Come da promessa, questo post mostra alcune nuove tavole di Supermouse, il topo supereroico sceneggiato da Richard E. Hughes, multiformemente versatile sceneggiatore dai mille pseudonimi il cui reale nome anagrafico è tuttora oggetto di dubbi.
I disegni di queste tavole sono di Al(len) Hubbard, geniale creatore grafico di Paperoga, su idea di Dick Kinney.
Di questa creazione, e dell’ideazione della sua prima storia parla nel suo divertente e informatissimo blog David Gerstein, saggista e editor di fama internazionale (CLIC sotto per vederne la testatina).
David pubblica nel suo blog anche la prima storia con Paperoga (Fethry Duck), The Health Nut, concepita probabilmente verso la fine del 1963 insieme allo stesso personaggio e pubblicata per la prima volta nel mondo in Italia nell’estate dell’anno seguente.
A fianco di ogni tavola, in Inglese, con Paperoga munito di caschetto bianco anziché ocra come in Italia, David mostra il corrispondente storyboard schizzato da Kinney. Sotto, ne riproduco la prima pagina, con quello che si può considerare il primissimo, embrionale tentativo di dare forma su carta a Paperoga.
Nel suo blog, David ubblica anche quello che potrebbe essere il primo abbozzo dell’espressione facciale di Paperoga (e che riproduco sopra), appena accennato sul retro di un foglio della “sceneggiatura grafica” di Kinney.
Il © di queste immagini è Disney, quello di Supermouse non esiste (il fumetto è di dominio pubblico).
Sarà, questo schizzo frettoloso, forse opera dello stesso Kinney?
O invece sarà un primo, straveloce tentativo di Hubbard di catturare e definire un aspetto mimico della personalità del cugino di Donald?
Così David s’interroga:
On the back of page three, Kinney half-sketched an early trial image of Fethry with droopy eyelids. But it is plainly Hubbard—whose corresponding art. I’m also reproducing here—who first brought the character’s classic, improbable grace to bear, and who gave him the truly baggy-eyed, lovably flaky facial features we know today. Like many unintentionally overbearing people in real life, Fethry had two extremely doting parents.
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Seguono finalmente le tavole della storia di Supermouse iniziata nel post precedente, reperite da Renzo Sciutto.
La tavola di apertura di questo post no c’entra niente con esse, ma è invece l’avvio di un’altra storia più o meno coeva di Hubbard, priva di firma e con gli stessi personaggi.
Da notare l’ironia del testo, che fa riferimento sia al classico tormentone d’apertura dei cortometraggi di Superman, sia ai famosi rubacuori di Hollywood Clark Gable a Tyrone Power (futuro suocero di Al Bano Carrisi).
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