Ancora un Babbo Natale in apertura, ma non si tratta di un articolo tenuto in frigo per una settimana e riciclato ad hoc.
Grazie al solito giornalista-scout Michele Mordente, riusciamo a conoscere questo desiderio espresso dagli autori della cosiddetta Scuola Salernitana del fumetto, emergente oggi stesso insieme a una serie di altri concetti, dichiarazioni e notizie, in un’apposita pagina del quotidiano Il Mattino dedicata a Giuliano Piccininno, Bruno Brindisi, Giuseppe De Nardo (sceneggiatore del n. 269 di Dylan Dog, in uscita il prossimo 27 gennaio, con i disegni di Giovanni Freghieri), Luigi Coppola e gli altri componenti del gruppone, con tanto di “disegno di classe”, lo stesso che Cartoonist Globale aveva mostrato in anteprima mesi fa in questa pagina.
Un grazie a Marcello Napoli che ha redatto il servizio (ogni spazio riservato dalla stampa di grande diffusione al Fumetto sia benvenuto!), leggibile con una lente d’ingrandimento anche qui.
Un piccolo appunto, di taglio prettamente umoristico: la confusione fra i due toponimi “San Giovanni Valdarno” e “Valdagno” (questo è il vero luogo di residenza di Piccininno). Si tratta di una divertente e veniale svista; i santi italici, del quale il calendario straripa sempre più, sono di appannaggio esclusivo del Papa, non serve farne un altro.
Al contrario, è assai interessante quello dei “martiri laici” ricordata da Beppe Grillo nel suo post di Capodanno.
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