IL NUOVO VIDEO-LP DELL’INSETTO MOBY, CON UN’APPENDICE DEL 20 LUGLIO

Anche su questo blog Pale Horses (Cavalli pallidi), il disegno animato con l’insettino controfigura di Moby, dall’album Wait for me, del deejay e musicista di New York, già postato in anteprima su Repubblica.it, alle cui pagine si possono ascoltare anche tutti gli altri brani dell’ellepì.

Questo secondo video s’intitola Shot in the Back of the Head (Colpito alla nuca), è diretto (incredibile ma vero) da David Lynch, ed è seguito da un assaggio di Study War. Di cosa si tratta? Ve lo spiego subito: 最新アルバムプロモーション映像第1弾!なんと、収録曲全16曲分の映像を 用意!全16種類の映像全てチェックしてニューアルバム『Wait For Me』に備えよう! ムービーがいつアップされるかはお楽しみ!

Ancora sotto, un estrattino di Scream Pilots, che Moby così commenta:

Just an instrumental that at first I wasn’t going to put on the record, but I really like the way it felt. I think its very evocative.
I like the idea in clearly not making a pop record, having every other song be an instrumental, or having two songs in a row that are instrumentals. I love instrumentals. My favourite David Bowie records are
Heroes and Low where half the record is instrumental or My Life In The Bush Of Ghosts by Brian Eno and David Byrne.

AGGIORNAMENTO!
Siamo in luglio, mese di Woodstock, dell’Isola di Wight (quantomeno come memoria), quindi abbondiamo pure con la musica e i concerti.
Ecco come Moby ha introdotto un suo brano il 20 luglio scorso in Piazza del Popolo a Roma, facendo un calzante paragone fra Obama e il visualizzatore di tombe fenicie e balene fossili, e porgendo un augurio agli italiani.
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  • Hezra Norriega |

    Be’, questo è il commento che poi è stato ripreso in un altro post, tempo dopo che è stato scritto da Bramo.
    Molto bello in concerto romano di moby e quello che ha detto per introdurlo dimostra che ha compreso perfettamente la morsa in cui la povere Italia, depressa e impotente, si trova.
    La musica, ancora una volta, supplisce al ruolo che dovrebbe avere un’opposizione serai. In Italia non aspettiamocela, ragazzi!

  • Bramo |

    Ciao Luca! Sono contento che ti sia piaciuto!
    Allora, andiamo con ordine…
    I Velvet sono un gruppo romano che tra il 2000 e il 2001 hanno avuto un certo successo pop-commerciale con brani come “Tokyo Eyes” e la famosissima “Boy Band”. Hanno continuato il successo con la cover-collaborazione con Bennato in “Una settimana un giorno” e pubblicano il singolo che segna la loro svolta musicale, “Funzioni Primarie”, in cui dal pop si vira verso un più deciso rock. L’album seguente, “10 Motivi” è infatt un concentrato di rock ed elettronica dove anche i testi maturano molto e si fanno intimisti e tormentati. Il successivo “Velvet” resta rock ma perde l’elettronica in favore di una serie di tracce quasi acustiche, ma sempre dal suono sperimentale e ricercato e dai testi sensati e inusuali.
    A fine aprile di quest’anno esce il loro nuovo lavoro, su etichetta loro ed indipendete, “Nella lista delle cattive abitudini”, in cui ritornano alle atmosfere elettroniche e pompano il loror rock al ritmo della rabbia e della disillusionen verso la società e la politica italiana. E’ da qui che è tratto il singolo “I nuovi emergenti”, in rotazione radiofonica (molto ridotta) dall’inizio del mese.
    Il loro successo è iniziato a declinare, come sempre in Italia, quando i 4 componenti hanno deciso di abbandonare la strada dei tormentoni e delle canzoni facili e orecchiabili, ma hanno continuato a fare la musica che volevano. Altra info sulla loro pagine di Myspace: http://www.myspace.com/velvetband
    Per quanto riguarda il video, ti dò il link alla pagina in cui ne parlano loro: http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=44614204&blogId=495283554
    Da quella pagine vedrai che chi ha realizzato l’animazione è un certo Marco Pavone ( http://www.pav1.net/ ), che non mi diceva niente ma che invece ho scoperto essere stato un disegnatore Disney per Topolino, dagli ultimi anni dello scorso secolo (parla l’Inducks: http://coa.inducks.org/creator.php?c=MPv&c1=date )
    Insomma, pure un cross-over fumettistico.
    Se davvero vorrai dedicare un nuovo post a questo video dei Velvet, non potrò che esserne contentissimo, perchè come detto questi ragazzi si meritano di essere sentiti per la loro serietà e il lavoro che fanno, per fare la loro musico rock con i loro testi sono perfino divetnati indipendenti. Inoltre la canzone in questione dice cose interessanti e importanti, e l’animazione è intrigante oltre che tagliente.
    Grazie per l’attenzione e l’interesamento, a presto!

  • Luca Boschi |

    Molto interessante, Bramo!
    Non conoscevo quel video, sicuramente lo presento in un prossimo post, con le tue righe di presentazione e il testo del brano.
    Vedo che su YouTube è stato postato recentissimamente, quindi… è quasi una primizia!
    Mi piace molto, tra l’altro, questa piega “un po’ musicale” che sta prendendo il blog all’inizio dell’estate.
    Se hai qualche informazione sul gruppo che dovremmo conoscere (o su chi ha realizzato l’animazione 3D) e puoi inviarcela… ben venga!
    Ciao e buon week-end,
    L.

  • Bramo |

    A proposito di video musicali realizzati in animazione, segnalo a Luca e a chiunque sia interessato il nuovo video dei Velvet (gruppo bistrattato ma molto molto valido), secondo singolo estratto dal loro ultimo album “Nella lista delle cattive abitudini”.
    La canzone si intitola “I nuovi emergenti” e si riferisce alla classe politica italiana e internazionale, giudicata in modo molto esplicito dai disegni animati del video.
    Buona visione e buona riflessione, a tutti!

  • Luca Boschi |

    Ciao, buffe le cose che dici. “Hefremo” è un refuso oppure una battuta (fai parte di una categoria di Hefremi?).
    Dunque, ho constatato anch’io, per esperienza diretta, che non sempre i commenti spediti giungono a destinazione.
    A volte, alcuni commentatori non se li vedono pubblicati, anche se non hanno avvertono segnali di difficoltà mentre ili inviavano; perciò me li spediscono di nuovo in mail private (se hanno i miei indirizzi), perché Typepad, o la rete, o i singoli server non hanno fatto bene il loro lavoro.
    Se un commento non arriva, o il commentatore si trova l’accesso negato, dipende quindi esclusivamente dalla rete o da TypePad, non dai bloggers.
    Con il sistema adottato da Nòva per il suo centinaio di bloggers non mi risulta possibile bloccare gli accessi, né poter visionare in anticipo i commenti in modo che il moderatore (lo stesso blogger, nello specifico) decida se è il caso di pubblicarlo o meno. Come ormai i visitatori dovrebbero aver capito, se il sistema funziona, chi scrive viene pubblicato subito da TypePad senza filtro, nel bene e nel male.
    Al blogger sono solo permesse due cose: chiudere i commenti in anticipo (sbarrando, quindi, il passo a chiunque), ed è una cosa che non ho mai fatto sinora, oppure cancellare in seguito un commento ritenuto opportuno, ma solo DOPO che lo si è visto, e quindi che è stato pubblicato.
    Altri filtri non ci sono, diversamente da altri blog. Booksweb, come ho constatato io stesso, ha invece un filtro. Una volta spedito il commento, il moderatore fa sapere che deciderà se accettarlo (e pubblicarlo) o meno.
    Ogni volta che un commento viene inviato al sistema, in una mail privata il blogger di Nòva riceve anche l’indirizzo personale del commentatore, che non viene reso pubblico. Quando si usano nicknames, com’è peraltro normale, questi indirizzi possono risultare utili per identificare chi scrive.
    Penso di averti risposto abbastanza esaurientemente, altrimenti… chi lo desidera faccia altre domande!
    A presto,
    L.

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