UN MUSEO PER I FUMETTISTI SALERNITANI?

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Ancora un Babbo Natale in apertura, ma non si tratta di un articolo tenuto in frigo per una settimana e riciclato ad hoc.

Grazie al solito giornalista-scout Michele Mordente, riusciamo a conoscere questo desiderio espresso dagli autori della cosiddetta Scuola Salernitana del fumetto, emergente oggi stesso insieme a una serie di altri concetti, dichiarazioni e notizie, in un’apposita pagina del quotidiano Il Mattino dedicata a Giuliano Piccininno, Bruno Brindisi, Giuseppe De Nardo (sceneggiatore del n. 269 di Dylan Dog, in uscita il prossimo 27 gennaio, con i disegni di Giovanni Freghieri), Luigi Coppola e gli altri componenti del gruppone, con tanto di “disegno di classe”, lo stesso che Cartoonist Globale aveva mostrato in anteprima mesi fa in questa pagina.

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Un grazie a Marcello Napoli che ha redatto il servizio (ogni spazio riservato dalla stampa di grande diffusione al Fumetto sia benvenuto!), leggibile con una lente d’ingrandimento anche qui.

Scarica il Calendario dei Santi Laici 2009

Un piccolo appunto, di taglio prettamente umoristico: la confusione fra i due toponimi “San Giovanni Valdarno” e “Valdagno” (questo è il vero luogo di residenza di Piccininno). Si tratta di una divertente e veniale svista; i santi italici, del quale il calendario straripa sempre più, sono di appannaggio esclusivo del Papa, non serve farne un altro.

Al contrario, è assai interessante quello dei “martiri laici” ricordata da Beppe Grillo nel suo post di Capodanno.

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  • Giuliano |

    Ho chiesto al giornalista l’articolo integrale, vediamo se si può recuperare…ah, i bei tempi di Ozzy, che nostalgia!…e pensare che se si fosse concretizzato un certo progetto magari oggi sarei nuovamente al lavoro sul personaggio, SGURF!
    Giuliano

  • michele emme |

    Giuliano, il mese scorso ho trovato l’albo di Ozzy in una pila di riviste usate in una libreria di Via Mercanti! mi era sfuggito a suo tempo in edicola, ma stavolta non ho perso l’occasione…

  • Jenny la tennista |

    Grande Giuliano!
    Se hai il testo completo dell’articolo, senza le omissioni, perché non lo posti in questo blog?
    Così, possono leggere tutti a versione integrale, con quello che è stato tagliato.
    E’ normale che le redazioni lavorino di cesoie.
    Nessuno stupore.
    Jenny

  • Giuliano |

    Temo che il mio luogo di residenza non sia l’unico refuso dell’articolo che è stato pesantemente sforbiciato. Ho assolto benevolmente il giornalista perché so bene come vanno queste cose, certo che non si capisce niente..!
    Quanto a S. Giovanni Valdarno invece di Valdagno mi è capitato anche di peggio, una volta ho pensato di fare lo spiritoso dichiarandomi nativo dei monti Picentini (provincia di Salerno) per poi essere citato dappertutto come “nato sui monti PIACENTINI”.
    Lo so che sono piccole cose, ma anche su queste si dovrebbe richiedere rispetto e precisione, sembra che la storia e la geografia siano diventate pura (ed a volte scomoda) opinione, a proposito di piccole resistenze quotidiane.
    Grazie a Michele per la segnalazione (non mi sono dimenticato di te, abbi pazienza!..)
    Giuliano Piccininno

  • Viridiana |

    Vedo che il post sul nuovo anno sta per essere riempito, se è vero che non si leggono più ddi 25 commenti.
    Allora, posto qui (che è tutto vuoto) una metafora: quella della rana che bolle, ideata da Alice (che ringrazio).
    Il fenomeno è questo, poi dite voi di cosa è metafora:
    Se gettate una rana in una pentola piena d’acqua bollente, essa tenterà ovviamente di cavarsene in modo frenetico.
    Ma se la ponete con gentilezza in una pentola piena di acqua tiepida e regolate la fiamma sul minimo, essa se ne starà lì a galleggiare placidamente.
    Man mano che l’acqua si scalderà gradualmente, la rana sprofonderà in uno stato di tranquillo torpore, esattamente come farebbe uno di noi in un bagno caldo e, in breve tempo e con un sorriso sulle labbra, si lascerà bollire a morte senza opporre resistenza.
    Fine.
    La parola conclusiva “resistenza” dovrebbe avervi dato uno spunto sull’ “a cosa si riferisce” la metafora.
    Viridiana

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