OSCAR MARTIN, LA GILDA, SOLO (e altro, da BooksWeb)

Splash

Sergio Tulipano ha appena presentato su BooksWeb un altro autore, contemporaneo, spagnolo, che piace molto a lui quanto a me (e anche a Pablo Tremme, che a suo tempo me ne fece conoscere la produzione più personale, parte della quale adesso è proposta in Italia dall’editore ReNoir, con le traduzioni di Michele Foschini.

Nessuna suspense: il suo nome è già scritto nel titolo: Oscar Martin.

Misi pu

I più ne riconoscono lo stile grazie al grosso numero di storie che Oscar ha scritto e disegnato, soprattutto negli anni Novanta, con Tom e Jerry. Sono state sicuramente le migliori degli ultimi decenni, pubblicate nella versione del comic book scandinava (Egmont, Interpresse, Semic Verlag…) e anche negli USA, sul vecchio e non longevo Tom & Jerry della Harvey Comics.

Chi non ne conoscesse lo stile, trova qua alcune sue tavole identificative, dove di soppiatto il cartoonist ha anche inserito la sua firma: Oscar.
Scoprirà, così, che questo grande autore ben poco illuminato dai riflettori della fama (e giunto alla scorsa edizione di Cartoomics, a Milano, praticamente in in incognito) è stato pubblicato a lungo, in Italia, dal settimanale Il Giornalino.

Music hall

Karate mouse

Tex
Thanks
A parte il gatto e il topo, Oscar Martin ha disegnato qualcosa di più personale e adulto, senza perdere il suo “tocco” debitore sia di Harvey Eisenberg che (platealmente) del Preston Blair che realizzava i disegni migliori per i film di Tex Avery (sotto, il model sheet con un suo bull-dog), soprattutto quelli con la cabaret girl Red (o Cinderella, che dir si voglia).

La tavola che riproduco sopra è una spudorata citazione di un esibizione, con tanto di reazioni libidinose da parte di un avventore oggetto di tempesta ormonale, di Red Hot Reading Hood

Nell’ultima vignetta dell’episodio, a destra vicino al bordo, Oscar ha scritto esplicitamente “Thanks, Tex!”

Fine

TomJerryGenericBulldog

Proprio di queste storie slegate dai characters di Hanna-Barbera Sergio Tulipano parla nel breve video sotto: La Gilda, coinvolgente graphic novel (se così lo si ama definire) creato con Miroslav Dragan e Solo, sempre con protagonisti animali antropomorfi.

LaGilda Astraban

In attesa del terzo della serie, e magari un’edizione decente del Tom & Jerry di Oscar Martin, i volumi disponibili in fumetteria e nelle librerie più lungimiranti, per il momento sono:

O. Martín, M. Dragan, La Gilda. Vol. 1, ReNoir Comics, Milano, 2007 (trad. M. Foschini).

O. Martín, M. Dragan, La Gilda. Vol. 2, ReNoir Comics, Milano, 2008 (trad. M. Foschini).

O. Martín, Solo. Vol. 1, ReNoir Comics, Milano, 2009 (trad. M. Foschini, R. Brusco).

  • Luca |

    Grazie, Pablo Tremme! Com’è preciso, lei!
    Si respira aria fresca sulle Asturie, là dove credo si trovi?
    🙂
    A presto,
    L.

  • Pablo Tremme |

    Solo per puntualizzare che la versione di “Solo” pubblicata ora in Italia è unastoria nuopva le “origini” che io sappia sono reperibili solo in spagnolo.

  • Contix |

    Conosco Oscar Martin ed i suoi fumetti e l’ho incontrato personalmente quest’anno a Cartoomics, facendomi autografare una copia di “Solo”. Ma ignoravo che avesse fatto Tom&Jerry, grazie della notizia!^^ Quanto a “La Gilda”, sto aspettando la pubblicazione del terzo volume: la storia è coinvolgente e il protagonista uno dei più sfigati che abbia mai visto! 😉 Per chi volesse saperne di più, ho scritto una recensione sul mio sito: http://www.furrymania.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=20

  • Andrea Ippoliti |

    Era solo una curiosità passeggera, nel caso lo avessi avuto fra le mani di recente e ne ricordassi la numerazione.
    Non starti a preoccupare indagando più di tanto.
    Vado un po’ Off-Topic e ti “rivelo” che, nel periodo in cui sono stato poco on-line, visitando poco anche questo mio adorato blog, ho però approfondito la mia conoscenza dello scibile di Li’l Abner, strip che ho scoperto negli ultimi due anni, leggendo tutte le dailies dall’inizio al 1961, ed una piccolissima parte delle domenicali.
    Serie semplicemente straordinaria. Divertentissima, ottimamente disegnata, con belle trame e personaggi indimenticabili (i miei preferiti rimangono, senza dubbio alcuno, Fearless Fosdick, Joe Btfsplk, General Bullmoose, Hailess Joe e Lonesome Polecat, gli Scraggs, Nightmare Alice, Evil-Eye Fleegle e Smilin’ Zack).
    So che Capp non disegnò (molto) di questa striscia, o sarebbe realmente “lì sopra”, con Barks e Scarpa. Certo lo calcolo al pari di Gottfredson che, al contrario, non scrisse molto.
    Credo meriterebbe una tua bella ed approfondita analisi, sai? Vorrei scriverne io, ma trovare il tempo mi pare assai arduo. Magari potrei intervenire commentando una tua dotta analisi…..

  • Luca |

    Ciao, Andrea!
    Ehm… Adesso non mi trovo in un luogo dove ho la collezione consultabile.
    Ricordo solo che acquistai quell’albo alla fumetteria (anzi, addirittura a un’edicola, dove all’epoca erano diffusi questi comic books, supposti popolari) del Greenwich Village,
    Potrebbe essere stato il Giant speciale, spillato, dalla foliazione doppia, con in copertina una sorta di diavolone dalle sembianze di bull-dog.
    Quando torno nel comic book bin, ti faccio sapere!
    Ciao,
    Luca

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