I CATTIVI SU “DISNEY STORY” (E UN’INTERVISTA AL GR DEL SOLE 24 ORE)

Incidentalmente, domattina, domenica 20, chi vuole può ascoltare una mia breve intervista sulle ragioni del successo di Topolino (inteso come albo tascabile) in Italia. In tutto è in onda nel GR 24 su Radio 24, ascoltabile anche tramite computer, come ben capite, nevvero…

E ora, sempre su Disney, il resto del post, che varrà anche quando il GR sarà sfumato nell’etere.

Commentator blog

Al suo diciottesimo numero, attualmente ancora in edicola, il quindicinale della De Agostini dedicato al mondo di Walt Disney, Disney Story, ha presentato la prima delle sue nove brevi monografie, dedicata ai Cattivi. Un Macchia Nera alla sua prima apparizione italiana, disegnato da Romano Scarpa, fa gli onori di casa.

Come sempre, il periodico presenta (in allegato alle locandine metalliche sagomate da collezione dei migliori cortometraggi disneyani) immagini rare e inedite, selezionate spesso da archivi personali, come quella che questo blog propone a destra: forse l’unica raffigurazione pittorica di Walt Disney degli anni trenta (del secolo scorso), sulla copertina della rivista mensile The Commentator (ottobre 1938).
O come quella che potete vedere con un CLIC qua sotto, legata al celebre viaggio in America Latina di cui parla il recente lungometraggio Walt & El Grupo. A seguire, il suo trailer ufficiale.

Columba01
DeAgo
Molti lettori e appassionati hanno chiesto se dal numero seguente proseguirà la cronologia delle uscite al ritmo di un fascicolo per anno (la risposta è affermativa) e quali saranno i temi dei prossimi “speciali”.
Premettendo che qualche modifica nella pianificazione è sempre possibile in corso d’opera, elenco di seguito i temi scelti per essere approfonditi nei fascicoli monografici, corredandoli con i nomi dei personaggi che nelle copertine faranno gli “onori di casa”.

19 – MACCHIA NERA (I cattivi Disney)
23 – PAPERINO (Collezionare Disney)
28 – I TRE PORCELLINI (Il mondo delle fiabe)
33 – JOSE’ CARIOCA (Disney e la musica)
39 – PAPERINO (Le innovazioni nella tecnica e nei contenuti)
46 – PIPPO (I temi educational nei film e nei fumetti)
49 – MINNI (Le Principesse)
53 – TOPOLINO (La storia americana vista da Disney)
57 – INDIANA PIPPS (Gli eroi Disney)

Il prossimo speciale, quindi, sarà sul collezionismo disneyano; non solo limitato a quello cartaceo, ma anzi esteso a tutto quanto si possa in effetti raccogliere e tesaurizzare. In tema con questo argomento, chiudo il post segnalando a questo link la prima parte di un’intervista in tre tempi (le altre due sono facilmente visibili in rete) rivolta da Leonard Maltin a un grande collezionista di oggetti di Mickey Mouse e antiquario losangelino: Bernie Shine.

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Willie Ito

Mr. Shine, tra l’altro, è stato contattato da una personalità politico-civile molto in vista di Los Angeles, Gil Garcetti, per un nobile motivo: raccogliere fondi per portare acqua ai bambini africani nell’ambito del progetto Wells Bring Hope (“I pozzi portano la speranza”).
Garcetti ha spinto per mettere in piedi un’asta di beneficenza che sarà ospitata, se ho ben capito, in un’ala della stessa casa (Toyland) di Bernie Shine, il quale apre molto raramente le porte ai visitatori della sua incredibile collezione. Il poster diffuso per l’iniziativa (che si terrà venerdì 16 ottobre alle 7 di sera, se qualcuno è dalle parti di Los Angeles – forse Alexandra? – potrebbe andarci e magari poi raccontare) ha un’illustrazione realizzata appositamente dalla leggenda disneyana Willie Ito.

  • Luca Boschi |

    Ciao, Matteo!
    A questo punto, ogni mese mi attendo il tuo consueto report su queste e su altre testate da edicola. Grazie delle attenzioni continue, lo staff cerca sempre di fare del suo meglio, anche superando difficoltà contingenti, che posso essere dietro a determinate scelte.
    Su “Disney Anni d’Oro” sono (in genere) aumentati i consensi con questo numero. E di sicuro accadrà di nuovo con il prossimo, novembrino, che avrà più di una ragione per essere acquistato (e comunque “goduto”).
    La sezione delle Storie Superstar ha dovuto fare i conti con un imprevisto (queste cose non si dovrebbero mai dire, lo so), per cui le due avventure scolastiche di Qui, Quo e Qua sono cadute a fagiolo per una sostituzione rapida. Altre storie di quel ciclo, come quella di Zio Paperone che conduce i i nipotini in un viaggio di studio su un vecchio convoglio ferroviario, o quello in cui Chiquita fa da insegnante, erano comparse qualche anno fa su “Zio Paperone” (pur con nuovo lettering e coloraione), mentre queste erano sconosciute ai più, collezionisti accaniti a parte.
    Anche i ciclo su Zio Balatrone non era mai comparso prima. E, sì, la storia di Bill Walsh & Floyd Gottfredson, è riportata così come fu pubblicata su “Topolino”. La parte iniziale della venuta dello “zio impostore” dai modi ruvidi era stata raccolta in un “Albo d’Oro” quasi contemporaneo invece che nel formato tascabile del “libretto”. In redazione dovettero pensare che questa parte della continuity giornaliera avesse una sua identità autonoma, per cui, la separarono dal resto delle strisce e… sarebbe stata troppo breve per comparire ancora sullo stesso settimanale, inoltre aveva la funzione di lanciare la storia di Martina e Carpi con gli stessi personaggi, già elaborata nel frattempo con un tempismo invidiabile.
    Ciao e alla prossima!
    Luca

  • Matteo Venturi |

    Ciao, Luca.
    Mi aggancio a quanto detto sopra, avendo or ora acquistato il nuovo numero dei “Grandi Classici”. Buon numero, anche se, rispetto al solito, le “rarità” non sono cospicue. Sono felice per il ripescaggio di Paper(oga) Kid (anzi, mi auguro che nei prossimi mesi, in un modo o nell’altro, si vedano più storie brasiliane del solito) e per avere, una dopo l’altra, tutte insieme, le storie dello Zio Balatrone (sebbene la più lunga del ciclo sia già stata proposta, abbastanza recentemente, su “I Maestri Disney”). Non conoscendo (purtroppo!) la storia di Walsh & Gottfredson, mi chiedevo: ma la versione pubblicata su “Topolino” – e qui riproposta – mancava della parte iniziale, vero? Passando ad altro, mi dispiace che, per ragioni di spazio, siano state ristampate appena due storie del primo “Huey, Dewey and Louie Back To School”.
    In definitiva, non l’avrei mai detto, ma questo mese ho maggiormente apprezzato “Anni d’Oro” 🙂
    Nel complesso, si confermano (pensando anche al futuro) due belle e promettenti pubblicazioni. Dunque, complimenti, grazie per la consueta attenzione e buon lavoro.
    Alla prossima.
    Matteo.

  • Johnny Mastercard |

    Bella l’iniziativa benefica per un pozzo africano.
    E bella l'”irristampa” su Anni d’Oro nuovo della storia di Pezzin e Carpi, che è difficile da rintracciare e non avevo mai letto (anzi: non ANCORA mai letto).
    Mi sarebbe piaciuto un Portfolio più coroposo, spero che ve ne siano nei numeri futuri.
    Aspetto anch’io le storie d’annata (mai ristampate da vari decenni) o quelle strane, tipo con Gelsomino o con Belle Duck, nei prossimi Grandi Classici, ormai imminenti.
    Peccato per i colori del Paperzucum, che non sono quelli originari, ma quellli della ricolorazione al computer, bisognerebbe stare più attenti su questo versante,
    Condivido le aspettative di Matteo Venturi e ringrazio per le anticipazioni Cesare Milella, su quella collana che NON comprerò (o forse solo i volumi in cui ci saranno fumetti Disney).
    Così, risparmio i dané per altre iniziative più consistenti e complete.
    Ciao!

  • Fabiola |

    Mi associo a quello che scrive Matteo Venturi, vorrei vedere su “Anni d’Oro” storie molto meno note, se non degli inediti. Sono poche le pagine con le vignette di animali nel Portfolio, ne avrei viste volentieri molte di più. Il clou del numero è la storia di Giorgio Pezzi- G. B. Carpi che non è mai stata ristampata prima.
    Aspetto degli inediti, in modo che ci siano delle ragioni in più per l’acquisto. Buoni o molto buoni i redazionali.
    Della nuova collana il 31 volumi acquisterò solo quello che mi manca (cioàè molto poco: Santincielo, la storia horro di Zaniboni, Kinowa… Per il resto ci sono stati già i “Classici di Repubblica” serie oro, che ho acquistato per intero a suo tempo.
    Aspetto invece iniziative più “completiste”: tipo tutto su un autore o su una serie o su una testa, non queste antologiche dove la scelta dei contenuti è opinabile e lascia il tempo che trova.
    Voi che ne dite?

  • Matteo Venturi |

    Caro Luca,
    colgo al balzo l’occasione di questo thread sul mondo Disney per spendere due (questa volta brevi) parole sul nuovo numero di “Anni d’Oro”.
    Ebbene, rispetto, almeno, al precedente, noto un positivo miglioramento. Qualcosa di raro c’è e l’apparato editoriale è cospicuo. Confido ancora nella possibilità di ulteriori margini di miglioramento (quanto sarebbe bello che le pagine di materiale “poco ristampato” superino le pagine di materiale “pluri-ristampato”!). Fra le pecche – almeno dal mio punto di vista – annovero l’aver proposto la splendida storia del “Paperzucum” nella versione recentemente ricolorata su “Paperino” (ma, probabilmente, la scelta non va imputata a voi curatori della testata). Aspetto l’uscita, a giorni, de “I Grandi Classici” (che, certamente, sarà un buon volumetto), per ulteriori ed eventuali pensieri in libertà.
    Un caro saluto.
    Matteo.
    P.S.
    No problem per il ritardo nella risposta al mio post precedente. Vista e grazie mille per le succose anticipazioni! Ciao.

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