.
    Invece, su un altro di tanto tempo fa lessi che a Li’l Abner aveva collaborato anche Frank Frazetta, ma non disegnava mai il volto di Li’l e di Daisy Mae, perché quelli restavano ad Al.
    Poi, sicuramente Bob Lubbers, citato da Uilli in un commento fulmineo al post precedente.
    Di altri non so.
    Nemmeno su Blondie, grande striscia, grande fumetto.
    Molto divertente. Io lo lessi su qualche numero del “Mago”.

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