I giornali di ieri parlavano con toni allarmati dell’emirato di Dubai, nota capitale del lusso e della lussuria planetarie, come la sede di una nuova bolla finanziaria che potrebbe assumere i contorni di una seconda crisi “alla Lehman Brothers“. Anche quelli di oggi lo fanno, e così avverrà anche nei prossimi giorni, almeno fino a lunedì.
Luca Pagni scriveva su La Repubblica che all’inizio di questa settimana, Dubai World, società a capitale pubblico che controlla i principali investimenti immobiliari del Paese, “ha fatto capire di essere sull’orlo del crac.
Il comunicato ufficiale parla di una richiesta avanzata alle banche per congelare almeno per sei mesi il pagamento delle scadenze sul debito, che complessivamente ha raggiunto la cifra di 59 miliardi di dollari.”
Sul Venerdì in edicola, Matteo Nucci allarga il discorso, precisando che nell’emirato arabo metà dei cantieri sono chiusi e migliaia di persone, rimaste senza lavoro, abbandonano la barca come topi sconsolati, “lasciando dietro di sé un cimitero di auto abbandonate”, perlopiù all’aeroporto di Dubai con le chiavi inserite nel quadro.
Decise a non tornare a riprendersele.
Le immagini di questo post sono dei bozzetti, splendidi e piuttosto elaborati, studiati per mettere in scena alcune delle spettacolari attrazioni in progetto di questa specie di Marvel Land (il nome è di pura fantasia, non credo ne sia stato pensato uno effettivo).
In apertura vediamo quella con l’Uomo Ragno, probabilmente denominata Flying with Spidey, dove Spider-Man combatte contemporaneamente con Green Goblin e con il Dr. Octopus.
Dall’illustrazione non è chiaro se si tratterà di una simulazione o di un percorso con audionimatronics (o evoluzioni degli stessi). I partecipanti non sembrano seduti in una sorta di navetta o veicolo, ma sono dentro una specie di teleferica precipitante.
Secondo i progetti già elaborati nel 2007, il parco nascerà da un accordo fra il gruppo imprenditoriale Al Ahli (con sede a Dubai) e la Marvel Entertainment con un investimento di oltre un miliardo di dollari e l’apertura che (slittata di un anno) potrebbe avvenire nel 2012, se i guai finanziari dell’emirato non faranno decidere altrimenti.
Sopra, altri bozzetto per altrettante sezioni del parco in progettazione: la spettacolare entrata degli Stark Laboratories e l’attrazione con Iron Man.
Come si vede dall’illustrazione, non lontano dovrebbero esserci anche un ottovolante e un’altra attrazione memore di Rocket Jets.
Sotto, l’ingresso ai viali di quello che potrebbe essere il principale fra i settori in cui si divide il progetto, a sinistra nella mappa: la città dei supereroi. Affascinante, vero?
Di Dubai si è occupato anche Sergio Nazzaro nel suo libro al quale abbiamo già accennato qua, Dubai Confidential (Elliot editore, pagg. 143, euro 16).