La notizia non è da robetta da poco.
Quasi sicuramente per a prima volta in Italia, a Napoli, l’arte contemporanea spalanca le porte alla satira con la rassegna [NO]VIZI, della quale abbiamo già parlato qui, in una fase precedente della sua satirica vita, un paio di mesi fa, nella versione in cui occupava il Piano degli Ambulacri di Castel Sant’Elmo, nell’ambito del salone COMICON, lo scorso aprile.
A quella tappa si riferisce la foto di Riccardo Marassi presentata sotto (© del titolare dello scatto, nevvero), mentre la vignetta di Ellekappa qui a lato, che con un semplice CLICK si allarga smisuratamente fino a divenire financo leggibile, si riferisce alla conferenza stampa di presentazione, presso l’Ordine dei Giornalisti della Campania, nella data fatidica del 1° aprile.
Nel prestigioso museo d’arte contemporanea MADRE, fino al 30 giugno, [NO]vizi espone circa 100 tavole, fra originali e riproduzioni, di 11 autori quali la già citata Ellekappa, Vincino, lo stesso Marassi, Beppe Mora, Franzaroli, Fricca, Marco Tonus e Natangelo, quest’ultimo anche curatore dell’evento nonché più giovane del bouquet.
A queste illustri firme nostrane si aggiungeranno i lavori di tre ospiti stranieri.
Si tratta di Paco Alcazàr, autore del seguitissimo settimanale El Jueves (dal quale l’indimenticato quindicinale pistojo-romano Totem Comic riprendeva alcuni storici personaggi, come Maki i duro o il Professor Zipipi, qualcuno ha l’ardire di ricordarseli, oltre una quindicina d’anni dopo?).
Ci sono anche opere di Kap (pseudonimo di Jaume Capdevila), fra i più premiati autori di humor grafico spagnolo, e di Catherine (Meurisse), la prima (giovanissima) donna a lavorare per lo storico settimanale Charlie Hebdo francese.
Anche di lei abbiamo già parlato.
La rassegna si può intendere come una gigantesca opera satirica collettiva il cui tema principale sono i Vizi, mai quanto oggi in auge in Italia. Alle nostre spalle.
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Chi domandasse perché [NO]VIZI esporrà al museo d’arte contemporanea, otterrebbe la seguente risposta: perché la satira, più di ogni altra forma espressiva, ha molto in comune con l’arte contemporanea.
Sa essere forse senza regole? Concettuale? Astratta? Sovvertitrice? Provocatrice?
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E chi potrebbe negare che la migliore produzione satirica ha esattamente questi caratteri? E inoltre, quand’anche così non fosse la satira riesce esattamente in questo: prendere uno spazio, una sembianza, una forma, un volto e caricaturizzarlo, giocarci, rompere anche questo giocattolo. [NO]VIZI è esattamente tutto questo.
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Contatti&info
tel: 348.7538102
email: novizinapoli[chiocciola]gmail.com
POST SCRIPTUM: La satira, talvolta, riempie anche i vuoti dell’informazione: un funzione molto importante in questo periodo, quando i maggiori TG, per ragioni che chi vuol capire capisce, oscurano il malcontento che potrebbe far vagamente sussultare la coalizione al potere.
Così, capita che il notiziario della rete ammiraglia, il TG 1, taccia oggi sulla protesta dei cittadini dell’Aquila a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, accusando il Governo di non aver mantenuto le promesse, facendo sciacallaggio sulle disgrazie della popolazione per fini di propaganda elettorale (effetto peraltro non ottenuto, almeno nella zona dell’Aquila, dove l’astensione è stata fortissima).
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Sotto, il video di Repubblica sul tema, girato (oggi) 16 giugno 2009.
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