“FUMETTO!” ALLA BUCHMESSE DI FRANCOFORTE, ANNOZERO, FRANCESCA (e altre news cotte e mangiate)

* FRANCESCA FORNARIO A ANNOZERO

Questa notizia viene direttamente da lei

Francesca_e_gang

Cari amici tutti,

stasera satireggio a Annozero sui precari (a cominciare da Santoro), in qualità di satirica precaria di Emme, precario inserto satirico della precaria Unità. Spiegherò quali sono, per un precario, i segnali che per lui è arrivata l’ora di cercarsi un lavoro fisso. Emme rilancerà l’iniziativa con il vostro contributo. Mandate i vostri segnali (e quelli dei vostri amici precari) a emme@scomunicazione.it. Pubblicheremo i più tragici e i più divertenti, meglio se coincidono. Inviate numerosi!

Questi sono alcuni dei miei segnali, gli altri li sentirete stasera o li troverete lunedì su emme e sul blog. Baci precari a tutti…

1) Nelle caselle di posta elettronica delle aziende di tutto il mondo ci sono più tuoi curriculum che annunci pubblicitari del Viagra.

Nella foto, AVAMPOSTO SATIRA: Francesco Schietroma, Marco Tonus, Filippo Ricca e Francesca.
Sotto, il logo della Buchmesse di Francoforte, fumettisticamente parlando
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Buchmesse

2) Se resti incinta, puoi scegliere tra perdere il bambino, perdere il lavoro o convincere Piersilvio Berlusconi che è lui il padre.

3) Le parole che ti provocano maggior sofferenza non sono «Ti lascio perché non ti merito» ma «Lei è troppo qualificato».

4) L’unico bene che puoi permetterti di acquistare con il tuo stipendio precario è il latte in polvere cinese e le azioni Lehman Brothers.

5) Sei diventato una star su YouTube grazie al video in cui arrotoli il tuo diploma di laurea e te lo fumi.

Qua sotto la performace di Francesca (un po’ fuori sincrono, ma…).

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* FUMETTO! ALLA BUCHMESSE DI FRANCOFORTE

La Buchmesse di Francoforte (la più importante Fiera del Libro europea, e non solo) ospita Fumetto! Italian Comics Industry.

Per il quinto anno consecutivo, dal 15 al 19 ottobre la Fiera accoglie fra i suoi espositori uno spazio interamente dedicato al fumetto made in Italy, con la presenza congiunta di otto editori e del Comitato Nazionale “Un Secolo di Fumetto Italiano”.

Folla_messe

Nell’anno che vede il fumetto italiano celebrare un doppio centenario – la nascita di Gian Luigi Bonelli e l’uscita del Corriere dei Piccoli Napoli COMICON cura lo stand italiano al Comic Zentrum della kermesse tedesca.
Inoltre, il Salone internazionale del fumetto di Napoli e il Comitato celebrativo istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali curano il catalogo ufficiale dello stand (J827 Comix Zone, Halle 3.0).

Fumetto! è il titolo della pubblicazione ufficiale in lingua inglese presentata nel corso della quattro giorni. Astorina, Black Velvet, Sergio Bonelli Editore, Coniglio Editore, Magic Press, Coconino Press, Becco Giallo e GG Studio sono gli editori italiani presenti.

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Infine, il direttore generale del salone napoletano, Claudio Curcio, ha partecipato ieri a un incontro sulla situazione del mercato del fumetto internazionale, insieme a Levent Cantek (Turkey), Didier Pasamonik (Belgium and France), Chigusa Ogino (Japan) e Chuck Rozanski (USA), moderato da Andreas Dierke.

Dopo quattro anni di impegno nel promuovere l’immagine e l’industria del fumetto nazionale all’interno della fiera tedesca, COMICON si prepara quindi a passare il testimone al Comitato Fumetto100, organismo che raccoglie oltre 90 soggetti (istituzioni, editori, associazioni, saloni, università) del sistema-fumetto nazionale, il quale nel 2009 si occuperà interamente della “missione” italiana all’interno del principale mercato internazionale del libro.

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* GARY BASEMAN DISEGNA

Perché non trascorrere due minuti e quarantasette osservando il disegnatore Gary Baseman (che a suo tempo ha anche realizzato una serie animata disneyana didattica per la televisione; in Italia si chiamava Cane di classe, mi occupai della cartella stampa per il Disney Channel) che si dà da fare usando come supporto le pagine di un vecchio libro?

Il video viene Sketch Theatre, un sito dove si vedono vari artisti all’opera filmati più meno in maniera accelerata, come avviene con Gary.

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  • Marco Travaglini |

    Posso confermare.
    Ho controllato su Topolino 159. L’ultima vignetta della seconda tavola raffigura Pippo in procinto di prendere una liana (che poi si rivela il serpente nella tavola successiva) e che dice “Ora la afferro di sicuro!”.
    Ti mando via e-mail un paio di foto tratte dall’albo.

  • Marco Travaglini |

    Posso confermare.
    Ho controllato su Topolino 159. L’ultima vignetta della seconda tavola raffigura Pippo in procinto di prendere una liana (che poi si rivela il serpente nella tavola successiva) e che dice “Ora la afferro di sicuro!”.
    Ti mando via e-mail un paio di foto tratte dall’albo.

  • Marco Travaglini |

    Posso confermare.
    Ho controllato su Topolino 159. L’ultima vignetta della seconda tavola raffigura Pippo in procinto di prendere una liana (che poi si rivela il serpente nella tavola successiva) e che dice “Ora la afferro di sicuro!”.
    Ti mando via e-mail un paio di foto tratte dall’albo.

  • Marco Travaglini |

    Allora, ho controllato.
    Il problema è tutto nella seconda parte e in particolare nella seconda e nella terza tavola della seconda parte (pagg. 39-40 di “The Best of Pippo” – Speciale Disney 17). L’ultima vignetta di entrambe è esattamente la stessa. Tale vignetta (quella in cui Pappo mostra la sua capanna a Topolino e Pippo) sarebbe, secondo la mia interpretazione, proprio l’ultima della terza vignetta e messa per sbaglio anche nella seconda (a metà tra i due tentativi falliti di Pippo di afferrare una liana per seguire Pappo e Topolino – nel primo, indeciso tra due liane, non ne prende nessuna, nel secondo prende la coda di un serpente).
    Nell’edizione pubblicata su “i Grandi Classici” 247 del 2007 (che è la stessa di “Ciao Pippo!” – Speciale Disney 26 del 2002) non c’è l’errore, ma si tratta della versione con le due puntate accorpate: manca tutto il primo tentativo di Pippo e, nella fattispecie, le vignette 3, 4, 5 e 6 (quella ripetuta per errore in “The Best of Pippo”) della seconda tavola della seconda parte della storia.
    Per sapere quale fosse effettivamente l’ultima vignetta della seconda tavola della seconda puntata bisognerebbe riprendere il Topolino 159. Ora non ce l’ho a portata di mano. Devo farmelo prestare dalla mia ragazza (che ce l’ha rilegato in volume insieme ad altri numeri dell’epoca) dopodiché vi saprò dire.

  • Marco Travaglini |

    Vero, sicuramente ho il Grande Classico, e forse anche qualche altra edizione.
    Più tardi controllo e vi faccio sapere!

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