MAMMA MIRABELLE

Mamma Mirabelle

Dallo scorso 30 marzo, con l’inedita serie Mamma Mirabelle, il palinsesto di Playhouse Disney si arrichisce e propone un’importante novità.
Con questa serie, il canale ospita infatti, per la prima volta, una produzione che mescola a un’animazione in 2D rivolta ai più piccini, clip live action tratte dagli archivi del National Geographic e della BBC, frutto di migliaia di ore di appostamento per riprendere animali “veri” nel loro habitat naturale.

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La protagonista della serie è Mamma Mirabelle, una dolce elefantessa che si prende cura dei giovani animali con i quali vive nella savana africana: Max, il figlioletto di Mamma Mirabelle, Bo il ghepardo giocherellone, Karla, una dolce zebra e tre scimmiette, i fratelli Klip, Flip e Chip.

Si tratta di cuccioli molto diversi tra loro, che hanno però in comune una spiccata curiosità verso se stessi e il mondo che li circonda.

In ogni puntata, Mamma Mirabelle, che ha a lungo girovagato per il mondo, accompagna gli altri abitanti della savana – e i piccoli spettatori di Playhouse Disney – verso interessanti scoperte. Condividendo con loro i filmati che ha girato durante i suoi viaggi, insegna come affrontare situazioni comuni attraverso esempi concreti presi dalla realtà del regno animale.

La serie, ricca di commenti musicali, si propone inoltre di far conoscere ai bambini in età prescolare le abitudini e i comportamenti degli animali nei loro ambienti naturali.

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SCHEDA TECNICA

Genere: Animazione e live action

Titolo originale: Mama Mirabelle

Programmazione: da lunedì a venerdì, ore 19.45
sabato e domenica, ore 19.35

Produzione: National Geographic Kids Entertainment, BBC/CBeebies, King Rollo Films

Anno di produzione: 2007

Regista/Produttore: Leo Nielsen (King Rollo Films)

Produttori esecutivi: Donna Friedman Meir (National Geographic Kids Entertainment), Tara Sorensen (National Geographic Kids Entertainment), Sarah Colclough (BBC/CBeebies)

Supervising Producer e Story Editor: Andy Yerkes

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I PRIMI QUINDICI EPISODI

Episodio 1
Quando nella savana arriva la stagione delle piogge, Mamma Mirabelle mostra ai cuccioli quanto gli animali adorino rotolarsi nel fango per mantenersi puliti, rinfrescarsi o allontanare i parassiti. Max e gli amici scoprono così che un bagno di fango non esclude il piacere di un bagno in acqua, animali come gli orsi polari la amano gelata altri, come le tigri, la preferiscono tiepida. Non resta che sperimentare quanto sia divertente sporcarsi e ancor di più lavarsi.
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Episodio 2
Mentre stanno giocando Max, Bo e Karla scoprono due uccellini, Dib e Dab, che hanno perso la via di casa. Con l’aiuto dei filmati di Mamma Mirabelle, che mostrano differenti ambienti naturali, Dib e Dab riescono a riconoscere il loro e a ricordarsi da dove vengono.
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Episodio 3
Bo, Karla e Max non riescono a decidere a cosa giocare, ognuno infatti ha il suo gioco preferito che gli altri due non reputano interessante. Grazie ai filmati di Mamma Mirabelle, i piccoli riescono, non solo a capire l’importanza del gioco, ma anche perché animali diversi “giocano” in modi distinti. Max, Bo, Karla e le scimmiette decidono quindi di giocare a turno ai loro giochi favoriti per accontentare tutti e divertirsi in compagnia.
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Episodio 4
Tutti sembrano entusiasti della loro coda, eccetto l’elefantino Max, che ritiene la sua brutta e inutile. Mamma Mirabelle mostra agli abitanti della savana un filmato su tutte le code del mondo e così gli amici scoprono che ogni coda è unica e fantastica a modo suo, proprio come l’animale cui è attaccata. Anche quella di Max è preziosa: può scacciare gli insetti fastidiosi e gli permette di unirsi ai compagni elefanti negli spostamenti.

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Episodio 5
Dopo la pioggia, la savana è tutta in fiore e sono molte le nuove nascite. Anche la zebra Karla aspetta un fratellino ma non ne è entusiasta perché teme di essere messa in disparte. Mamma Mirabella mostra allora le immagini dei cuccioli ripresi nei suoi viaggi. Mirabelle racconta di come sorelle e fratelli maggiori siano utili alle mamme per aiutarle a crescere i nuovi nati. Karla capisce di poter insegnare al futuro fratelllino a correre e giocare.
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Episodio 6
Mamma Mirabelle richiama il figlio Max e gli amici per pranzare ma la zebra Karla rifiuta di raggiungerli e continua a giocare fino a esaurire le proprie energie. Mamma Mirabelle mostra a tutti un filmato che illustra le abitudini alimentari degli animali. Ce ne sono alcuni onnivori, altri che si nutrono di sole foglie, altri di pesci, altri ancora, come i colibrì, che vivono di solo nettare dei fiori. Il cibo è buono ed è un’importante fonte di energia. Karla capisce dunque che se vuol tornare a giocare e divertirsi con gli amici deve concedersi una pausa per brucare erba fresca.
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Episodio 7
La zebra Karla presenta agli abitanti della savana africana, l’amica Keisha, una vombato australiana.
Keisha li invita a giocare con lei per tutta la sera ma gli amici presto si addormentano per la stanchezza, mentre lei imperterrita continua a scavare gallerie. Il giorno seguente tutti faticano ad alzarsi per il gran sonno e pensano che Keisha non dorma mai.
Mamma Mirabelle mostra con i suoi filmati come e quando gli animali dormono e quanto sia utile riposare per ricaricare le proprie “batterie”. I cuccioli scoprono così che i vombato sono animali notturni, dormono di giorno e la notte giocano, si nutrono e scavano gallerie.

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Episodio 8
Quando Karla si fa male a uno zoccolo, Max barrisce e tutti si domandano cosa voglia dire il suono da lui emesso. Mamma Mirabelle mostra con i suoi filmati come gli animali comunicano tra loro. Max e gli amici scoprono che i segnali di pericolo vanno usati solo in casi di emergenza reale e bisogna imparare a comunicare correttamente per farsi capire.
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Episodio 9
L’elefantino Max vuole essere considerato adulto e avere più autonomia. Mamma Mirabelle gli mostra le storie di come i cuccioli diventano grandi: ognuno con i suoi tempi impara a procurarsi il cibo, a diventare forte e ad affrontare la vita.
Max ottiene il permesso di avventurarsi da solo nella savana ma poco dopo torna suoi suoi passi perché si sente ancora insicuro. Ora è preoccupato per tutto quello che deve ancora imparare per diventare adulto. L’elefantessa Mirabelle lo coccola e tranquillizza. Non c’è fretta, verrà presto il tempo di allontanarsi da lei e anche allora potrà sempre contare sulla sua presenza e protezione.
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Episodio 10
Max e Karla vorrebbero formare una band, ma Bo pensa che la musica sia un qualcosa che non fa per lui.
Mamma Mirabelle con l’aiuto dei suoi filmati mostra che la musica può essere ovunque nel mondo che ci circonda, basta solo ascoltarla. Bo si unisce al gruppo musicale e insieme trovano toni e ritmi naturali. I sei della savana sono finalmente una vera band.

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Episodio 11
Max vorrebbe barrire come Mamma Mirabelle ma riesce soltanto a emettere un suono simile a una pernacchia e si rattrista finchè non incontra un piccolo uccellino di nome Benny, che ha un problema simile al suo, non riesce a volare. Mamma Mirabelle mostra a Max e agli altri amici della savana che ognuno cresce con un ritmo e delle fasi distinte. L’importante è essere sempre in armonia con se stessi e felici delle proprie possibilità.
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Episodio 12
Karla scopre un regalo perfetto per Mamma Mirabelle: un giglio impala, un fiore difficilissimo da raggiungere. Grazie ai filmati girati da Mamma Mirabelle, Karla e gli amici imparano che per raggiungere un obiettivo bisogna procedere per tentativi, insistere ma soprattutto cooperare. Solo lavorando insieme, gli amici della savana riusciranno a recuperare il fiore e a regalarlo a Mamma Mirabelle.
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Episodio 13
Karla non riesce ad accettare i cambiamenti, persino il suo amico Ted, il girino, è diventato una creatura diversa e si è trasformato in rana. Mamma Mirabelle le mostra i filmati dove si vede come tutte le creature si modificano nel tempo, alcune subiscono una vera e propria metamorfosi. In alcuni paesi, anche le stagioni sono diverse nel corso dell’anno. Karla impara che i cambiamenti sono continui e avvengono a tutte le latitudini.
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Episodio 14
Per la zebra Karla non è affatto semplice giocare a nascondino: le sue strisce la rendono facilmente visibile. Mamma Mirabelle le mostra i suoi filmati relativi al colori degli animali e alle loro capacità di mimetismo. Alcuni animali hanno colori vivaci per attirare le femmine e pavoneggiarsi, altri che utilizzano i colori per tenere lontani i nemici, altri ancora si difendono adattandosi nella forma e nel colore all’ambiente in cui vivono. Karla sfrutterà tutte le nuove informazioni per nascondersi perfettamente tra le canne bianche e nere.
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Episodio 15
Bo, Karla e Max stanno giocando ai Supereroi della savana quando vengono raggiunti dall’amico ragno. Mamma Mirabelle mostra ai cuccioli quanto tutti, insetti inclusi, siano utili e preziosi per l’ecosistema. Indipendentemente dalle loro dimensioni, hanno capacità e qualità che ne fanno dei veri Supereroi.

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©/Trademark: Copyright (anche per le immagini di questo post) © 2007 NGE Inc. National Geographic, the Yellow Border and Kids Yellow Border Design, and Mama Mirabelle’s Home Movies are trademarks of National Geographic. All rights reserved.

  • Giovanni Sospiro |

    Il disegnatore di cui parlate, a proposito di “Michelino”, è un certo Flavio Ghiringhelli, che illustrava anche sussidiari per la scuola e forse “Selezione dei Ragazzi”. Qualcuno ricorda quel mefitico, odiatissimo giornaletto, dove si salvavano solo Giorgio Rebuffi e (al massimo) Giancarlo Gatti?
    Nella settimana scorsa ho letto in qualche commento a post precedenti che qualcuno aveva nominato Ghirighelli. Siete gente colta, ragazzi!
    G. S.

  • Annalisa |

    Un OT, ma con questi chiari di luna mi sembra doveroso…
    Abbiamo capito come iniziare ad aiutare,
    e l’abbiamo fatto.
    http://www.gpace.net
    Poche ore dopo il terrificante terremoto in Abruzzo, abbiamo avvertito la necessità di fare qualcosa di concreto per aiutare in qualunque modo la povera gente che ne è rimasta colpita, ma eravamo assolutamente confusi sulle reali possibilità di aiuto. Così abbiamo inviato una mail sul territorio chiedendo a tutti di indicarci in che modo potevamo contribuire.
    Ci sono giunti molti interventi, sia dalle istituzioni che da singoli privati. Alcuni di essi ci indicavano di connetterci al sito della protezione civile ma non abbiamo trovato un percorso semplice che potesse indicarci chiaramente tutte le possibilità.
    Allora abbiamo capito che forse la prima cosa da fare in assoluto era organizzare una pagina di riferimento, completa e di facile consultazione, in cui poter conoscere con semplicità tutti i possibili modi per aiutare.
    E questa è una cosa che sappiamo fare bene, comunicare, anche a distanza.
    Abbiamo pertanto pubblicato direttamente sul sito http://www.gpace.net una specifica sezione con tutte le più dettagliate informazioni per contribuire con donazioni di sangue, offerte di farmaci, cibo e bevande, prestazioni di volontariato, offerte di alloggio, offerte di coperte e vestiario, versamenti in denaro. Informazioni precise con numeri di telefono, cellulari, e-mail e siti web.
    In questo modo, tutti coloro che, come noi, sentono la voglia o addirittura la necessità di dare una mano in questo brutto momento, possono trovare una sorta di bussola di orientamento.
    Naturalmente la sezione è in continuo aggiornamento con tutte le indicazioni che via via ci giungeranno.
    Grazie ancora e buon lavoro.
    I ragazzi di:
    GPace – Giovani per la Pace
    Repubblica Salentina
    http://www.gpace.netinfo@gpace.net
    Facebook: http://www.facebook.com/group.php?gid=57488581431

  • mordente |

    a me laganà sul corrierino piaceva molto… la situazione di Mamma Mirabella mi ricorda invece (nessuna somiglianza, per carità) le favole disegnate da Pazienza per Paganelli junior. Ho visto che sono state trasformate in cartoon e vendute in DVD. Qualcuno le ha viste? che ne pensa?

  • Saretta |

    Molto bello lo stile grafico con cui sono disegnati gli animali…
    Essenziale ma efficace, adatto per i bambini.
    Ricorda certe illustrazioni che comparivano anni fa su dei giornalini per bambini “activity” tipo “Michelino” dei Fratelli Fabbri.
    Ma non è lontano nemmeno da La Pimpa.
    Meno aggressivo dei fumetti che disegnava l’animatore Giuseppe Laganà sul “Corrierino”.
    Un saluto,
    Saretta

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