Grandi cambiamenti sono in corso per la prossima edizione di Napoli COMICON, come in parte già annunciato sul sito della manifestazione!
Si comincia dalla data: COMICON passa dal fine settimana del 25 aprile a quello del 1° maggio.
La dodicesima edizione del Salone Internazionale di Napoli si svolgerà quindi dal 30 aprile al 2 maggio 2010. Questo cambio, valido anche per il futuro, è necessario per poter sfruttare appieno la nuova sede della Mostra d’Oltremare che si aggiunge al tradizionale Castel Sant’Elmo, e a tutte le sedi sparse in città.
Nella foto, due degli ospiti dell’edizione dello scorso anno: Tanino Liberatore e Leo Ortolani.
Nella nuova sede della Mostra d’Oltremare confluiranno una serie di attività che prima si svolgevano a Castel Sant’Elmo, insieme a quelle della manifestazione organizzata in settembre, e cioè GameCon, il Salone del Gioco e Videogioco che è arrivato alla quinta edizione.
A partire da quest’anno, GameCon si svolgerà in concomitanza con COMICON. Questa soluzione è frutto di scelte logistiche precise, delle esperienze e degli errori degli ultimi anni, e del confronto con gli stessi operatori sul tema.
Il grande autore americano di origine coreana Jim Lee, poi, è al lavoro, e a giorni consegnerà il manifesto ufficiale della prossima edizione del Salone. Si chiude così magnificamente la serie dedicata ai quattro colori della stampa tipografica, iniziata nel 2007 con il manifesto di Enki Bilal, proseguita poi con Lorenzo Mattotti e Tanino Liberatore.
Questo comunicato cerca di rispondere alle domande che chiunque si potrebbe porre, per condividere le ragioni di queste nostre scelte e fornire il massimo delle informazioni relative al nuovo COMICON.
– Perché l’aggiunta della Mostra d’Oltremare?
La sede della Mostra permette di avere più spazio a disposizione per tutte le attività di cui oramai è composto il nostro evento: l’Area Mercato potrà contare su Stand fino a 100mq, le Aree gioco saranno più ampie, ci saranno agevoli corridoi di passaggio, un giardino con il palco per musica e Cosplay, e ancora servizi e bar adatti alla gestione di diverse migliaia di persone in contemporanea.
– Perché non spostiamo tutto il COMICON alla Mostra d’Oltremare?
Anche se questa potrebbe essere la soluzione ideale dal punto di vista pratico-logistico, non sci si vuole allontanarci da quella che è la vocazione del Salone, un appuntamento dove il Fumetto è protagonista come mezzo di espressione e forma d’Arte, e non solo intrattenimento.
Perciò, finché possibile, non sarà lasciata la sede di Castel Sant’Elmo, un prestigioso Museo dove gli aspetti più autoriali e legati all’attività culturale (mostre, incontri, laboratori, proiezioni, etc…) trovano una collocazione ideale, una sede unica nel panorama mondiale dei Festival dedicati al Fumetto.
– Cosa resta al Castello, cosa va alla Mostra d’Oltremare?
A Castel Sant’Elmo resteranno gli Editori e gli Antiquari, gli Ospiti con le Mostre, gli Incontri, i Laboratori per le scuole, gli Autografi e tutto il Programma Proiezioni di CartooNa, in Auditorium, Sale Video e Sala Multimediale.
Alla Mostra d’Oltremare andranno le Librerie e i Distributori, i Giochi e Videogiochi, i Cosplayer, il Merchandise e i Gadget, e in genere tutto quello che ruota intorno al mondo del Fumetto come prodotto derivato.
– Perché unire GameCon all’interno delle date di COMICON?
Quando nel 1998 cominciò l’avventura del nostro Salone del Fumetto, gli organizzatori fecero la scelta precisa di concentrarsi solo sulla Nona Arte e le sue specificità, senza avere aree dedicate ai giochi di ruolo e agli eventi collaterali, considerando più utile focalizzare l’attenzione del pubblico su un solo ambito, anziché sovrapporre due mondi legati da pochi elementi in comune.
Oggi, in uno scenario in cui la contaminazione dei generi e le esperienze multimediali sono frequentissime, in cui da un personaggio dei fumetti viene tratto un videogioco e un film o viceversa (e non sempre in quest’ordine), e gli autori sono direttamente impegnati su più fronti creativi, e in un periodo in cui si parla di piattaforme digitali sulle quali fruire di giochi o di fumetti indistintamente, quella scelta di divisione ha meno senso.
Anzi, avere oggi nello stesso appuntamento tutti questi elementi può rappresentare un’opportunità in più per il pubblico e per tutti gli operatori.
– Come funzionerà l’accesso del pubblico?
Le due sedi potranno accogliere facilmente molti più visitatori contemporaneamente. L’obiettivo è quello di permettere a tutti di poter visitare indifferentemente l’una o l’altra sede e per fare ciò sarà emesso un biglietto unico che sarà valido non solo per le due sedi (e per tutte le altre in città), ma anche per l’intero periodo di COMICON, cioè tutti e tre i giorni del Festival!
Mai come quest’anno il Salone Internazionale del Fumetto di Napoli sarà un evento capace di coinvolgere gran parte della città, dalla collina del Vomero con la sede storica di Castel Sant’Elmo a Fuorigrotta, con la Mostra d’Oltremare, principale polo fieristico della città, passando naturalmente per tutti i luoghi di cultura del centro, che ancor più che negli scorsi anno faranno rete intorno alla nostra manifestazione.
Solo per citarne alcuni, saranno protagonisti di mostre ed eventi i due musei d’arte contemporanea di Napoli, il PAN e il MADRE, gli Istituti di Cultura francese, tedesca e spagnola, l’Accademia di Belle Arti, le attivissime librerie Feltrinelli e FNAC, la galleria d’arte HDE, il ritrovato Kesté nonché tanti altri luoghi di aggregazione culturale.
Insomma, a partire da aprile e per tutto il mese di maggio, oltre che nei tre giorni specificamente dedicati al Salone, Napoli diventerà un centro di propulsione e rilevanza internazionale del medium Fumetto.
A breve saranno comunicati i nomi dei primi Ospiti internazionali e il percorso delle Mostre del Salone 2010, insieme a tutte le altre novità!
Sopra, una foto di gruppo sul palco dell’Auditorium di Castel Sant’Elmo, con gli ospiti di una edizione di Napoli Comicon (Giuseppe Palumbo si individua piuttosto bene, in primo piano).
Negli scatti in corso di post, dall’alto, Jean-Pierre Dionnet, Tito Faraci e Alfredo Castelli con una mia amica traduttrice.
Più sotto, Vittorio Giardino e Milo Manara impegnati con dediche e disegni, seguiti da Luca Enoch e Mario Alberti.