Il prossimo anno si sprecheranno le iniziative per ricordarre, anche tramite i fumetti, l’allunaggio degli astronauti statunitensi, una quarantina di anni fa.
Noi lo facciamo in anticipo e fuori tendenza, con qualche pagina di una serie cult dimenticata e snobbata, benché frutto di due grandi Maestri del Fumetto: Jack Kirby, il “Re”, e Al Williamson (firma non da poco).
Le immagini di questo post provengono delle storie dei Three Rocketeers, che si possono leggere per intero nel celebre blog di Pappy dedicato ai fumetti vintage dell’Età dell’Oro. Degli stracult, per dirla con Marco Giusti.
In particolare, la copertina riprodotta, con un americano che precede Neil Armstrong e i suoi colleghi allunanti di ben quattro anni sulla tabella di marcia, si riferisce al comic book (numero unico) della Harvey Comics Blast-Off n. 1 del 1965, che recupera riproponendole a distanza gli episodi di Kirby e Williamson concepiti in precedenza (ben sette anni prima) per l’albo Race For The Moon n. 4, cancellato per vendite scarse e insoddisfacenti.
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Il disegno energico ed energetico, semplice ma efficacissimo e di impatto immediato di un Kirby in gran forma è a livello delle sue migliori storie con i superproblematici supereroi marvelliani (o dei New Gods, Omac e Sandman “classico” per la DC Comics), ma in questo caso “lotta” felicemente con le inchiostrazioni aggraziate e “estremamente classiche” di uno Williamson elegante come di consueto.
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Materiale di grande interesse, IMHO, anche per chi non apprezzasse il genere e questi stessi autori.
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Qui trovate le due ultime storie integrali dei Three Rocketeers.
Buona lettura!
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VIDEO BONUS
Poiché molti italiani, specie i giovanissimi (o giù di lì) probabilmente non hanno mai visto “The King”, posto un paio di video che lo ritraggono.
Il primo (sotto) è girato per il suo settantacinquesimo compleanno.
L’altro è tratto dal lungo documentario (che all’epoca era venduto in videocassetta, e che no fu mai tradotto in italiano) dal titolo Comic Book Confidential(1988).
L’estratto dura poco più di due minuti. Vale la pena di gettarci un bulbo (oculare).