TRILLI E IL TESORO PERDUTO (MA RITROVATO A MILANO)

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Be’, per la seconda volta Cartoonist Globale precede l’ANSA su una notizia fumettistica, questa volta addirittura di quattro giorni!

O forse era l’ANSA ad essersene fregata per troppo tempo, francamente, visto che l’ha data soltanto oggi.
Si tratta di questa notizia: l”assunzione” da parte dell’ONU di Tinker Bell, aka Trilli, aka Campanellino come personaggio che faccia da ambasciatore onorario del “Verde”, per promuovere la sensibilizzazione tra i bambini su tematiche ambientaliste.

“Questo personaggio puo’ aiutarci ad ispirare i bambini e i loro genitori a fare quanto possibile perche’ si prendano cura dell’ambiente”, ha spiegato Kiyo Asaka, sottosegretario Onu per la Comunicazione, in vista della conferenza mondiale di Copenaghen, dove i paesi dovranno far nascere il nuovo accordo salva-clima, successivo al (famigerato, osteggiato, disatteso) Protocollo di Kyoto.

Per inciso: l’illustrazione di apertura, restaurata dal presente blogger, è ricavata dalla copertina di The New Adventures of Tinker Bell, realizzata per Four Color n. 982 dell’aprile 1959 da Al Hubbard (matite) e Norm McGary (colore). Questi dati non sono presenti (a tutt’oggi), nell’INDUCKS, chi di dovere dovrebbe provvedere a integrarveli.

© Disney.

Sempre legata a Trilli, c’è l’iniziativa che domani s’inaugura a Milano, per il lancio del DVD e Blu-ray DiscTM Trilli e il Tesoro Perduto, di cui abbiamo già detto.

L’Associazione Atelier Gluck Arte allestisce, con la Fondazione Willy Andergassen e l’Istituto Gemmologico Italiano, una mostra interamente dedicata alle pietre preziose, al loro mito, alla loro storia e a tutte le curiosità che nascondono.
Si potranno ammirare dal vivo venti gemme tra le più preziose: dal diamante allo zaffiro, dallo smeraldo al rubino, dall’ametista al topazio, fino alle meno note, crisoberillo, olivina, scapolite ma non per questo meno preziose ed affascinanti.

Ad ogni gemma sarà affiancato un pannello esplicativo che porterà per mano il visitatore alla scoperta del vero tesoro perduto: la storia, la cultura e la mitologia delle pietre.

Per scoprire che il rubino è stata per secoli la pietra destinata agli eroi ma anche una gemma un po’ “traditrice” (molti dei rubini più conosciuti sono in realtà spinelli), che il diamante è considerato la pietra dell’amore perché la sua incredibile durezza l’ha reso simbolo di eternità, che l’opale porta sfortuna solo perché è fragile e i gioiellieri devono stare molto attenti a non romperla durante l’incastonatura, che lo zaffiro prende nome dall’antico termine ebraico “sappir” che significa “la cosa più bella”, che la meno nota olivina era sacra all’Islam per via del colore verde tanto caro al profeta Maometto.

Lucifero

E… via via alla scoperta di mille tesori di conoscenza e storia ormai perduti dietro alla freddezza delle carature e delle quotazioni.
Scoprire che la bacchetta di Mago Merlino era fatta di tormalina, la pietra in grado di caricarsi elettrostaticamente e compiere prodigi.
A far da “padrona di casa” sarà la bellissima Pietra di Luna, gemma lattiginosa dai favolosi riflessi azzurri protagonista del nuovo film Trilli e il tesoro perduto: è infatti proprio gemma che produce la polvere magica e che dona alle fatine il potere di volare.

Una pietra preziosa che diventa il pretesto per imparare a guardarsi dentro, alla scoperta del vero valore dell’amicizia e delle proprie responsabilità!

Ma non è tutto. Grazie alla collaborazione della Fondazione Willy Andergassen di Trento verrà esposta anche una suggestiva galleria fotografica che accompagnerà i visitatori in un microcosmo nascosto. Ogni pietra rivela infatti antichi frammenti di storia del nostro pianeta, un mondo di geometrie e colori. Trenta fotografie scattate al microscopio mostrano al visitatore cosa si può osservare dentro a un diamante (i triangoli formati dal carbonio paiono quasi le piramidi di Giza) e le inclusioni di uno smeraldo che paiono incisioni rupestri.

E che dire di quello spermatozoo che naviga soletto in un topazio? Oppure dell’aurora boreale che nasconde lo zaffiro o dei contrafforti dell’ematite?
E, sorpresa delle sorprese, due alucce trasparenti, proprio come quelle di Trilli, si possono trovare in uno zaffiro!

Insomma, un mondo tutto da scoprire tra la suggestione del tesoro vero e proprio, quello formato dalle gemme preziose, e quello più nascosto, ormai perduto ma carico di fascino, storia e cultura.

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“IL TESORO PERDUTO”
una mostra a cura di Atelier Gluck Arte, Fondazione Willy Andergassen e Istituto Gemmologico Italiano

Atelier Gluck Arte
Via Gluck 45 – 20125 Milano
Dal 3 all’ 8 novembre 2009 – Orari: 10.00-19.00 – Info: 331/9963519
INGRESSO GRATUITO – www.ateliergluckarte.org
Ufficio stampa: Enrico Ercole 349/5422273

Sotto, una Campanellino bruna un po’ cresciuta: Annette Funicello, onnipresente nel blog in queste settimane, in una rara pubblicità rintracciaata da Felmang (che ringrazio, anche per lo scatto della Campanellino in carne ed ossa, in dimensione “essere umano”, fatto probabilmente a Romics durante la scorsa edizione ottobrina).
Sopra, il trailer originale del terzo episodio in 3D con Trilli: Tinker Bell and the Great Fairy Rescue, il cui titolo italiano definitivo non mi risulta ancora stabilito.

Annette

Felmanghellino