UN VIDEO DEI VELVET, a cura di Bramo

Cartoonist Globale ha visitatori eccellenti, come Bramo, che oltre a leggere e commentare, partecipa anche come suggeritor-autore.
Suo è il commento a questo significativo video musicale dei Velvet.
A lui la parola (e grazie!):

I Velvet sono un gruppo romano che tra il 2000 e il 2001 ha avuto un certo successo pop-commerciale con brani come Tokyo Eyes e la famosissima Boy Band.

Hanno continuato il successo con la cover-collaborazione con Bennato in Una settimana un giorno e pubblicano il singolo che segna la loro svolta musicale, Funzioni Primarie, in cui dal pop si vira verso un più deciso rock.
Pavone_marco
L’album seguente, 10 Motivi è infatti un concentrato di rock ed elettronica dove anche i testi maturano molto e si fanno intimisti e tormentati.
Il successivo Velvet resta rock, ma perde l’elettronica in favore di una serie di tracce quasi acustiche, ma sempre dal suono sperimentale e ricercato e dai testi sensati e inusuali.

A fine aprile di quest’anno esce il loro nuovo lavoro, su etichetta loro ed indipendente, Nella lista delle cattive abitudini, in cui ritornano alle atmosfere elettroniche e pompano il loro rock al ritmo della rabbia e della disillusionen verso la società e la politica italiana.
E’ da qui che è tratto il singolo I nuovi emergenti, in rotazione radiofonica (molto ridotta) dall’inizio del mese.

Il loro successo è iniziato a declinare, come sempre in Italia, quando i quattro componenti hanno deciso di abbandonare la strada dei tormentoni e delle canzoni facili e orecchiabili, ma hanno continuato a fare la musica che volevano.

Altra info sulla loro pagine di Myspace: http://www.myspace.com/velvetband
Per quanto riguarda il video, ti dò il link alla pagina in cui ne parlano loro: http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=44614204&blogId=495283554
Da quella pagine vedrai che chi ha realizzato l’animazione è un certo Marco Pavone (http://www.pav1.net/), che non mi diceva niente ma che invece ho scoperto essere stato un disegnatore Disney per Topolino, dagli ultimi anni dello scorso secolo (parla l’Inducks: http://coa.inducks.org/creator.php?c=MPv&c1=date ).
Insomma, pure un cross-over fumettistico.

(Il © delle due strisce di vignette con Paperino e Paperoga è Disney, i disegni sono di Marco Pavone)

  • Hermes Pan |

    Dunque, vuoi dire che lo sceneggiatore di “Paperino e la pomata del pirata” è Martina?
    Nell’INDUCKS lo danno come ignoto: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+AO+56031-A
    Saluto tutti gli appassionati di “Grandi Classici”!
    Hermes Pan

  • Matteo Venturi |

    Grazie per l’esauriente risposta, Luca.
    Aspetto con ansia, dunque, i prossimi numeri del prestigioso pocket!
    Se il servizio sul compleanno di Donald è quello di “Film TV”, me lo sono già procurato e posso davvero dire che è proprio ben curato e ben fatto!
    Ciao.
    Matteo.

  • Luca Boschi |

    Caro Matteo,
    nel frattempo anche il terzo numero di “Disney Anni d’Oro” è arrivato in centro Italia: devo dire che le meravigliose tavole del “primo Cavazzano personalizzato”, quello che segna il debutto della sua collaborazione con Giorgio Pezzin, hanno un’ottima risultanza in formato grande.
    Grazie per gli apprezzamenti positivi rispetto al “Grandi Classici Disney” di agosto.
    Ovviamente il personaggio “non canonico” è Bella Quak, che spero risulti quantomeno interessante per chi non lo conosceva affatto. Il mese prossimo ve ne sarà un altro, sempre realizzato da un disegnatore classico. Scoprirai con tutti i tuoi colleghi di chi si tratta; è protagonista di storie proprie, ma fa sempre parte del mondo “mainstream”, anche in questo caso legato a Paperopoli.
    Le due-storie-due di Gottfredson penso che siano interessanti anche per la strana gestione editoriale che ebbero. Naturalmente quando sono uscite su “Topolino” il sottoscritto non era ancora in vita, ma… avendole lette comunque in quella forma (ormai da appassionato e collezionista, negli anni delle scuole superiori) rimasi piuttosto spiazzato. Non so quale effetto abbiano fatto a te. Già allora, e anche molto prima, Gottfredson era uno dei miei autori preferiti in assoluto, cosa che posso confermare ancor oggi.
    La storia agostana della “Pomata del pirata” è una di quelle piuttosto crude che solo la coppia Martina-Perego riusciva a realizzare con efficacia. Preparati a leggerne presto un’altra ancora più rara, se possibile, e ancora più “eccentrica”: un “must” della Scuola Disney italiana che farà felici quantomeno New Amz e Paolo Castagno.
    A proposito di “Paperin Temucin”: aver pubblicato quella versione a colori ha permesso di inserire un’ulteriore storia d’annata in un volumetto che altrimenti avrebbe potuto includerla solo nell’ambito delle Superstar (ma in un’altra circostanza, un altro mese). Così, invece, ci sono più storie rare in un singolo numero.
    Posso spiegare: le tavole di questo “Paperin Temucin” provengono (come avrai senz’altro capito) dal “Classico” della prima serie intitolato “Paperoscope”, dove l’episodio, con adattamenti di Giuseppe Perego, veniva spacciato un film in costume in tre tempi.
    Le tavole non hanno subito modifiche essenziali rispetto alla versione originaria di “Topolino”. Mancano solo i due riassunti all’inizio della seconda e della terza puntata, ma diversamente dal solito, in questo caso le tavole di apertura sono mantenute.
    Molti anni avevo scelto io stesso “Paperin Temucin” per un sommario di “Paperino Mese” (mi sono occupato per quasi una decina d’anni di quel mensile, lavorando – nell’ordine – con Marco Iafrate, Veronica Di Lisio, Santo Scarcella e infine con Massimo Marconi e Tito Faraci). In quell’occasione, per adattarne le tavole al formato più grande, esse sono state colorate per intero, per la prima volta.
    Quella era la versione disponibile dell’avventura, perciò le sue pagine sono state riportate al formato ridotto originario di “Topolino”; sostanzialmente, in questo “Grandi Classici” la si vede per la prima volta tutta a colori in dimensioni pocket.
    Sono d’accordo con te rispetto al miglior rapporto qualità-prezzo di “Grandi Classici” rispetto ad altre pubblicazioni. Le belle storie da trarre dal cappello a cilindro sono ancora tante, e credo che anche i prossimi mesi della testata possano continuare a dar soddisfazione a te e ai tuoi colleghi lettori.
    Altrimenti, ci tirerete le orecchie come sempre!
    Domani (penso) segnalerò anche un bel servizio, attualmente in edicola, sul 75nnale di Paperino (so che tieni a questo tipo di ricorrenze).
    A presto,
    L.

  • Matteo Venturi |

    Caro Luca,
    rieccomi, come promesso, con il nuovo numero de “I Grandi Classici” in mano. Che dire? Altro numero superbo che fa la gioia di ogni lettore-collezionista.
    Ottima l’inclusione della “duplice” storia di Gottfredson, proposta in quella rara (e un po’ “confusionata”) versione. Altrettanto ottime le storie rare proposte, a cominciare da “La pomata del pirata” (che non conoscevo).
    Complimenti ancora per l’indice, dunque! Se dovessi proprio cercare il pelo nell’uovo, m’ha solo lasciato un po’ perplesso quella versione ricolorata di “Paperin Temucin”, ma queste sono solo quisquilie… Va bene tutto così!
    “I Grandi Classici” si conferma ancora il periodico Disney con il miglior rapporto qualità-prezzo (con un po’ di dispiacere, spero solo momentaneo, per il più costoso e meno corposo “Disney Anni d’Oro”).
    Ciao.
    Alla prossima, Luca!
    Matteo.

  • Ginevra Davidson |

    Ciao a tutti, ho visto che questo post è stato citato direttamente nel sito del gruppo musicale, i Velvet.
    Ci sono parti che descrivono l’attività di Cartoonist Globale in questo modo: “Luca Boschi è un critico di fumetti (soprattutto Disney, ma non solo) e di animazione. Io lo conosco perchè seguendo albi della Disney come “Zio Paperone” e “I Maestri Disney”, oltre che alcuni volumi celebrativi o di lusso che la Disney Italia ogni tanto faceva uscire in edicola, gli articoli di approfondimento sulle storie e gli autori erano per il 50% firmati da lui. (vabbè, avete capito che hop una passione per il fumetto in generale e per quello Disney in particolare…)
    Oltre che a Disney, si interessa di fumetti del mercato francese, dei comics dei Simpson e molto altro.”
    “Ma, dicevo, anche dell’animazione rimanendo aggiornato sui nuovi film Disney, Dreamworks ecc in questo campo, tra 2D e 3D.
    Ha un blog in cui tiene aggiornamenti sul mondo dei fumetti e dell’animazione, e dove a volte poi si accendono anche discussioni di spunto politico, essendo Luca sensibile ai problemi e ai difetti della società italiana e della classe politica.”
    Il commento prosegue, anche con altri interventi; ve ne cito il link:
    http://www.velvetband.it/messageboard/topic.asp?TOPIC_ID=14144

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