IL CONTAGIO SUINO: VACCINARSI? FORSE, MA…

Oinkie

Non sono certo che quanto Verbena De Angelis mi sottopone, chiedendomi di spargere la voce, sia corretto in tutto e per tutto, ma mi sembra comunque degno di attenzione.
L’argomento concerne le vaccinazioni, la pandemia, il Virus A, la febbre suina e quanto ne consegue. A corredo, illustrazioni da comic book della preziosa etichetta Nedor. Di attribuzione incerta questo splash panel in apertura (forse è attribuibile a Bob Wickersham? A Manuel Perez?). Invece, è sicuramente di Ken Hultgren Uncle Pigly, storia tratta da Goofy Comics n. 18. Per il bel sito Nedor-a-day entrambe le storie sono di cartoonist anonimi.
.
AGGIORNAMENTO DEL 1° AGOSTO
Alberto Becattini interviene: Il disegnatore è Owen Fitzgerald, sul quale ho preparato un post da tempo, ma devo sempre completarlo…

E quindi lo attenderemo fiduciosi!

Tutte le vostre opinioni in merito possono essere utili per chiarirci le idee.
La relazione di Luciano Gianazza, pubblicata su Medicine non, afferma che tutto sarebbe stato programmato, fin dall’inizio, sfruttando il focolaio di febbre suina in Messico. Perché in Messico? Non negli USA che ha un sistema sanitario propagandato come il migliore del mondo. E il Messico non ci fa proprio una bella figura, ma sul suo territorio, alla frontiera con gli USA stanno sorgendo tanti stabilimenti di industrie farmaceutiche e chimiche, un favore si può fare…

Il continuo martellare dei media infonde paura ai cittadini, fate scorta di mascherine, lavatevi le mani dopo aver toccato qualcosa, o dopo aver stretto la mano a qualcuno, andate all’ospedale a farvi visitare se avete questo o quel sintomo, occhio a chi torna dai viaggi, se ha una febbre sospetta deve essere mandato al pronto soccorso…

Ecc. ecc. il resto lo sai già, te lo dicono tutti i giorni e ogni giorno aggiungono qualcosa di nuovo per mantenere viva la preoccupazione e la paura, perché così non protesti per i miliardi di euro che verranno spesi, anzi perché sia tu stesso a chiederlo per salvaguardare la tua salute. Hanno fatto anche una operazione cosmetica, “virus da febbre suina” era un po’ bruttino, e poi qualcuno potrebbe non comprare più il prosciutto. Virus A è molto più professionale e non ci fa più venire in mente i maiali.
.
Uncle Pigly -Goofy_Comics_18
.
I vaccini non proteggono ma danneggiano la salute e i danni possono anche essere gravi e irreparabili, come ridotte capacità mentali, inabilità fisiche e perfino la morte. Non sempre i danni sono immediatamente rilevabili e quindi uno può supporre di non averne subiti. Le prove ormai sono numerose e sono comprovate dal fatto che le case farmaceutiche pagano ogni anno milioni di dollari per danni da vaccino agli invalidi e ai famigliari dei morti attribuibili alle vaccinazioni. Se non fosse vero non sborserebbero un centesimo.

Se credi che le vaccinazioni facciano qualcosa di buono è perché stai subendo gli effetti della disinformazione trasmessa dai media e dall’istruzione. Non c’è alcuna differenza fra la disinformazione e l’istruzione ricevuta dalle elementari fino all’università e oltre.

E’ necessario smettere di avere paura, non è possibile essere razionali quando si ha paura e si accettano “soluzioni” che creano problemi sempre più grandi. Vaccinare tutta la popolazione mondiale significa dare lo start a un genocidio tale che i crimini di Hitler al confronto sembreranno i dispettucci del ragazzaccio del quartiere.

Non mi farò vaccinare. E nemmeno permetterò che l’iniezione di tali liquidi schifosi venga perpetrata sui miei figli, guai a chi ci provasse. Se dovrò subire la vaccinazione coatta, allora significa che non esiste più alcun diritto e considererò che lo stato non è più garante di essi.

Quali sono, sulla carta, i nostri diritti che verrebbero calpestati se ci fosse un’imposizione a vaccinare? Sono sanciti dalla Costituzione e da altre dichiarazioni tuttora valide:

  • Articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
  • Articolo 1 del Codice di Norimberga: ”Il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale (…) e prima di accettare una decisione affermativa da parte del soggetto dell’esperimento lo si deve portare a conoscenza della natura, durata, e di tutte le complicazioni e rischi che si possono aspettare e degli effetti sulla salute o la persona che gli possono derivare dal sottoporsi dell’esperimento”
  • Articolo 7 lettera A della Dichiarazione di Helsinki: “Nella pratica medica corrente e nella ricerca medica, la maggior parte delle procedure preventive, diagnostiche e terapeutiche implicano rischi e aggravi”

Ce ne sarebbe abbastanza da poter dire:” Vaccinazione per il Virus A? No Grazie!” e nessuno dovrebbe avere nulla da ridire. Ma il business è troppo grande per lasciare questa ampia opportunità garantita dalla Costituzione Italiana e da altre Dichiarazioni valide a livello europeo e persino mondiale, escludendo quei paesi dove i diritti sono una chimera.

Il pezzettino dell’articolo 32 che interessa molto ai nostri politici e: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge” (enfasi aggiunta). Quindi, tutti i diritti possono essere aggirati semplicemente facendo un decreto simile a questo:

  • Visto l’articolo 32 della Costituzione,
  • Essendo comprovata la virulenza del Virus A,
  • Vista la dichiarazione in data (…) dell’OMS dello stato di Pandemia bla… bla…
  • Resosi quindi necessaria l’azione preventiva si impone la vaccinazione obbligatoria a tutti i cittadini.

Ovviamente il tutto ben infarcito da burocratese, complicanze ecc, ma la sostanza sarebbe questa.

Se venisse messa in atto la vaccinazione coatta per i dissenzienti, in forza di una legge e uno si opponesse mentre si dimena per sfuggire alla siringa si potrebbe affermare che sta dando in escandescenze e potrebbe ricevere pure l’ormai famoso TSO, il punturone di cocktail di psicofarmaci. Anche la vaccinazione obbligatoria potrebbe essere definita TSO, Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Se il nostro governo decidesse che tutti i cittadini devono essere vaccinati ha già abbastanza strumenti per farlo, con l’aggiunta di un piccolo decreto legge d’urgenza. Potrebbe anche intimidire, per esempio stabilendo che gli infermieri o altre categorie “sensibili” che si rifiutassero di farsi vaccinare potrebbero essere sospesi dal servizio. I media potrebbero spargere per tutto l’etere: “Bambino non vaccinato morto dopo aver contratto il Virus A.” Non è difficile “stabilire” che la causa della morte è stato il Virus A.

Sappi che ad ogni respiro stai introducendo migliaia di virus nel tuo organismo e probabilmente il Virus A sta facendo l’altalena con il tuo inspiro ed espiro, senza che tu abbia alcun danno.
La paura fa perdere la capacità di ragionare, I media contano su questo per poi infilare nella mente delle persone spaventate i loro spin. Noi siamo troppo intelligenti per farci condurre dalla paura e vivere male a causa di essa. Dobbiamo sempre guardare il mondo con animo sereno ed essere ottimisti.

La nostra fortuna è che gli Egemoni di Big Pharma non sono interessati alla nostra salute. Non importa a loro se delle persone moriranno a causa dei loro veleni, ma anche non sono interessati più di tanto se non li useremo.

L’unica cosa a cui sono interessati è che ogni stato acquisti milioni di dosi da tenere in magazzino, se poi verranno buttati alla loro data di scadenza, non gliene importa nulla, i soldi li avranno ormai intascati.

NOSE BURNING Ti ricordi tutta la caciara per la SARS? Il nostro governo di allora ha acquistato milioni di dosi, per vaccinarci se fosse stato necessario. Saranno in qualche magazzino, magari dichiarati scaduti e rivenduti da qualche incaricato allo smaltimento e ri-ettichettati con un nuovo nome. Per quanto possa sembrare assurdo, l’amministrazione Bush ha fatto un decreto che permette di ri.etichettare i farmaci e quindi negli USA tale pratica è perfettamente legale.

I nostri politici, quelli incaricati di occuparsi del “Virus A” continuano a fare dichiarazioni che verranno vaccinati i primi 20 milioni di Italiani alla tal data, che se non si attua la vaccinazione gli infetti sarebbero tot milioni, invece se si vaccina molti di meno, i morti sono saliti a 500, ecc. Queste sono tutto palle prive di fondamento e non posso credere che chi le dice le ritenga vere. Tutte quelle cifre non sono circostanziate. Suppongo che un politico serio che studi la situazione possa arrivare alle stesse conclusioni a cui io e molte altre persone siamo arrivati.

Quindi si suppone che, non essendo imbecilli, tali politici sappiano cosa stiano facendo, ovvero che stiano portando avanti l’agenda di Big Pharma. Far sapere che non verranno più votati non serve a nulla, perché non gliene può fregar di meno, nel corso di una legislatura riescono a metter via abbastanza milioni di euro sufficienti per garantirsi, pensione inclusa, il resto della vita in agiatezza senza fare nulla e passando le vacanze sul proprio yacht.

“Probabilmente” una volta venduti i vaccini e raggiunta la quota fissata da Big Pharma, i riflettori si spegneranno sul Virus A. Le azioni della Novartis e delle altre facenti parte del cartello farmaceutico saranno alle stelle, i vaccini invecchieranno nei magazzini, poi una volta scaduti daranno un buon profitto a chi si occupa dello smaltimento dei rifiuti speciali.

Intanto fai il passa parola, informare è una cosa che tutti possono fare. Ho visto che le petizioni non servono granché, a meno che non siano fatte come iniziativa politica, ma non ci sperare su questo, Big Pharma da tempo usa la strategia di pagare entrambi gli schieramenti per non avere oppositori. Quelle fatte via Internet vengono regolarmente cancellate da zelanti incaricati non appena arrivano nell’account di posta del politico interessato.
.
Guarda questo video della Dott.ssa Rima E. Laibow, che ci invita a stare all’erta. Sottotitolato in italiano.
.

Un sentito ringraziamento ad Alessandra per la traduzione e i sottotitoli.
.
Infine… Quanto vale il business del Virus A?
Ce lo dice in questo articolo Maurizio Ricci, ma le stime penso che siano per difetto. E lascia perdere le spiegazioni scientifiche fornite dalle case farmaceutiche, non riempire di spazzatura la tua mente.
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/nuova-influenza/affare-vaccino/affare-vaccino.html

Copyright © Luciano Gianazza.
.
RF1 Milt Stein

  • Luca |

    Ciao, Brigitta!
    Grazie per la lunga e articolata disamina!
    In realtà, vi sono stati anche altri interventi sul tema, ma i loro autori non… hanno voluto essere pubblicati!
    Paura di allarme sociale, soprattutto.
    Tuttavia copio qualche minimo passaggio, di u amico, lasciando il testo anonimo (ciao e a presto):
    Il motivo è presto detto, come direbbeil buon Tex Willer. Mi ha lasciato un tantino perplesso, e anche preoccupato, se vogliamo. Non so quanto il contenuto del post rispecchi il tuo pensiero, però, fatto salvo il fatto che anche io penso si tratti di una colossale montatura, e che questa benedetta forma influenzale sia stata l’occasione per una ‘mangiata’ generale da parte dell industrie farmaceutiche… be’, rimane però anche il fatto che non trovo corretto l’assalto che viene fatto ai vaccini in generale… Anche io sono contro vaccinazioni che trovo in taluni casi assurde (come quello della rosolia alle ragazze preadolescenti, tanto per dirne una), però non posso dimenticare che senza i vaccini malattie come la polio oggi avrebbero una incidenza assai maggiore. Sabin e Salk non sono stati degli scienziati pazzi, ma ben altro.
    Invece, l’indiscriminato attacco alle vaccinazioni (che hanno limiti e rischi, lo so benissimo) credo sia fuori luogo. Oggigiorno, la tecnologia consente di realizzare vaccini – non intrugli o schifezze, come vengono più o meno descritti – assai più sicuri di quelli primigeni. Come vadano effettivamente le cose, dipende poi sempre dal fattore umano, con errori, orrori, avidità varie e anche malafede…

  • Brigitta MacBridge |

    Ciao Luca,
    dato che per misteriosi motivi il mio reader RSS continua a propormi questo articolo, e visto che hai lamentato la apparente mancanza di interesse da parte dei lettori per il tema trattato, mi sono voluta togliere lo sfizio di spiegare, in maniera molto più articolata e prolissa, il motivo per cui l’intervento da te riportato non mi convince molto.
    Mi scuso per la prolissità e mi scuso anche se ogni tanto mi sarà scappata qualche frase irrispettosa, non è mia intenzione offendere nessuno ma esporre una posizione alternativa, e mi sono sentita autorizzata a farlo con espressioni altrettanto colorite di quelle dell’articolo.
    Premessa: che l’influenza suina sia stata esagerata dai media ne sono convinta pure io.
    Ma del resto dai media ci aspettiamo questo ed altro, forse neppure tanto per cattiveria, quanto per ignoranza. Il giornalista medio (soprattutto quello televisivo) ricerca la notizia ad effetto, quando va bene capisce poco dell’argomento di cui parla, quando va male, spesso, molto spesso, parla solo per sentito dire. Lo posso verificare quelle volte in cui li sento parlare di un qualche argomento che ben conosco, posso ben immaginare che sia così in linea generale.
    Seconda premessa: quasi sicuramente NON mi farò vaccinare contro l’influenza “A” o “suina” che dir si voglia, esattamente come non mi faccio vaccinare contro l’influenza stagionale ogni anno, perché ritengo che nel mio caso non ve ne sia necessità.
    Tuttavia ci sono molte affermazioni dell’appello di Verbena De Angelis che non mi convincono affatto.
    Scrive Verbena che “vaccinare tutta la popolazione mondiale significa dare lo start a un genocidio tale che i crimini di Hitler al confronto sembreranno i dispettucci del ragazzaccio del quartiere.”. Spero che volesse deliberatamente scrivere una iperbole, perché l’affermazione è talmente assurda da configurare quasi il reato di negazionismo. A seguire, scenari fantascientifici con persone trascinate fuori di casa a forza, siringoni da cavallo iniettati a violenza nelle vene di obiettori urlanti e simili assurdità.
    Credete davvero che si arriverà a questo, da noi o negli USA? A me pare una idea, a dir poco, da paranoici.
    Il vocabolario usato in questo appello mi è abbastanza familiare. È quello usato dai sostenitori delle “crociate antivaccino”. Gente che si oppone all’uso di vaccini, di QUALSIASI tipo di vaccini, sulla base di dati scientifici inesistenti e fumose teorie complottiste che li vedono come gli unici illuminati in grado di vedere al di là del criminoso piano genocida di case farmaceutiche e governi consenzienti.
    Sostengono, come Verbena, che “i vaccini danneggiano la salute”. Fra i danni causati, ci sarebbero danni cerebrali, autismo e molte altre orribili cose al cui rischio di certo non vorremmo esporre i nostri figli. Peccato che gli studi che dimostrerebbero questa presunta relazione di causalità fra l’uso dei vaccini e l’insorgere di questi disturbi non esistano, o siano ben lontani dal resistere al vaglio della comunità scientifica (ah, ma dimenticavo che la comunità scientifica è tutta asservita a Big Pharma, nessuno escluso!).
    Per contro, esistono, e sono ben noti, gli studi che dimostrano i buoni effetti avuti negli anni dall’uso dei vaccini.
    La pratica della vaccinazione diffusa ha sconfitto, e questa non è un’invenzione, malattie serie ed importanti. Il vaiolo non se ne è andato da solo, è stato sconfitto grazie ad una campagna di vaccinazione su scala mondiale che ha avuto i suoi effetti.
    Un analogo risultato sta per essere ottenuto con la poliomielite. In effetti, l’eradicazione della poliomielite si sarebbe potuta ottenere già diversi anni fa, se non fosse stato per alcuni focolai residui scoppiati, guarda caso, in seno a comunità o paesi che rifiutavano le vaccinazioni. E qui stiamo parlando di vaiolo o poliomielite, mica di una influenza. Quelle persone che hanno convinto i genitori di quei bambini a non vaccinarli accusano di genocidio e crimine contro l’umanità i realizzatori dei vaccini, ma dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza, di fronte al pensiero delle persone morte o storpiate per aver seguito i loro consigli.
    Attualmente i bambini non vengono più vaccinati contro il vaiolo perché non ce ne è più bisogno, grazie al fatto che è stata vaccinata la generazione precedente. Se i crociati antivaccino se ne stessero buoni per qualche annetto e smettessero di mettere i bastoni fra le ruote, in breve tempo potremmo archiviare anche il vaccino antipolio fra le “punture del passato”.
    Altre malattie contro le quali è prevista la vaccinazione “obbligatoria” (che poi obbligatoria non è, se un genitore non la fa fare ai suoi figli non viene nessuno a togliergli la patria potestà, e la legge glielo consente; io stessa conosco diversi bambini non vaccinati e vi assicuro che girano beatamente per strada assieme ai loro – incauti, secondo me – genitori) sono il morbillo, la varicella, la rosolia, la parotite, alcune forme di meningite.
    Di solito gli obiettori antivaccino affermano che si tratta di malattie contro le quali non vale la pena vaccinarsi, perché non hanno una gravità preoccupante (meningite a parte, presumo, dato che, come diceva Paperino in “Paperino e il misterioso mister moster”, “la meningite è quella cosa che fa diventar scemi, se non si muore” – e lui diceva di averla avuta da piccolo).
    Affermare che tali malattie non siano “importanti” è una sciocchezza che ci possiamo forse permettere di dire noi abitanti del “primo mondo”, ma è una sciocchezza. Il morbillo è una malattia seria se presa in tenera età, GRAVE se presa da adulti. Lo stesso dicasi per la varicella e la rosolia, entrambe caratterizzate da un mortalità non trascurabile (non parliamo poi delle conseguenze in gravidanza). Se confrontiamo il numero di morti per una di queste malattie in un anno, supera grandemente il numero di casi di problemi che potrebbero essere ascritti all’uso di vaccini. Questo anche senza tirare in ballo i paesi del terzo mondo, in cui malattie come morbillo figurano fra le prime cause di morte in assoluto.
    Insomma, anche io penso che l’informazione sul conto dell’influenza “A” non sia accurata e corretta. Ma trovo che gli scenari prospettati nell’articolo di Verbena, o nell’intervento della dottoressa Laibow (alla fine, nonostante la cretinata sulle scie chimiche, ho finito di vederlo), siano presentabili solo in malafede o in preda ad uno stato di paranoia. Liberi di credere che la mia opinione sia solo frutto del lavaggio del cervello impartitomi (per interposta persona, tramite insegnanti di scienze, medici ed altre persone che io ritengo attendibili) dalle case farmaceutiche nel corso degli anni. Ma chi argomenta le proprie tesi con “lascia perdere quello che dicono quelli che non la pensano come me”, come si fa in chiusura dell’articolo, dimostra di non essere disposto ad un dibattito con tesi e controtesi, e fosse solo per questo perde ai miei occhi di credibilità scientifica.
    Se qualcuno è curioso di approfondire il tema del dibattito sulla presunta pericolosità dell’uso dei vaccini, può cominciare da questo link :http://en.wikipedia.org/wiki/MMR_vaccine_controversy.

  • Luca Boschi |

    Ciao a tutti,
    appena due righe di precisazione (ammesso che ce ne sia bisogno).
    Ma un amico e lettore mi fa notare che l’aver postato un articolo su un tema così “esplosivo” (del quale sembra importare ben poco ai lettori di fumetti, in realtà; il che mi fa riflettere a sua volta) potrebbe far pensare a una mia completa adesione all’allarme lanciato.
    Be’, non è così, ma l’argomento mi sembra degno di riflessione e di discussione, anche se (forse) nel modo in cui è posto e condotto vi sono, a mio avviso, implicazioni di tipo ideologico, più che valutazioni oggettive.
    E’ forse questo che sottende il commento di Daniele Tomasi con la “parabola” un po’ sibillina del sacchetto di monete nel cavo dell’albero?
    Il problema di prendere posizione o di valutare il contenuto della dissertazione e del monito di Luciano Gianazza e degli altri citati o parte attiva nell’articolo sta nel fatto che noi, poveri lettori ignari, non abbiamo strumenti sufficienti per prendere una posizione seria, non viziata da fallaci impressioni, che sono una cosa ben diversa dalle certezze ponderate.
    Allora, penso che posterò di nuovo questo tema tra qualche mese, quando i possibili lettori non saranno distratti dai cavalloni e dagli abbronzanti, e saranno più disposti a prendere sul serio questioni che riguardano la salute, le cure farmacologiche, i progressi della chimica e le scelte di politica (anche demografica) che sono ad esse connesse.
    Quanto al sito Nedor-a-day (Hey, Willy!), certo, ci sono dentro fumetti bellissimi, pubblicati per intero, non sempre corredati dai credits del caso. La casa editrice, marchio collegato alle altre etiche Standard, Pines, Creston, A.C.G., alla bottega di Jerry Iger e al lavoro di agenzia svolto in quel di Glendale da Dan Gordon, pubblicava assolute perle, solo casualmente e parzialmente riprese anche in Italia.
    Non ci sarà mai il tempo di fare un lavoro serio su questa produzione da noi, lo o bene, ma ogni tanto questo blog ne fornisce degli sprazzi.
    Se qualcuno vuol contribuire, è il benvenuto!
    Anche il molto citato “Il Monello” ha pubblicato qualcosa proveniente da questi albi, vent’anni circa dopo la loro uscita in USA ; e da quei momenti ne sono passati già altri quaranta…
    Oggi, alle pagine di http://nedor-a-day.blogspot.com/ viene presentato materiale dal misterioso comic book “Real Funnies” n. 1, con tanto di copertina, che danno di “disegnatore sconosciuto”.
    Ma dalla mia copia rilevo che in realtà si tratta di Milt Stein (ne abbiamo parlato varie volte), qui ancora un po’ crudo. Addirittura, si firma “Stein”, in basso a sinistra della vignetta, sotto il castoro.
    La riproduco in coda al post, perché, tutto sommato, può anche dirsi vagamente in tema dato che presenta anche un porcello tra i vari personaggi della cornice.
    Ciao!
    L.

  • Willi |

    Interessante il sit Nedor-a-day, da approfondire….e splendidi i disegni di Hultgren!

  • danieletomasi |

    Non do risposte, ma solamente provo a sintetizzare la questione dell’articolo, ed anche dei due commenti che precedono questo.
    Supponiamo che ci sia un buco in un tronco d’albero.
    Una persona ti dice che li dentro c’e’ un sacchetto di monete, che si puo’ prendere solo infilandoci la mano nuda (impossibile indossando un guanto o usando un qualunque attrezzo, ed ovviamente non puoi distruggere l’albero con una ruspa o altro!).
    Un’altra persona ti dice che e’ anche la tana di un serpente mortale, il cui nome pero’ e’ quello di una specie che hai saputo (non lo sai perche’ sei uno scienziato, te l’hanno detto) vive solo in un altro continente.
    Ci infileresti la mano?
    Supponiamo che la prima persona te lo ordini, altrimenti c’e’ una pena. Cosa fai? O cosa potresti fare?
    Saluti.
    ___
    DanieleTomasi
    (pubblicita’) GRIMORIUS – volume 1 – Ottobre 2009 (pubblicita’)

  Post Precedente
Post Successivo